Capitolo 34

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Caleb

<<Sei felice di quello che è successo?>> chiedo verso Althea, stranamente silenziosa dopo la chiacchierata con Li.

<<Alec vuole un figlio.>> la guardo sgranando gli occhi.

<<Ehm...credo che dal punto di vista fisiologico sia abbastanza impossibile.>> lei ruota gli occhi al cielo.

<<Vuole adottare...ma vuole un mutaforma.>> continuo a non capire dove sia la parte negativa della cosa.

<<Beh è una bella cosa, non ci vedo niente di male.>> la vedo torturarsi le mani, corruga la fronte cercando le parole giuste.

<<Caleb, essere un mutaforma non è una cosa semplice...essere a cavallo tra due realtà è sempre complicato e Li questo lo sa bene. Ha passato anni a soffrire di questa sua duplice natura ed ora che ha appena imparato a conviverci è terrorizzato dal dover interagire con un altro essere vivente come lui.>> annuisco.

<<Ma proprio perché ha imparato a conviverci potrebbe essere un ottimo genitore...pensaci, sarebbe in grado di capire gli stati d'animo di quel ragazzino o ragazzina che ha davanti.- la vedo provata da questa rivelazione, più di quanto effettivamente mi aspettassi -Ma a te di tutto ciò, cosa importa? Sono problemi di Li ed Alec.>> alza la testa dalle sue mani, punta i suoi occhi nei miei.

<<Tu lo vuoi un figlio?>> mi strozzo con la mia stessa saliva, ed inizio a comprendere quale sia la reale natura di questa preoccupazione.

<<Cosa?>>

<<Vuoi un figlio da me? Non ne abbiamo mai parlato e..>> lascia la frase in sospeso, alza le spalle.

<<Non lo so...non pensavo nemmeno di poter stringere il nodo con qualcuno. Tu lo vorresti?>> adesso la preoccupazione inizio a sentirla io.

<<Credo di capire la paura di Li e non so...non so se vorrei mettere al mondo un figlio come me.>>

<<Sarebbe come noi...il che forse è anche peggio.- le strappo un sorriso e questo allenta un po' la tenaglia dell'ansia che sento torturarmi lo stomaco. -Althea, è una questione di cui potremo discutere più avanti, concentriamoci sul qui e ora. I Sirase sono abituati a vivere così. Sentiamo quello che Haris ci dirà domani e proseguiamo fino alla fine della missione.>>

<<Okay...grazie.>> le sorrido e mi sdraio sul letto.

<<Non devi ringraziarmi...proviamo a dormire un po', domani sarà lunga.>> lei mi raggiunge appoggiando la testa sul mio petto, la stringo a me, mentre una domanda si insinua silenziosamente nella mia mente.

Io, che non ho mai avuto un padre, sarei in grado di fare il genitore?

E con quella frase non sapevo quanto avessi effettivamente ragione. I miei calcoli infatti non prevedevano di dover addentrarmi nella foresta con Althea e Li in versione mutata mentre Tolin ci segue dall'alto e Shahd usa la sua velocità facendo a gara con Althea.

Non l'avevo previsto, stupidamente ammetto.

La mia compagna nella sua forma umana è bellissima, ma quando assume le sue sembianze animali è l'essere vivente più affascinante che abbia mai visto.

Non è raro venire in contatto con un mutaforma, io né ho conosciuti parecchi durante gli anni successivi all'accademia, ma non ho mai visto niente di simile ad Althea.

Le ombre si muovono in una danza perfetta, il pelo scuro brilla sotto la luce fredda di questo sole autunnale, come se fosse ricoperto di brillanti, entra in contrasto con le chiome bianche degli alberi, eppure, allo stesso tempo, sembra che la accolgano.

La osservo mentre rincorre Shahd, si sta divertendo, ed è raro vederla così spensierata quando non è umana.

Tolin plana lentamente e si affianca a me, camminiamo da un paio d'ore e finalmente siamo vicini ad Haris.

<<Hai deciso di unirti a noi?>> gli chiedo sorridente e lui mi assesta una pacca sulla spalla.

<<Avevo bisogno di sgranchire le ali, erano giorni che non volavo più...e dovresti farlo anche tu.>> ha assolutamente ragione, ma l'idea di precipitare di fronte ad Althea non mi entusiasma così tanto.

L'ultima volta che Tolin mi ha impartito lezioni mi ha insegnato a planare, fighissimo, se non fosse che per planare devi rimanere con le ali praticamente ferme e sfruttare il vento.

Diciamo che non ho sfruttato il vento, ho fermato le ali, e invece di planare elegantemente sul suolo, mi sono schiantato e sono rimasto impigliato tra i rami di un albero.

Tolin mi ha aiutato a scendere e preso in giro per i due giorni seguenti, perché giustamente avrei potuto battere le ali e tornare in quota, invece sono rimasto paralizzato sul posto.

<<Mi ascolti?- chiede ed io scuoto il capo -Ti dicevo che da ieri sento un odore diverso.>>

<<Diverso? Sii più specifico, altro avvelenamento?>>

<<No...no, niente del genere. È come se fosse un nuovo legame, ma è diverso. Non ho mai sentito niente così.>>

<<Com'è questo odore?>>

<<Sa di caramello salato, e cioccolato. È dolce, quindi dovrebbe essere positivo.>> conclude lui con sicurezza. Clark, di fianco a Li, si volta a guardarci ed io alzo il pollice in risposta.

<<Okay, fammi sapere se cambia qualcosa e parlane con Althea. In fatto di odori è la migliore del gruppo.>> annuisce.

<<Sì, lo farò non appena saremo fuori da questa foresta. Buona fortuna con Haris.>>

<<Non vieni con noi?>> gli chiedo e lui scuote il capo.

<<Mi fermerò al confine della pianura, Haris è stata chiara, vuole parlare con Althea, Li, Clark e te. Shahd sarà un'intermediaria.>> intravedo la pianura, i ciuffi del prato rigogliosi e splendenti, di un verde brillante.

Fiori bianchi, gialli e blu che formano una tavolozza di colori. Sono sicuro che Althea saprebbe dirmi tutte le varietà e le specie a cui appartengono.

Ora, però, è troppo impegnata a riprendere fiato dopo l'ennesima corsa con Shahd.

Gli alberi si aprono definitivamente ed ora la luce del sole ci colpisce, priva di ostacoli. E tra quei fili d'erba vedo le zampe della tigre raggiungerci pigramente.

Il manto sembra morbidissimo, come se fosse appena stato lavato e spazzolato.

Al collo custodisce l'oggetto del nostro desiderio, la chiave argentea riflette la luce del sole.

'Benvenuti, è bello vedervi, nonostante l'assenza di uno dei mutaforma...fate un passo avanti, e sedetevi, abbiamo molto di cui parlare.'

Spazio autrice:

Salve bella gente,

come state? Spero tutto bene.

Che ne pensate del capitolo? E di questo bellissimo micione? Cosa gli dirà Haris?

Vi mando un abbraccio,

a venerdì,

Belle

La guardia del re - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora