Hope

Capitolo 1

Hope

Una settimana dopo la rottura...

La mia sveglia inizia a suonare e non ho proprio voglia di alzarmi e andare per sette ore in quella gabbia di matti che certe persone definiscono "scuola".

"Hope sveglia, smettila di deprimerti e alzati da quella sottospecie di letto" eccola qua come ogni mattina da una settimana, Laila, la mia migliore amica.

"Dai su alzati bisogna iniziare questa settimana con energia positiva, e di certo startene chiusa in camera da più di una settimana non aiuta".

Sono solo le sette e sta già parlando troppo, "senti lasciami stare non sono dell'umore va bene? quando mi riprenderò tornerò" la sua espressione è triste e preoccupata mi dispiace star diventando un peso per lei, ma da quando mia madre è partita con il suo compagno per un "viaggio di lavoro" alla quale non poteva rinunciare e il tradimento di Tyler, non riesco proprio a sorridere, forse se ci fosse stata mia madre la rottura con Tyler l'avrei vissuta in maniera diversa.
"Ehi basta pensare stupida è l'ora di alzarsi da sto benedetto letto ", per una volta in una settimana decido di accontentarla.

Mi alzo dal letto con la forza e la voglia di un bradipo, mi dirigo verso l'armadio per prendere i primi vestiti sportivi che mi capitano sotto mano quando una voce già mezza scazzata mi riprende: "piccola peste che pensi di fare? la tuta per il tuo ritorno a scuola assolutamente no", ovviamente riconosco subito quella voce è Alex il mio migliore amico praticamente come un fratello per me, suo padre era il migliore amico del mio e così ci hanno fatto crescere insieme.

Erano mesi che non lo vedevo lui era al quinto anno delle superiori e nella nostra scuola all'ultimo anno organizzavano un Erasmus in Europa che durava circa 6 mesi.

Appena lo vidi gli corsi incontro, non sapevo del suo arrivo perciò ringraziai anche Laila per questa sorpresa, "spero che questa sorpresa ti abbia tirato un po' su" mi disse Alex mentre mi teneva in braccio come una bambina, "mi sei mancato tantissimo" non fece in tempo nemmeno a rispondermi che si intromise Laila "tesoro anche tu gli sarai mancata ma ti prego vatti a lavare che emani un odore veramente schifoso", scoppiammo a ridere tutti e tre, presi il cambio e andai verso il bagno.

Entro in bagno, appoggio la roba sullo sgabello, apro l'acqua e lascio che la vasca si riempia nel mentre mi guardo allo specchio, in questi giorni passati a casa non ho mangiato molto in più essendo da sola solo il pensiero di cucinare solo per me quando fino a qualche settimana fa cucinavo anche per Tyler se c'era casa libera, mi faceva stare male.

Dopo circa mezz'ora persa nei miei pensieri, sento le urla di Laila che dice di sbrigarmi, così esco dal bagno e mi dirigo in camera mia, dove sotto consiglio di Alex non metterò una tuta, apro il mio armadio e inizio a guardarlo, rendendomi conto di avere dei vestiti pessimi, così opto per un outfit molto base, pantaloni a zampa di elefante, maglietta bianca a maniche lunghe con una leggera scollatura, e delle Nike classe, afferro il mio zaino e scendo in cucina.

Sono le 7:40 quando tutti e tre usciamo da casa mia, ed è lì che lo vedo, un ragazzo alto, moro, con delle Nike nere, jeans e giacca del medesimo colore, che porta con sé delle valigie, proprio nel momento che provo a capire chi fosse, sento Laila che borbotta qualcosa.

"Scusami tesoro ma quel tipo laggiù che si sta trasferendo davanti a casa tua, con una bellissima  BMW, chi sarebbe? e perché non mi hai detto niente" ,non faccio in tempo a rispondere che interviene Alex "vedi di asciugarti quella bava alla bocca, forza salite in macchina siamo già

in ritardo".

Il solito Alex con una bellezza che ti mozza il fiato ma lo scazzo davvero ma davvero troppo facile, è un ragazzo molto alto circa sul 1.90 non a caso gioca a basket capelli color nocciola e occhi verdi, un sorriso bellissimo, insomma il tipico ragazzo popolare della scuola, ma lui proprio come me preferisce stare tra la sua piccola cerchia di amici.

Saliamo in macchina e Alex si avvia verso scuola.