James's pov:
Ore 23:30
Ero sdraiato sul letto quando la luce del mio telefono si accese richiamando la mia attenzione, restai un po' sorpreso nel vedere il messaggio di Hope, era lei che mi aveva detto di stare lontana e proprio lei mi aveva appena scritto, quando io stavo solo rispettando la sua decisione, aprii la chat e iniziammo a parlare.
Hope: sei a casa?
risposi subito, volevo parlare, mi mancava sentirla.
Io: no?
Io: che c'è ti manco per caso?
Hope: assolutamente no.
Hope: per quanto starai li?
Io: non ne ho idea.
La nostra conversazione terminò così, lei mi lasciò il visualizzato, per quanto mi mancasse, non avevo voglia di continuare la conversazione, avrei preferito averla qua con me, non volevo affrontare tutto questo da solo, non so se sarei riuscito ad andare al funerale di Robert, non volevo deludere Cole, di nuovo, nella mia vita avevo deluso troppe persone a me care, mia ,madre, Cole, e alcune volte anche Josh, avevo ferito Hope, l'avevo fatta stare male, io non la merito, mi sono comportato troppe volte come un coglione e lei non meritava di vedere quella parte di me. Ormai stanco dei sensi di colpa e dei pensieri intrusivi, decido di mettermi a dormire.
Ore 00:45
Avrò dormito massimo quaranta minuti, non riesco a togliermi Hope dalla testa, non so perché questa ragazza mi faccia questo effetto, ma so che non ce la faccio più, so di aver bisogno di lei, ma non posso averla, non posso farla stare male ma ho il bisogno di lei, ho bisogno del suo sguardo, di perdermi nei suoi occhi verdi smeraldo, di abbracciala, di scherzare con lei, di ammirare quel sorriso perfetto, di ammirare il suo viso da bambina, Decisi di alzarmi per andare a fumare una sigaretta, mi alzai dal letto e andai verso l'armadio per mettermi una felpa, in quella casa faceva particolarmente caldo, infatti dormivo a petto nudo con un paio di pantaloncini, dopo essermi vestito scesi in cucina e andai verso il giardino, dovevo fare particolarmente piano era tardi e dormivano tutti, compreso mio fratello.
Mi avvicinai alla porta che dava sul giardino e la aprii, quella sera le stelle dominavano il cielo di Philadelphia, la notte era silenziosa, le stelle brillavano di luce propria rendendola ancora più bella di quanto già non fosse, e per quanto io potessi essere attratto da quella bellezza, la bellezza che emanava Hope, era più attraente di qualsiasi altra cosa, afferrai il mio pacchetto di sigarette dalla tasca e ne presi una, me la portai alla bocca e la accesi.
La mia mente era fissa su una persona, avevo bisogno di lei, e ne necessito a tal punto da scriverle una cosa che forse da lì a breve me ne sarei pentito.
Hope's pov:
Ore: 1:30
"Hopee", la voce di Laila mi stava spaccando i timpani, ci eravamo bevute una bottiglia di vodka e due birre, stavamo ballando come due sceme, eravamo spensierate e ci stavamo divertendo, quando la suoneria del mio telefono mi distrò, non guardai subito le notifiche, non volevo rovinarmi il bel momento che stavo passando con Laila, ma dopo un po' la curiosità iniziò a salire, mi avvicinai al tavolino con una birra in mano e presi il telefono, lo girai e restai sorpresa da quello che avevo appena letto, mi immobilizzai davanti a quel messaggio, non poteva essere vero, non me l'aveva chiesto veramente, mi girai verso Laila che stava provando a fare dei piegamenti sulle braccai, quando in realtà sembrava uno stupido verme sminchio, "Laila ", dissi con una voce seria, sembrava come se tutto alcool presente nel mio corpo fosse sceso in una volta, "che c'è, dai vieni a fare i piegamenti", mi guardò con la coda dell'occhio e ripresa con il suo esercizio, se così si può definire, "Laila, ascoltami", lei sbuffò, "dai non fare la guasta feste Hope, l'hai detto tu che volevi divertiti", io la guardai, "lo so, ma", lei mi interruppe subito, "ma niente Hope, posta quel telefono e divertiti", lei si alzò e venne vicino a me e provò a prendermi il telefono, "dammi il telefono", "mi ha chiesto di andare da lui", sputai secca, lei si immobilizzo, la sua espressione cambiò in un attimo, "che cazzo stai dicendo?", il suo tono di voce si fece serio in un secondo, "guarda con i tuoi occhi, le girai il telefono e le feci vedere il messaggio.
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Hope
RomanceHope Williams è una ragazza di diciassette anni, vive a Boston con sua madre in una casa abbastanza spaziosa, ma spesso sembra le risulti troppo stretta. è la tipica ragazza che ama stare per le sue, pochi amici e poca esperienza nel mondo dei raga...