Capitolo 6

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James

Dopo che Hope entrò in bagno mi cambiai, mi misi una tuta grigia e una maglietta nera.

Scesi in cucina e le preparai un piatto caldo, non volevo che si ammalasse.

Non sono mai stato così premuroso nei confronti di qualcuno ma con lei, con lei è tutto diverso, quando la guardo ho come la sensazione di star guardando l'ottava meraviglia del mondo, per non parlare dei suoi occhi, starei fermo a guardarli per ore e ore.

Poco dopo la sentii scendere le scale, mi voltai per guardarla ed era bellissima, di quelle bellezze che ti mozzano il fiato, aveva i capelli legati in una coda bassa, indossava i miei pantaloncini e la mia felpa, ci cadeva letteralmente dentro, "Grazie per i vestiti e l'ospitalità" la sua voce mi scosse dai miei pensieri "tranquilla, vieni ho preparato la cena" "sai cucinare?" "si è uno dei miei tanti talenti" lei rise, sembrava essere a suo agio e questo rendeva felice anche me.

Non sono una persona che mostra spesso le emozioni ma lei riesce a risvegliare quella parte di me che reputo morta ormai da anni.

Finimmo di mangiare e ci mettemmo sul divano, lei mi propose di vedere un film e io accettai "Allora James che film ti piacciono?" "Direi che guardo un po 'di tutto " "quindi non ti dispiace se metto un film drammatico" " tu davvero vuoi mettere un film drammatico?" " si, hai detto che guardi tutto" sorrise, e quel sorriso, suppongo che sarà difficile da dimenticare "Stellina davvero dopo la giornata terribile che hai passato vuoi mettere un film drammatico ?vuoi davvero torturati così tanto? che problemi hai in quella zucca vuota? su ridi un po'" le presi il telecomando dalle mani, e mi beccai un cuscino in piena faccia, "come hai osato" "Questo è per avermi chiamata zucca vuota, che c'è James? non reagisci?" si mise a ridere come una bambina, ripresi il cuscino e glielo ritirai in faccia ed è inutile dire che iniziò una lotta di cuscini, poco dopo la presi a sacco di patate, non passò manco un minuto che già iniziò a scalciare e tirarmi pugni sulla schiena, "stupida testa di cazzo dove mi stai portando mettimi giù" iniziai a salire le scale e mi diressi in camera, poi aprii il bagno, "cosa stai facendo perché mi hai portato in bag-" non le feci manco finire che la buttai sotto il getto gelido dell'acqua, "stronzo che non sei altro, ma che cazzo fai, spostati coglione voglio uscire." direi che se l'è presa giusto un pochino.

"Sai non penso di essermi preso mai così tanti insulti in 22 anni di vita" " beh sai se non mi avessi buttato sotto l'acqua questo non succedeva" le passai dei vestiti asciutti mentre misi a lavare i suoi e quelli che indossava, "va bene stellina è tardi, io scendo giù che dormirò sul divano, a te lascio la camera va bene?" "oh wow quale onore, dormire nella camera di James o meglio dire mister simpatia, comunque davvero grazie sei stato molto gentile con me oggi, mi dispiace essere stata sgarbata", " ora riposa sarai stanca se hai bisogno di qualcosa fai come se fossi a casa tua,"

"Buonanotte Stellina"

"Buonanotte James, e grazie ancora".

Sta volta non dissi nulla, mi limitai davvero solo ad un sorriso, scesi le scale e misi a posto la cucina, presi il cuscino che avevo nell'armadietto e una coperta che avevo già in salotto, e mi sdraiai.

Ore 3:30

Mi sveglio di botto sentendo delle urla provenire dal piano di sopra, il mio primo pensiero è lei, Hope.

mi fiondo in camera per vedere che stava succedendo, era in lacrime completamente in lacrime.

"Hope, che è successo?" appena mi vide mi venne in contro e mi abbracciò non sono una persona affettiva, ma in quella situazione un abbraccio mi sembrò la cosa giusta "Stellina, che è successo"

"S-scusa James, non volevo svegliarti, ho fatto un brutto sogno, mi capita spesso" almeno era un sogno e niente di più grave, la tenni stretta a me nel mentre che mi raccontava.

"Ho sognato mio padre, non lo vedo da anni, ho sognato la notte in cui se ne andò, è stata bruttissima quella notte, ogni tanto mi capita di fare questi sogni, ma questo sembrava reale." mi fece una tenerezza che non so spiegare, continuava a stringersi a me, e io non potetti fare altro che accoglierla, sto cercando davvero di restare lì ad abbracciarla,

"Stai tranquilla, ora è tutto finito, era solo un sogno" lei mi guardò, questa situazione mi sta suscitando troppi ricordi, mi sposto leggermente da lei.

Aveva gli occhi lucidi e il naso rosso per il pianto, era bellissima anche così.

Aspettai che si tranquillizzasse e me ne andai.

Ore 4:00

i miei pensieri prendono il sopravvento, odio queste serate, spesso mi capita di ricordare cose che vorrei dimenticare.

Cerco di distrarmi pensando ad altro, mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina, prendo il mio pacchetto di Camel blu, tiro fuori una sigaretta e l'accendo.

Spesso mi capita di pensare a lei, e per mia sfortuna non sto parlando di Hope, da quando è morta la mia vita è cambiata radicalmente, poche volte mi capita di essere spensierato, ma ora non ci voglio pensare, spengo la sigaretta e mi dirigo verso il divano, mi ci butto sopra e provo ad addormentarmi, per quanto questa giornata sia stata bella, troppi ricordi stanno riaffiorando.

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