Capitolo 40

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Pov's James

Erano passati circa venti minuti da quando avevo riportato Hope a casa, mi piaceva passare il tempo con lei, mi faceva sorridere, la sensazione di felicità che mi lasciava ogni volta che stiamo insieme mi fa tornare ad essere felice e mi fa pensare di meritarlo ma ogni volta che litighiamo è come se la parte di me che con lei scopre ritornasse e questo mi spaventa, perché so che quella parte di me non è bella.

Mi alzai dal divano e andai a prendere il telefono che stava squillando nervosamente, lo presi in mano e risposi ai messaggi.

Josh: posso venire da te?

Io: ti aspetto.

Posai il telefono e andai a sistemare la cucina ancora in disordine dopo aver cenato, mi serviva stare un po con Josh, dopo le litigate con Hope di problemi di Cole avevo proprio bisogno di distrarmi.

Iniziai a sciacquare i piatti e li misi nella lavastoviglie, non mi piaceva usarla, ma non avevo molta voglia di lavarli a mano successivamente presi la tovaglietta e la pulii con un panno umido, la posai nel cassetto delle pentole e andavi verso il divano.

Dopo circa un quarto d'ora avvertii il suono del campanello, mi alzi dal divano e andai ad aprirla.

"buona sera fiorellino", la voce spensierata di Josh mi risuonò nelle orecchie, io gli sorrisi, "sei di buon umore?", "assolutamente sì", mi disse spostandosi e entrando in casa, "a cosa devo il piacere di questa felicità?", lui si avvicinò al mio pacchetto di sigarette ne prese una e se l'accese, "da quando hai ripreso a fumare?", lui sorrise e mi guardò, "da circa due settimane", era molto strano il suo comportamento, non fumava ormai da due anni circa, ma non ci badai troppo, la vita era la sua e io non potevo dirgli nulla, spesso e volentieri fumavo come una ciminiera, "allora Josh, a cosa devo questa visita inaspettata?", lui mi guardò stranito, "non posso venire a salutare il mio migliore amico che è stato una settimana distante da me? così mi ferisci"

 mi disse mettendosi una mano sul petto facendo il finto offeso, "è raro che organizzi le cose su due piedi, che cosa sta succedendo", lui sbuffò, si avvicinò al frigo e prese due birre e, le aprì entrambe e mi porse una di esse, andò verso il salotto e si lanciò sul divano, avvicinò la bottiglia alla bocca e ne fece un sorso generoso, "Maggy e io non stiamo più insieme", io spalancai gli occhi, "che cazzo dici?", "proprio così", questa situazione era molto ironica, prima Cole, poi Josh, "da quando?", lui rise, "boh, due settimane, no forse due e mezzo", io spalancai di nuovo gli occhi, "perché non mi hai detto nulla?", lui rise, si mise una mano sotto il collo e mi fece cenno di sedermi nel piccolo spazietto che lasciavano libero le sue gambe, "eri felice, lontano da qua, con Hope, non potevo rovinare tutto per i miei problemi", mi disse mentre mi dirigo verso il divano, "sei il mio migliore amico, ti avrei ascoltato", lui sorrise e mi fece un occhiolino ironico, "lo so, ma per tanto tempo non sorridevi, eri sempre nella tua dimensione di tristezza e solitudine, ma da quando lei è entrata nella tua vita in te c'è qualcosa di diverso" , sorrisi nel sentire nominare il suo nome ma riportai velocemente l'attenzione sul mio amico, "potevi chiamarmi comunque", lui sbuffò e fece un altro sorso di birra, "ti meriti un pò di tranquillità", io feci un sorso di birra, "tu ti meritavi di aver un migliore amico presente", lui sorrise, "ora sto bene, certo mi capita di pensare a lei ma le cose non andavano bene da un pò, è stata la scelta migliore per entrambi", io lo guardai, il suo braccio copriva i suoi occhi, "sei sicuro di quello che stai dicendo?", gli chiesi senza togliergli gli occhi di dosso, "no ma è davvero stata la scelta migliore", disse con un tono carico di tristezza, si alzò lentamente e si allungò verso il joystick, "giochi?", Josh era così, lui non reagiva, lui aspettava un cambiamento e se questo non c'era, non considerava il dolore, lui aspettava solo che passasse, lo guardai con uno sguardo di compassione, non avrebbe mai ammesso il suo dolore così decisi di assecondarlo, "passami il joystick", gli disse poco prima di fare un ultimo sorso di birra

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