Capitolo 32

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Hope

La mia sveglia inizia a suonare e la voglia di alzarmi è pari a quella di un  Koala, loro stanno ore e ore attaccati al loro albero, perché io non posso farlo con il mio letto?, "spegni questa maledetta sveglia e alza il culo", la voce tuonante di Laila post-sbronza mi risvegliò un minimo, "mh fallo tu", dissi con la voce assonnata mentre mi rotolavo verso di lei, "levati, lasciami dormire, non sono io che devo partire tra circa tre ore e non ho fatto nulla", non so con quale voglia mi disse tutte queste cose, ma aveva ragione, tornai sempre rotolando verso il comodino, presi il telefono e spensi la sveglia, mi misi seduta sul bordo del letto e aspettai qualche secondo prima di alzarmi, "non per rompere, ma hai il tempo contato", "sai, tu ti sei offerta di accompagnarmi in aeroporto", "abbiamo dormito bene o male due ore", io sbuffai e decisi di alzarmi, erano le tre del mattino, e come aveva già detto Laila non avevamo dormito molto, infatti la voglia di fare qualsiasi cosa mancava.

Mi alzai dal letto e andai verso il bagno, mi lavai la faccia per svegliarmi un pochino, mi girai e aprii l'acqua della vasca, dentro ci misi il mio solito bagnoschiuma alla fragola, mi tolsi il pigiama ed entrai, l'acqua calda sembrava entrarmi nelle vene, era così rilassante che avrei potuto addormentarmi, chiusi per un istante gli occhi ma un rumore di una porta che veniva spalancata mi fece sobbalzare, "cazzo Laila", tuonai con una voce spaventata, "buongiorno fiorellino", mi disse lei mentre si avvicinava a me per darmi un piccolo bacio sulla guancia, io la fulminai con gli occhi, "muoviti, tra poco dobbiamo andare", io feci un sospiro, "sto facendo una cazzata?", lei mi guardò attraverso lo specchio, io nel mentre mi stavo levando il sapone di dosso con il doccino della vasca, "stai solo ascoltando il tuo cuore tesoro", io la guardai con la coda dell'occhio, " pensi che il mio cuore stia sbagliando?, in fondo è un amico", lei fece una risatina, "voi due?, amici?, io mi girai verso la sua direzione indicandole l'accappatoio e lei me lo passò, "sì, solo amici", lei alzò un sopracciglio e mi guardò, "se lo dici tu", "vestiti e preparati qualcosa da portarti via, io vado a preparare la colazione, poi ci metteremo in macchina, l'aeroporto dista quaranta minuti da qua", mi fece l'occhiolino e uscii dal bagno.

 Andai verso il water e mi sedetti, aspettai che mi asciugassi un pochino, poi andai verso lo specchio, presi la spazzola e iniziai a pettinare i miei lunghi capelli neri che da bagnai sembravano ancora più scuri di quanto già non fossero, presi il fon e inizia ad asciugarli una volta finito andai verso camera mia, aprii il cassetto dell'intimo e presi un completino azzurro di pizzo e me lo misi, andai verso l'armadio e presi una pantalone della tuta grigia abbastanza largo, accompagnato da una felpa del medesimo colore, misi dei calzini alti e le mie amate Nike bianche.

Una volta vestita e profumata andai in camera di mia madre e presi una piccola valigia, ci misi dentro dei vestiti che avevo preparato poco prima di dormire e scesi in cucina.

L'odore di crepes invadeva tutta la cucina, " a cosa devo questa occasione?", Laila cucinava le crepes solo quando accadeva qualcosa di importante, era un'altra delle nostre "tradizioni", lei si girò verso di me con due piatti al loro interno c'erano due crepes a testa, entrambe ripiene di cioccolato con sopra dei frutti di bosco, mi porse il piatto e si sedette accanto a me, "beh tesoro, finalmente hai deciso di ascoltare il tuo cuore, direi che bisogna festeggiare", io le feci una smorfia e lei rise, "grazie" le dissi in un tono dolce, "per cosa", " per tutto", lei mi sorrise e mi mandò un bacio, iniziammo a mangiare parlando del più e del meno, una volta finito di fare colazione lei andò a vestirsi mentre io stavo lavando i piatti , una volta finito andai in bagno e mi lavai i denti, presi la mia pochette di trucchi e mi truccai leggermente, misi un pochino di correttore per coprire le occhiaie che ritenevo troppo visibili, un filo di mascara e il burro cacao, mi spruzzai un po' del mio profumo alle fragole ,misi la pochette nella valigia e aspettai Laila.

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