Pov's Hope
La mia sveglia iniziò a suonare, la mia voglia di alzarmi dal letto era assente, come ogni mattina.
Rotolai sul letto per andare verso James e svegliarlo, ma invece di scontrarmi contro il suo corpo, mi scontrai con il pavimento, mi alzai lentamente e feci un verso che manifestava il mio dolore, mi alzai in piedi e andai in bagno, mi lavai la faccia e mi pettinai i capelli, lavai i denti e successivamente iniziai a cercare James per tutta la casa.
Dopo circa dieci minuti di indagini a vuoto decisi di scrivergli.
Io: Buongiorno anche a te James, dove sei finito?.
Una volta inviato il messo misi il telefono sul ripiano della cucina e iniziai a prepararmi una colazione molto veloce, la mattina quando andavo a scuola non mangiavo mai, per questo mi feci solo un cappuccino, se così si può definire, presi il latte e lo misi nella mia amatissima tazza natalizia, successivamente il caffè, li mescolai insieme con un cucchiaino, in un'altra tazza con l'apposito aggeggio della schiuma ne feci un po', una volta unito il tutto iniziai a bere il mio fantastico cappuccino.
Presi il telefono per vedere se James avesse almeno letto il messaggio ma nulla, mi stavo già scocciando, buttai quel poco cappuccino rimasto e andai in camera.
Salii molto velocemente le scale e presi i vestiti preparati la sera prima, una canottiera azzurra con la scollatura leggermente pizzata , dei jeans baggy color denim e una fantastica cintura, e le mie solite Nike.
Raccolsi tutto e mi spostai in bagno, mi lavai frettolosamente e mi vestii, mi lavai il viso e i denti, mi truccai leggermente e uscii, presi il mio zaino e scesi in cucina, presi le mie chiavi di casa e il doppione che James mi aveva lasciato dopo essere stati a Philadelphia.
Una volta uscita di casa mi chiusi la porta alle spalle, infilai la chiave nella fessura e la chiusi, feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, "non facciamo conclusioni affrettate".
Attraversai la strada e andai davanti a casa di James, dalla quale proveniva della musica non troppo alta ma udibile davanti alla sua porta, suonai il campanello e aspettai, niente, suonai ancora e aspettai, passarono due minuti e ancora niente, controllai il telefono e non mi aveva risposto, presi le chiavi e aprii sta maledetta porta.
Quello che vidi mi lasciò spiazzata, il mondo mi crollò addosso, davanti a me c'era Jasmine, ed era in reggiseno, indossava una minigonna e mi stava fissando come con un sorrisino, pochi istanti dopo come se non fosse nulla James uscì dalla cucina con un pezzo di pizza in mano, fece una smorfia mentre guardava Jasmine e poi le lanciò la sua maglietta addosso, venne da me sorridendo, "che cazzo stai facendo", lui si soffermò, "non è come stai pensando tu", dietro la schiena di James spuntò la faccia di Jasmine "ciao cara non so se ti ricordi di me io sono...", la interruppi, "una troia", riportai l'attenzione su James, "tu mi fai schifo, più di lei, da quanto va avanti questo teatrino", lui sbuffò, "vieni dentro e ti spiego, aveva il mio telefono in mano sapeva che a breve saresti venuta qui, cos'ì si è spogliata "
Io scossi la testa, "non ti voglio sentire, io mi sono aperta con te, io sono sempre stata sincera con te", lui allungò un braccio verso di me, "non toccarmi mi fai schifo", lui scosse la testa, "invece di fare la bambina, puoi ascoltarmi?", io scossi la testa, "pensavo di piacerti un minimo, tra noi è finita James, vaffanculo", gli lanciai il doppione delle chiavi a terra e gli diedi le spalle, inizia a camminare velocemente verso la fermata del bus, "Hope aspetta fammi spiegare", mi stava seguendo, sul serio?, superai la fermata del bus e iniziai a correre. non così tanto, quel poco che bastava per superarlo.
Mi fermai alla seconda fermata del bus e mi sedetti ,ormai le lacrime avevano iniziato ad uscirmi come fiumi, era ufficiale, odiavo James Miller.
Dopo circa dieci minuti il mio autobus arrivò, ma la mia voglia di andare a scuola era sotto lo zero, così scrissi a Laila.
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Hope
RomanceHope Williams è una ragazza di diciassette anni, vive a Boston con sua madre in una casa abbastanza spaziosa, ma spesso sembra le risulti troppo stretta. è la tipica ragazza che ama stare per le sue, pochi amici e poca esperienza nel mondo dei raga...