James
Presi Hope per il braccio e la portai via da lì, "chi era?", mi chiese lei con un tono parecchio incazzato, io sbuffai, "nessuna", lei si fermò di scatto liberandosi dalla mia presa, "dimmi chi cazzo è", mi disse alzando il tono di voce, io imprecai al cielo, "non è nessuna", dissi scandendo bene parola per parola, "te la sai scopata?", "no", lei si avvicinò a me puntandomi il dito contro, "io non ti credo", io abbassai lo sguardo e feci un sospiro, "quando cazzo è successo", mi chiese lei urlando, "la notte in cui sono arrivato a Philadelphia, io e lei ci siamo incontrati, non è successo nulla", lei fece un passo indietro, "come posso fidarmi?", aveva gli occhi ricoperti di lacrime, "avevamo litigato, il mio passato stava riaffiorando io, io avevo bisogno di distrarmi", lei fece un sospiro tremolante, "quindi l'hai fatto?", sospirai leggermente, " avevamo iniziato, ma poi mi sono fermato, mi sei venuta in mente te, io, mi dispiace", lei non disse nulla, si avvicinò a me e mi diede uno schiaffo, "è stato tutto una cazzata, io, te, la convinzione che ci potesse essere qualcosa tra noi due", le lacrime sul suo viso aumentarono pochi istanti dopo si girò di spalle e se ne andò, "Hope aspetta", lei non mi rispose, continuò a camminare per la sua strada, "Hope cazzo", lei si girò, "verrò a casa con te, prenderò la mia roba e me ne tornerò a Boston", fece una pausa e prese un respiro, "non voglio più vederti", "aspetta stellina, fammi spiegare, non è successo nulla, te lo giuro", le lacrime si fecero spazio sulle sue guance , "non voglio sapere nulla, io e te, tutto quello che è successo, dimenticatelo, io per te non provo più niente"
...
Eravamo tornati a casa ormai da quaranta minuti, Hope aveva controllato i voli per Boston, ma a causa di un bruttissimo temporale che sarebbe iniziato da li a poco, tutti i voli programmati per i prossimi giorni, erano stati annullati, da quando eravamo arrivati a casa, Hope non aveva fatto altro che restare chiusa in camera, a me dispiaceva per quello che era successo, ma tra me e Jasmine, non c'è mai stato nulla.
Io e lei, ci conosciamo dalle scuole superiori ha sempre avuto una sorta di cotta per me, ma non mi è mai piaciuta, una sera all'ultimo anno di liceo ci incontrammo, da quel giorno, quando capitava, ci vedevamo solo per scopare, non c'era di mezzo niente o per lo meno da parte mia, per me era solo un passatempo, ero incazzato? la chiamavo e la scopavo, mi annoiavo? stessa cosa, la scopavo solo per il gusto di farlo, quando poi lei , ha provato ad ottenere qualcosa in più da me, io l'ho respinta subito, io non volevo niente con nessuna, io cercavo solo un rapporto dove la cosa principale era il sesso, così quando partii per boston, la lasciali li, senza dirle nulla, non mi è mia importato veramente di lei.
Nel corso degli anni, ha provato a contattarmi, ma io non le ho mai risposto, fino a quando la sera che sono arrivato a Philadelphia, dopo qualche birra di troppo, decisi di rispondere alla sua chiamata, mi disse di vederci a casa sua, io lo feci, andai da lei, non ci baciammo nemmeno, me l'ero caricata in spalla e l'avevo gettata sul letto, l'unica cosa che volevo fare era scoparmela a quando le tolsi la stupida canottiera che stava indossando, che non le copriva nemmeno una tetta, il viso di Hope mi venne in mente e così mi fermai, mi allontanai da lei e scesi in cucina, lei provò a tenermi con se, io la spinsi via da me, anche se Hope non lo sapeva, io sono suo dalla prima volta che ho incrociato il suo sguardo.
Decisi di alzarmi dal divano e salire in camera per parlare, in tutto questo tempo, non ha fatto altro che ignorarmi.
Salii le scale andai davanti alla porta della camera, inizia a bussare ma non ebbi risposta, "Hope, possiamo parlare?", provai ad aprirla ma la porta era chiusa a chiave, "Hope, per favore", continuai a bussare, più frettolosamente e con più forza, "Hope, stai bene?", l'ansia iniziò a prendere il sopravvento, "lasciami sola", mi disse con un filo di voce, era triste, delusa, potevo sentirlo, mi sentivo una merda, ma lei doveva sapere, non avevo fatto nulla con Jasmine, "vattene", "sei uno stronzo, Alex aveva ragione", io non risposi, scelsi di ascoltarla, mi allontanai dalla porta , scesi le scale e andai verso la porta di casa, presi il casco e le chiavi della moto, aprii la porta e uscii sbattendola.
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Hope
RomanceHope Williams è una ragazza di diciassette anni, vive a Boston con sua madre in una casa abbastanza spaziosa, ma spesso sembra le risulti troppo stretta. è la tipica ragazza che ama stare per le sue, pochi amici e poca esperienza nel mondo dei raga...