Pov's Josh
"Che cazzo significa che non vuole farsi trovare", spostai le braccia di Laila che mi circondavano il collo e mi alzai in piedi, "non possiamo lasciarlo affrontare tutto da solo, stava tornando ad essere il James di sempre, dobbiamo trovarlo, cazzo di qualcosa", Cole guardava fisso in terra, il suo silenzio mi stava letteralmente uccidendo, non potevo perdere il mio migliore amico ancora, "non puoi lasciarlo affrontare questo da solo, è tuo fratello cazzo", dissi alzando il tono di voce, ancora una volta non ebbi risposta, l'idea di perderlo di nuovo mio fece imbestialire, mi avvicinai a Cole e lo strattonai per la spalla, "Josh...", Laila mi chiamò ma io non le diedi ascolto, "Josh, non pensi che anche per lui sia difficile", la sua mano si posò sulla mia schiena io mi scostai, "non toccarmi", presi il cellulare e uscii in giardino.
Inizia a percorrerlo avanti e indietro, l'ansia iniziò a prender il sopravvento, odiavo quando James si chiudeva in se stesso, "Josh, possiamo parlare?", il tocco gentile di Laila mi fece fermare, "così non risolverai nulla", io scossi la testa, "tu non capisci", "allora spiegami", feci un respiro e mi sedetti accanto a lei, "quando James si chiude in se stesso è sempre un problema, diventa sempre più scontroso, parla poco e non vuole nessuno accanto, non posso lasciarlo da solo, io devo trovarlo e aiutarlo", Laila mi prese la mano, "va bene, lo faremo insieme, ora torna dentro e ascolta quello che Cole ha da dirti", annuii leggermente e rientrai in casa.
Andai verso la cucina e mi appoggiai al mobile, "scusami per prima", lui si alzò , "tranquillo, so che per te è stato difficile", io gli sorrisi, "dici che a me risponderà veramente se dovessi scrivergli?", Cole fece un sospiro profondo, "ti ha sempre considerato come un fratello, il più importante tra i due sei sempre stato tu, quindi credo proprio di sì", io gli sorrisi, "non dire così, era solo invidioso di te, Robert a te voleva bene a lui no, James aveva bisogno di un padre e non l'ha avuto", "hai ragione", si avvicinò a me e mi abbracciò, "proverò a scrivergli quando mi sarò calmato", "si fai bene, ma ragazzi io ho una domanda", disse Laila entrambi ci girammo a guardarla, "pensate che dovremmo dirlo ad Hope?", questa sua affermazione scatenò il panico a me e Cole, ci guardammo entrambi, "che cazzo facciamo", sputammo all'unisono,
Successivamente io riportai l'attenzione su di lei, "sai come sua migliore amica dovresti dirgli della scomparsa del suo ex ragazzo", lei incrociò le braccia e se le portò al petto, "si ma proprio perché è il suo ex, e sottolineo ex forse non dovrebbe saperlo, in più è a Londra", "cosa facciamo", chiesi a Cole, "se dirglielo porterebbe ad un ipotetico interesse per James, di nuovo non so se è positivo", "perché?", chiese Liala, "perché vedi tesoro", lo odiavo quando faceva così, "James mi ha detto che l'ha fatta stare male e che forse è meglio se sparisce dalla sua vita", Laila si scostò da Cole e si avvicinò a me, eccola la mia biondina, "sappiamo tutti che non sono in grado di stare lontani", io sbuffai, "ma sappiamo anche che se James si mette in testa una cosa è quella", Laila venne da me e mi abbracciò, "vedrai che risolveremo tutto", appoggiai il mento sulla sua testa e chiusi gli occhi, "va bene piccioncini sinceramente mi state nauseando, vado a lavoro", io lo guardai confuso, "da quando lavori?", "da quando mio padre è morto ho la sua azienda, io e James lavoriamo lì", questa volta era Liala ad essere confusa, "James lavora?", Cole annuì, "lui svolge una parte del lavoro che si può fare tranquillamente da casa, per questo sembra disoccupato oppure mantenuto", io risi, "ecco spiegato tutti quei soldi", tutti e tre ci mettemmo a ridere, "va bene ragazzi io vado, Josh se vieni a conoscenza di nuove informazioni che riguardano mio fratello chiamai, tu cerca di non fare impazzire il mio amico", Laila si mise a ridere successivamente, "tranquillo", Cole se ne andò mentre noi restammo soli.
Mi spostai in sala e lei mi seguì, "Josh?", "mh?", lei fece un sospiro, "secondo te dovrei dire a Hope che il suo ex fidanzato ha lasciato Boston?", "no, secondo me dovremmo lasciare stare James e far passare una buona vacanza ad Hope, quando tornerà vedremo come gestirla", lei annuì, "ora che facciamo?", "film?", "ma sono solo le nove del mattino, non mi metterò a guardare un film", scossi la testa, "che cosa c'è di male nel guardare un film di prima mattina", "c'è di male che io voglio dormire", ruotai gli occhi, "vai a dormire e nel mentre io guarderò il film", lei si avvicinò a me, "ma vieni con me", io le diedi uno spintone, "non ho sonno e poi penso tu sia abbastanza grande per dormire da sola", lei mi sorrise, "su questo ti do ragione, ma magari io volevo dormire con te", mi avvicinai a lei e le scostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio avvicinandoci successivamente le mie labbra, "no", le sussurrai, lei mi spinse, "stronzo", sputò amara, scoppiai a ridere, si alzò incazzata dal divano e si diresse verso le scale, poco dopo mi alzai anche io, spensi velocemente la tv e corsi verso di lei, la presi a sacco di patate e inizia a percorrere le scale, "ma che carina la mia biondina che senza di me non dorme", dissi con un tono di voce strano, "uno non voglio dormire con te, due non sono la tua biondina", "sei bugiarda sai?, e menti anche male"

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Hope
RomanceHope Williams è una ragazza di diciassette anni, vive a Boston con sua madre in una casa abbastanza spaziosa, ma spesso sembra le risulti troppo stretta. è la tipica ragazza che ama stare per le sue, pochi amici e poca esperienza nel mondo dei raga...