Capitolo 11

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James

Esco dall'ospedale, forse ho sbagliato con Hope, non dovevo mandarla via in quella maniera, i miei sensi di colpa iniziano ad aumentare, provo a non darci troppo peso e scrivo a Josh.

Io: possiamo vederci? ti devo parlare

Josh: certo, dove?

io: casa mia?

Josh:ok prendo due birre e arrivo.

Arrivo a casa e inizio a mettere a posto il casino che ho fatto dopo che Hope se n'è andata, mi sentii un coglione ad averla cacciata, ma non potevo farla rimanere ero davvero incazzato.

Ore 21:00

bussano alla porta, finalmente Josh è arrivato, "oi James", "ciao Josh" ci salutiamo con la nostra solita stretta di mano e lo faccio entrare, "Allora Josh che mi racconti", " nulla di nuovo, solite cose, mio fratello che fa casini a scuola, Maggy che non si scolla manco a pagarla" mentre lui mi racconta gli offro una sigaretta, mi mancavano queste serate, "allora James, di cosa volevi parlarmi?" sono indeciso se parlagli di Hope, ma ora non mi sembra il caso, "Hai risolto la faccenda che ti avevo chiesto di concludere?" " a proposito di questo, c'è stato un problema" "ovvero?" mi stavo già incazzando, "quando sono arrivato, non era più" merda, ora chissà dove cazzo è quel figlio di puttana, spero vivamente che questa volta abbia capito che deve stare alla larga da Hope.

"Posso chiederti cos'è successo?", "nulla di che amico, uno che mi stava infastidendo troppo" lui si mise a ridere "non sei cambiato niente eh" gli feci un sorriso e continuai a fumare la mia sigaretta, continuammo a parlare del più e del meno, fino a quando non ci ritrovammo attaccati alla play, tipico nostro.

Erano le 2:30 del mattino quando sentiamo suonare alla porta, ci guardammo entrambi, "aspetti qualcuno?" gli dissi di no e mi avvicinai alla porta, la aprii e davanti a me c'era un ragazzo poco più basso di me, con i capelli sul castano e gli occhi marroni, e adesso questo chi cazzo è? "tu saresti?" lui mi guardò "Alex", "chi scusami?", non so se era a causa della birra o a causa di Josh che stava urlando a causa della partita che aveva appena perso, ma io non conosco nessuno di nome Alex, lo guardai bene, presi il mio pacchetto di Camel e mi accesi una sigaretta, "Invece di stare qui a giocare a indovina chi, non puoi dirmi semplicemente chi sei?" aveva un'espressione incazzata, e puzzava di alcool in una maniera assurda, "Io sono il migliore amico di Hope, tu dovresti farti da parte, non sei nessuno, non la conosci, esci dalla sua vita." lo guardai confuso e mi misi a ridere, in quel momento stavo provando pena per lui, "cos'è ti sei innamorato della piccola e innocente Hope?" continuai a ridere, "non sai niente di lei, stalle alla larga" mi disse, il suo tono era serio forse fin troppo, "senti Alex, non ho voglia di stare qua a perdere tempo con te, vattene dal mio vialetto e facciamo finta di nulla, ti stai solo rendendo ridicolo" non feci nemmeno in tempo a finire la frase che il suo pungo mi arrivò dritto in faccia, "mi spieghi qual è il tuo cazzo di problema brutto figlio di puttana?" mi limitai a spingerlo, era importante per Hope, stavo cercando di mantenere la calma. " il mio problema sei tu, brutto bastardo" non ci vidi più dalla rabbia gli tirai un pungo, e un altro ancora lui stava barcollando in una maniera indescrivibile, ne stavo per tirare un altro quando Josh mi fermò, "James basta cazzo, non vedi che è ubriaco lascialo andare" lo guardai, non era ridotto poi così male, ma nemmeno troppo bene, l'indomani in teoria non avrebbe avuto segni in faccia.

Josh mi fece rientrare in casa, e mi fece la solita ramanzina che mi faceva subito dopo qualsiasi cazzata che facevo, dopo che ebbe finito mi guardò, "Chi è Hope?" lo guardai e buttai la testa all'indietro, "Hope, è solo una ragazza", " e da quando fai a botte per una semplice ragazza", "è come se lei fosse la mia salvezza, , l'unica persona capace di tirarmi fuori dal buco nero che ho in testa".

lui mi guardò ma non disse niente, un'altra cosa che amavo di Josh? se mi vedeva in difficoltà mi porgeva una birra e non faceva domande .

"Suppongo che per te questa Hope è importante, non rovinare tutto come fai di solito" lo guardi e gli mimai un sì con la testa "ora devo andare stai qua la strada la conosco", salutai Josh, aspettai che se ne andasse e mi misi sul divano, ero troppo stanco per arrivare alla camera, appena toccai il divano cadetti in un sonno profondo ma prima il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi era lei, Hope

Mi sveglio con il pensiero che sarei andato a prendere Hope all'ospedale, mi alzai dal divano, avevo ancora la faccia indolenzita a causa di quel bastardo, salii le scale per andare a farmi una doccia e misi il telefono sotto carica.

Entrai in bagno, avevo un occhio nero e lo zigomo tutto arrossato, non ci feci molto caso, entrai in doccia, mi lavai velocemente, Hope sarebbe stata dimessa tra poco e io volevo essere puntuale.

Uscii dal bagno e presi il telefono per controllare l'ora, e vidi un messaggio strano.

Hope: Non venirmi a prendere, è già venuto Alex, passo da te, dobbiamo parlare.

Nemmeno il tempo di rispondere al messaggio che qualcuno bussò alla porta, presi una tuta e la indossai, stavo per prendere una maglietta quando i colpi alla mia porta si fecero più insistenti, gli scoglionati scesi a petto nudo.

"Chi cazzo è", aprii la porta ed era Hope, "Ma buongiorno stellina, cos'è ti mancavo che hai deciso di fiondarti a casa mia alle 7:30 del mattino?" era incazzata, e anche tanto, non l'avevo mai vista così," allora che c'è di così tanto urgente" lei mi squadrò da testa a piedi "Hai picchiato Alex" lo disse con un tono freddo ed incazzato, devo dire che vista così era molto attraente, ma non mi sembrava il caso di fare battutine "Sai Hope" mi avvicinai e lei indietreggiò così tanto da avere la schiena attaccata al muro, avvicinai la mia faccia la sua e la guardai negli occhi.

"non so che cosa ti abbia detto il tuo amichetto, ma per tua informazione lui si è presentato davanti a casa mia" i nostri nasi si stavano sfiorando "ha iniziato a farmi una scenata di gelosia per te, e poi mi ha tirato un pungo, subito non ho reagito ma poi lui ha continuato, io mi sono solo difeso" le sfiorai le labbra con lei mie, ma non la baciai, mi staccai da lei e andai in cucina a prendere il mio pacchetto di Camel, lei mi stava seguendo, un piccolo nano alto un metro e cinquanta, era così carina, per lo più quando è incazzata, mamma mia, la porterei nel mio letto subito.

"lui mi ha detto che hai iniziato tu", la guardai e sorrisi, era così carina "senti, io non so che problemi abbia quel ragazzo, ma puoi chiedere anche a Josh io stavolta non ho fatto proprio nulla" lei mi guardò, "puoi metterti una maglietta per favore?" sorrisi "cosa c'è Hope non ti piace quello che vedi?" mi avvicinai ancora a lei, le sue guance arrossirono leggermente "sai forse è meglio che vada a casa, Laila è tornata", "secondo me potresti restare",, le dissi avvicinandomi ancora di più a lei, i suoi zigomi so stava arrossendo," ehm nono è meglio che vada", si spostò da me e si avvicinò alla porta, " ciao James", "ciao stellina"

HopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora