Pov's James
Uscii di casa sbattendo la porta, mi avviai verso la mia auto aprii la portiera e ci salii, infilai la chiave nella fessura e misi in moto.
Ero incazzato nero, non riuscivo a placare la rabbia, io e Hope non ci eravamo lasciati o almeno per me, ho sempre tenuto a lei fin dal primo giorno.
Per me è sempre stata l'unica ragazza alla quale io abbia davvero dato importanza e lei bene o male lo sapeva, la cosa che mi fa più incazzare è che non mi ha nemmeno lasciato spiegare, io non l'ho tradita, ho semplicemente fatto un favore a mio fratello.
Accesi il telefono e lo collegai al Bluetooth dell'auto, "Hey siri, chiama Cole", il mio cellulare in tutto fece tre squilli successivamente sul display apparve la scritta: "chiamata rifiutata", imprecai al cielo, chiusi l'app della rubrica telefonica e gli mandai un messaggio vocale:
"Non mi importa cosa stai facendo ho bisogno di parlarti", lo inviai e riportai l'attenzione sulla strada.
Erano circa le tre le 15:30 nel pomeriggio non sapevo minimamente cosa fare, Cole non mi aveva ancora chiamato, l'amore della mia vita era a Londra e in questo momento molto probabilmente mi odia, il mio migliore amico è a casa mia con "la ragazza che non gli piace", nonché migliore amica della mia non ragazza, Hope.
Mi sentivo solo, nessuno mi credeva ma io non avrei avuto motivo per farlo e nessuna lo capiva, avrei voluto spiegarmi, avrei voluto reagire meglio quella mattina, avrei voluto rifiutare l'aiuto chiesto da Cole ma non era nemmeno colpa sua.
Ero in auto da circa un'ora, ormai stufo di guidare decisi di andare in un bar a bere qualcosa e per mia fortuna proprio in quell'istante mio fratello mi chiamò.
Pov's Cole
"Oddio Cole sei meraviglioso", questo udirono le mie orecchie una delle ultime che vidi Giusy.
Scossi la testa con la speranza di cancellare questi ultimi anni passati con lei, presi il telefono e lo accessi, notai di avere una chiamata persa da James così lo richiamai.
"Dimmi tutto", "sono in un bar, ho bisogno di parlarti, puoi raggiungermi?", "certo, sono in città, mandami la posizione".
Chiusi la chiamata e mi misi il cellulare in tasca, presi le chiavi del mio nuovo appartamento e quelle della macchina.
Uscii di casa e mi avviai verso la mia auto, una volta entrato aprii la posizione mandata precedentemente da mio fratello e inizia a seguirla.
Non sapevo cosa aspettarmi spesso James è imprevedibile, io come suo fratello maggiore ho sempre avuto un occhio di riguardo in più per lui, ma negli ultimi anni che eravamo stati lontani la situazione mi è sfuggita di mano.
Dopo la morte di nostra madre lui si è sempre incolpato nonostante fosse una cosa più grande di lui, da quando non c'è più James non è più lo stesso, certo è sempre stato una testa calda, ma prima era molto più dolce, più aperto agli altri, questo ha influito molto sul nostro rapporto, lui si era chiuso in se stesso, ha iniziato ad odiare tutto e tutti, non parlava più, la perdita di nostra madre l'ha destabilizzato a tal punto da dover cambiare città per poter ricominciare e questa cosa mi ha fatto stare molto male, perché avrei voluto qualcuno accanto a me che mi tenesse per mano, che comprendesse appieno il mio stato d'animo, che fosse nel buio con me, per poi riuscire ad uscirne insieme, ma non è stato così, per quanto possibile Giusy e la sua famiglia mi hanno aiutato a superare il mio lutto, ma ho sempre avvertito un altro bisogno e quel bisogno era lui.
Riportai l'attenzione sulla strada, ero stufo di pensare al passato, ora mio fratello aveva bisogno di me e io l'avrei aiutato.
Dopo una ventina di minuti passati a guidare arrivai alla caffetteria, cercai velocemente un parcheggio e parcheggiai l'auto una volta spenta scesi e mi diressi verso l'entrata del bar.
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Hope
RomanceHope Williams è una ragazza di diciassette anni, vive a Boston con sua madre in una casa abbastanza spaziosa, ma spesso sembra le risulti troppo stretta. è la tipica ragazza che ama stare per le sue, pochi amici e poca esperienza nel mondo dei raga...