Capitolo 12

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Hope

Entro in casa di scatto, non penso che riuscirò mai a togliermi l'immagine di James davanti a me a petto nudo, in questi due giorni tra noi c'è stata un po' come dire di tensione? Laila interrompe i miei pensieri, "tesoro ho sentito Alex e mi ha parlato un po' di James ,che è successo" bene, perfetto ora cosa le dico, aspettai un po' prima di risponderle,  "Hope, che cosa è successo in sti giorni", la guardai esausta, "Dopo che sei partita per Barcellona, ho scoperto di aver dimenticato le chiavi di casa, dentro casa, così James, si è offrì per ospitarmi, è stato gentile con me, e molto premuroso", "e allora tesoro dov'è il problema?", "il giorno seguente, Tyler mi scrisse, venni a conoscenza che il ragazzo che mi aiutò in biblioteca era lui, volle andare a tutti i costi all'incontro con Tyler, era incazzato nero, voleva che io rimasi in macchina, voleva parlarci lui, lo convinsi a restare in macchina, solo che mentre parlavo con Tyler lui mi afferrò il polso, mi stava strattonando, James scese dalla macchina e iniziò a picchiarlo," non so bene il perché ma una lacrima scese sul mio viso, " mi disse di salire in macchina con un tono, amaro, incazzato, sembrava fuori di se, arrivammo a casa e iniziammo a litigare, mi disse di andarmene, non lo feci subito, gli medicai le ferite che gli aveva provocato Tyler" un'altra lacrima scese sul mio viso, " poi si rivolse a me con un tono ancora più brutto, mi disse ancora di andarmene e io lo feci, camminai a vuoto per un'ora, avevo provato a chiamare sia Alex che mia madre, nessuno dei due mi rispose, poi svenni, al mio risveglio ero in ospedale."

Laila mi si avvicinò a me e mi abbracciò, "Hope, perché non mi hai chiamato, avrei preso il primo volo e sarei tornata indietro" inutile dire che scoppiai a piangere tra le sue braccia, una cosa che amavo di Laila? lei non giudicava le mie scelte, certo aveva il suo pensiero però mi sosteneva sempre, lei c'era sempre stata per me, e io non facevo altro che tormentarla con i miei problemi, " mi dispiace Laila, mi dispiace" le dissi con un filo di voce, lei mi strinse a sé, "Tesoro è tutto ok" mi fece un sorriso dolce e sincero.

Ore 13:00

"Hope, vatti a lavare, andiamo fuori a pranzo" la voce di Laila mi distrae dalla mia lettura,

"va bene" le risposi urlando, mi avvicinai all'armadio, non ne avevo molta voglia così mi limitai a mettere dei jeans neri, una maglietta con le maniche lunghe con una scollatura a "v" e degli stivaletti, presi la mia borsetta e scesi.

Laila mi guardò, "Hope, non è il caso che ti trucchi un pochino" la guardai con un'espressione confusa, mi afferrò le spalle e mi portò davanti allo specchio, forse aveva ragione, avevo le occhiaie parecchio segnate a causa del pianto e delle brutte notti passate, seguii il suo consiglio e mi truccai, stranamente mi trovava carina.

Salimmo sul bus, nessuno delle due aveva la patente o meglio, io mi sarei iscritta tra poche settimane, mentre Laila doveva fare l'esame di pratica per prendere la macchina, arrivammo davanti al nostro bar preferito il " The Tam", ci sedemmo e salutammo, Larry, il proprietario, era un uomo circa sulla cinquantina, "Ragazze che bello rivedervi" ci accolse con un sorriso a 32 denti, eravamo due clienti abituali ma con il tempo iniziamo ad andarci di meno, ma se cera l'occasione ci andavamo, ci chiese che cosa volessimo ordinare, ovviamente prendemmo i nostri soliti piatti, due panini con cotoletta, bacon, varie salse, prendemmo anche un cesto di patatine fritte al formaggio da dividere in due, mangiammo e ridemmo tutto il tempo, le ore passarono e posso dire di essere davvero felice in questo momento, ma una notifica di mi riportò alla realtà.

mamma: Ciao tesoro, io e David ci stiamo divertendo molto, abbiamo deciso di allungare la nostra vacanza e dopo la spagna pensavamo di partire per la Francia, divertiti e mi raccomando vai a scuola, baci la tua mamma.

Guardai Laila e le girai il telefono, non disse nulla, si limitò a guardarmi, io le feci spallucce, ero abituata a queste cose, spesso mia madre partiva e non si faceva sentire, però quando tornava sei comportava davvero da mamma, quindi io non dissi nulla.

Tornai a casa da sola, Laila si era fermata a fare shopping con sua cugina, io ero stanca volevo starmene per i fatti miei, appena arrivai davanti a casa vidi che la macchina di James non c'era, dopo l'incontro di stamattina non avevamo più parlato, e chissà se avremmo fatto ancora.

Entrai in casa, posai le chiavi e salii in camera, mi spogliai ed entrai in vasca, poco dopo però il mio telefono iniziò a suonare, mi allungai verso lavandino ed era James, perché mi stava chiamando? che cosa aveva fatto adesso? ero indecisa se rispondere oppure no, stavo per rifiutare la chiamata quando risposi all'ultimo istante.

"James?, ci sei", nessuna risposta "Ciao ehm scusami sono Josh il suo migliore amico, è ubriaco e continua a ripetere il tuo nome, non è che potresti raggiungerci? siamo a casa mia ti passo l'indirizzo." non mi diede manco il tempo di rispondere che mi chiuse in faccia, e subito dopo mi arrivò un messaggio con l'indirizzo di casa sua, controlli su internet e dista un'ora da casa mia, presi una tuta e una canottiera nera, misi le scarpe e chiamai un taxi.

Dopo un'ora , scesi dal taxi, e suonai al 122 di Beacon Hill, poco dopo mi la porta venne aperta da un ragazzo, capelli biondi e occhi marroni, poco più basso di James, " tu sei la famosa Hope?" lo guardai stranita, mi limitai a fare un si con la testa, mi fece entrare, la sua casa era molto più grande rispetto alla mia e quella di James, ed è lì che lo vedi, era seduto sul divano, si teneva la testa tra le mani e guardava il pavimento, "James?" dissi con un filo di voce lui non si girò, " è così da quando ti ho chiamata, in 10 anni di amicizia non l'ho mai visto così", iniziai a preoccuparmi mi sedetti accanto a lui e gli accarezzai la testa, lui si girò, "Hope" disse con un tono di voce triste, "che ci fai qui vattene", non lo ascoltai, mi avvicinai ancora di più a lui, mi girai verso Josh, sembrava avermi capita subito, fece di sì con la testa e se ne andò lasciandoci soli.

"James, che succede" gli presi la mano, lui si soffermò a guardarla, poi il suo sguardo incrociò il mio,"Hope va via", "James non respingermi, parlami che succede" il suo sguardo si fece più cupo, "Hope vattene lo dico per te davvero, non vuoi vedermi così, apri quella cazzo di porta e vattene", lo guardai, ma sta volta non feci lo stesso sbaglio di qualche giorno fa, mi alzai in piedi e mi misi davanti a lui," Quando io avevo bisogno di qualcuno, tu ci sei stato, ora tu hai bisogno di qualcuno e io sono qui, quando smettila di provare a rispondere, perché ti giuro che se lo fai ancora io me ne vado davvero", lui mi guardò, restammo a guardarci per una manciata di minuti, lui si alzò e si avvicinò a me, "vedi Hope tu devi capire che io lo sto facendo per te, questo sogno disperato di attenzioni che hai, che provi ad avere da me, non le avrai e sai perché? perché io non sono quel tipo di persona, non posso darti quello che vuoi ne le attenzioni giuste quindi per favore invece di perdere tempo qua con me vattene.", "pensi davvero di essere un caso così disperato? pensi davvero di non riuscire a darmi le attenzioni di cui avrei bisogno? ti sbagli e gli ultimi due giorni passati insieme ne sono la conferma." le lacrime iniziarono a salire, feci un respiro e provai a cacciarle indietro," io non so nulla di te, non so del tuo passato, né del tuo presente, ma se invece di respingermi provassi a farmi entrare nel tuo mondo, sarebbe tutto più semplice".

Lo guardai, non ebbi risposta, presi la bora che avevo lasciato sul divano e mi avvicinai alla porta, e uscì. a questo punto non riuscii più a tenere le lacrime, iniziarono a scendere, quando sentii una mano sulla mia schiena, ed era lui, "che ne dici di tornare a casa insieme?", lo guardai, ed è proprio in quel momento che capii che non era tutto perduto, che la voglia di amare che mi era stata strappata via, forse grazie a lui stava tornando, che la voglia di tornare a sorridere, grazie a lui stava tornado, forse non era tutto perduto, e se grazie a lui quella parte di me che pensavo di aver perso dopo la rottura con Tyler era ancora lì? 

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