24 Ottobre 2020, Empoli
Facemmo scontrare le nostre bottiglie di birra, generando un forte rumore di vetro in mezzo alle urla. Era appena scattata la mezzanotte, e questo significava che il loro disco era ufficialmente uscito. Per festeggiare avevamo deciso di venire ad ubriacarci qua per poi dormire dove si trovava posto.
In realtà fu una serata tranquilla: siamo stati seduti in sala realx a parlare, bere e anche a cantare ogni tanto.
Ormai erano le due e mezza, Marco era collassato qua sul pavimento insieme a Ludovica, Ghera e Gin erano saliti su casa di lui a dormire e Pietro si era addormentato sulla mia spalla. Con gli altri stavamo lì a parlare, cercando di non svegliare i tre che dormivano. Impresa che risultava alquanto difficile visto che Jack, Huda e Andrea erano più che brilli.
"Zitti che svegliate tutti" ripetè Duccio per l'ennesima volta, iniziando subito dopo a ridere insieme agli altri tre che lo seguirono a ruota. Anche lui non era messo bene. Gli unici realmente sobri eravamo io e Dario, che avevamo bevuto giusto una birra.
"Non riusciremo a calmarli" disse Erin esausto, ma anche divertito dalla situazione. "No, decisamente no" gli diedi ragione, faticando a trattenere le risate alla vista di Faster che cercava in tutti i modi di infastidire Jack solo per il gusto di farlo incazzare, mentre Huda divertita gli dava consigli ridendo.
"Ho sonnoo" si iniziò a lamentare Huda, attirando la nostra attenzione. Effettivamente non aveva un bell'aspetto.
"Vieni, ti accompagno di là così ti stendi e ti riposi" le rispose Dario, alzandosi da terra così da poterla aiutare a raggiungere il divano più vicino.
"Non è giusto anche io voglio dormire!" Urlò Andrea, improvvisamente bisognoso di riposo. Quasi mi spaventò per come aveva urlato, infatti istintivamente gli tirai un calcio sulla gamba per ammonirlo.
"Cazzo ti urli?" Lo rimproverai. In quel garage stavano dormendo praticamente tutti, non mi sembrava il caso di alzare la voce così.
"Andiamo a cercare un posto" prese l'iniziativa il rosso, decisamente il più lucido dei tre, alzandosi e aiutando anche gli altri due a fare lo stesso.
"Non mi va, io dormo qui" disse Jack, lanciandosi su uno dei due divani presenti in questa stanza. Gli altri due ragazzi non insistettero a lungo e uscirono cercando un divano. O quantomeno una poltrona.
Sentii dei mugolii strani provenire dal biondo, che in tutto questo era rimasto appoggiato sulla mia spalla sinistra. Piano piano alzò la testa, guardandomi confuso con gli occhi ancora mezzi chiusi.
"Scusa, ti abbiamo svegliato. Giuro che ho provato a non fargli fare troppo rumore ma è stato impossibile" mi scusai con lui, sinceramente dispiaciuta. Aveva un viso davvero distrutto, anche lui aveva abbondato con l'alcol e necessitava decisamente di smaltire il tutto con una bella dormita.
"Non ti preoccupare" rispose lui accennando un sorriso stanco. "Mi gira la testa, ho bisogno di prendere un po' d'aria. Vieni con me?" Mi chiese guardandomi fisso negli occhi. Restai qualche istante a guardarlo per poi semplicemente annuire.
Mi alzai per prima, porgendogli poi la mano per aiutarlo a fare lo stesso. Una volta in piedi non lasciò la stretta e, mano nella mano, iniziammo a camminare verso l'uscita. Aprimmo la porta e ci sedemmo vicini su quella panca di legno, accostata al tavolino.
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Back in time // Fares
FanfictionPietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non è cambiata di molto. Forse hanno più consapevolezza, ma anche più paura. Così uniti e così distanti...