9 Settembre 2023, Margherita di Savoia
Dopo la serata a casa, avevamo ripreso a girare locali più accaniti di prima. Una volta tornati a Empoli probabilmente ci saremmo dovuti sottoporre a delle analisi del sangue per assicurarci di non aver buttato la nostra salute nel cesso. Però la gioventù era anche questo: scegliere i propri limiti senza preoccuparsi se il corpo ce la fa. Per il momento i nostri corpi sembravano reggere quindi tutto proseguiva nel verso giusto. Quella sera avevamo scelto un locale alquanto distante dalla casa che avevamo preso in affitto quindi, non potendo andare a piedi, qualcuno avrebbe dovuto sacrificare le sue bevute all'insegna del servizio taxi. E di certo non sarei stata io quella volta. Dopo una lunga litigata si erano offerti Pietro e Ginevra, per placare gli animi.
"Sei ubriaca?" Andrea si avvicinò a me, porgendomi quella domanda. Ero fuori dal locale per riprendere a respirare, dopo aver passato fin troppo tempo chiusa tra le persone, mentre aspettavo che mi raggiungessero tutti per poter finalmente tornare a casa. Il corvino aveva una sigaretta dietro l'orecchio sinistro e un bicchiere di plastica in mano, dentro il quale era ormai rimasto solo il ghiaccio mezzo sciolto. "Solo un po'" portai la mano destra di fronte al volto avvicinando indice e pollice per mimare il 'poco'. Effettivamente quella sera ero stata brava, lasciandomi andare ma non troppo.
"Io invece tanto" rispose ad una domanda che in realtà non gli avevo fatto, anche perché non avevo bisogno che me lo dicesse per capire in che condizioni si fosse ridotto. Mi fece un sorriso sghembo, non avendo più neanche la capacità di controllare i suoi muscoli probabilmente. "Guarda cosa mi ha scritto Nicole" prese nuovamente parola dopo attimi di silenzio.
Io lo maledissi nella mia testa, intanto che lui tirava fuori il telefono dalla tasca per farmi leggere quel fantomatico messaggio. In condizioni normali avevo sempre provato piacere nel chiacchierare con il mio amico ma, nonostante avessi bevuto relativamente poco, ero veramente frastornata e tutto ciò di cui avevo bisogno era un letto. Questo era probabilmente dovuto - oltre alla mia pessima capacità di reggere l'alcol - al fatto che il mio corpo stesse iniziando ad accusare quella carrellata di serate all'insegna del divertimento e della perdita di coscienza. Fui risvegliata dallo schermo luminoso del telefono di Faster che mi si piazzò violentemente di fronte agli occhi.
"Abbassa la luminosità, coglione! Così mi bruci la retina" lo riproverai, chiudendo di colpo gli occhi infastiditi dalla retroilluminazione eccessiva del dispositivo. Lui ritirò il braccio indietro borbottando delle scuse, mentre armeggiava con il telefono per esaudire la mia richiesta, che in realtà non era proprio una richiesta. Mi piazzò nuovamente il cellulare di fronte al viso e con la coda dell'occhio lo potei vedere sorridere come un ebete. Che avesse finalmente trovato la ragazza per lui?
Non sei come pensavo
02.33Potrei addirittura affezionarmi
02.33Questi erano gli ultimi due messaggi da parte della ragazza, che lessi non appena riuscii a mettere a fuoco quelle scritte confuse dai drink nel mio corpo. Mi scappò un sorriso che non riuscii a trattenere. "Ma scusa, tu non le hai risposto?" Gli chiesi subito dopo scioccata, accorgendomi che la chat finisse effettivamente con quelle parole da parte della ragazza.
"Non sapevo cosa dirle, non sono bravo con queste cose" si giustificò, grattandosi la nuca imbarazzato. "Comunque non ho il visualizzato su whatsapp, quindi posso aspettare prima di rispondere" si giustificò subito dopo, ricordandomi quel particolare delle sue impostazioni in quell'app che mi aveva sempre fatto imprecare. Odiavo chi non aveva il visualizzato. Cosa mi devi nascondere?
"Comunque non è una bella cosa non ricevere risposta ad un messaggio del genere, poverina" provai empatia per quella povera ragazza che era costretta a relazionarsi con un ragazzo così incapace di aprirsi. Non doveva essere affatto facile. "Tu ti stai affezionando?" Provai a domandare, indagando per poterlo aiutare a stilare una risposta adeguata a quelle parole.
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Back in time // Fares
FanfictionPietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non è cambiata di molto. Forse hanno più consapevolezza, ma anche più paura. Così uniti e così distanti...