Per un pelo...

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🧢TREVOR☀️

Finimmo il bagno tuffandoci e ridendo, correndo a prendere in braccio Carly per gettarla in acqua con noi.
Summer era di un'energia sorprendente. Quando c'era lei intorno, tutto era più luminoso. Sorrideva sempre. La sua allegria e la pazzia di Carly formavano una perfetta combinazione di vivacità e colore. Quelle due insieme oscuravano completamente il sole.
Forse non dovevo ascoltare Jasper. Forse Summer non si meritava tutto ciò, in fondo lei non aveva colpe...

Mentre eravamo seduti a bere latte e caffè al bar della spiaggia, Carly cominció a parlare:

"Ragazzi, ma possibile che non abbiamo ancora organizzato niente per stasera? É l'ultima nottata di Summer qui, deve essere indimenticabile!"
Summer era arrossita. Arrossiva spesso ed essendo chiara di pelle si notava subito quando era in imbarazzo.

"Tranquilla Carly, non ce n'é bisogno, preferisco una serata in tranquillità...", cercó di intervenire lei, ma invano. Carly era partita spedita come un treno.

"Ho deciso, andremo a ballare nel nuovo locale in centro! Dicono che é bello e poi... sarà una scusa per poterci ubriacare!"
Summer passó dalle tinte rosse al paonazzo.
Qualcosa mi diceva che non aveva tanta voglia di andarsi a sballare in mezzo a degli sconosciuti. Ma non disse niente: Carly non poteva essere fermata nemmeno da una mandria di bisonti.

Il resto della giornata passó rapidamente tra bagni, partite a carte e a beach volley. Poi, all'orario di cena andammo a prepararci per la stravagante serata di Carly.

Passai a prenderle alle 22:30 e per poco non riconobbi Summer.
Non l'avevo mai vista con indosso un vestito: probabilmente era stata obbliagata da Carly. Indossava un abito largo e accollato ma che le si stringeva sui fianchi, di colore azzurro. Si nascondeva vergognosa dietro all'amica e puntava lo sguardo verso le converse che portava ai piedi.
Carly invece indossava una tutina viola aderente che esaltava il suo fisico. Lei ero abituato a vederla vestita in modo così esuberante, ma Summer no. Rimasi esterrefatto e mi complimentai con entrambe per l'outfit.
Io portavo una semplice camicia bianca slacciata e dei jeans corti.

Il locale era stracolmo di gente. Aveva sia una parte interna, sia una esterna, più tranquilla. Decidemmo di stare all'aperto e cominciammo a ballare. Non conoscevo molto le canzoni ma Carly travolse sia me che Summer in una danza terribile che ci fece divertire da morire.

"Volete da bere?", chiesi.

"Si! Un ginger tonic sia per me che per Summer! Con il ghiaccio!", urlo Carly per sovrastare la musica.
L'amica non era d'accordo ma dovette adeguarsi.

Arrivato al bancone del bar aspettai che le bevande fossero pronte e mi ritrovai a guardare verso loro due, nella pista da ballo, scatenate come mai prima d'ora. Nonostante Summer spesso non sopportasse Carly, quando stavano insieme erano una gioia per chi le guardava. Si capiva che Carly le faceva bene al cuore...

"Ehi Trevor... sei tu? Oh mamma, come stai? Da quanto tempo!"
Mi voltai e all'improvviso mi trovai davanti Marc. Merda.

"Ma cosa ci fai qui? Sei in vacanza? Con chi sei venuto?", mi chiese.

"In realtà mi sono trasferito qui con tutta la famiglia e stasera sono con due mie amiche..."

"Wow Trevor, facciamo progressi allora! Non ti ho mai visto con una ragazza nei tuoi ultimi anni di vita e stasera ne hai addirittura due! Mi ricordo che nemmeno Shelly ti calcolava all'asilo! Ma come sta Jasper? L'hai più sentito? Io ci ho perso i contatti..."
Cazzo, la conversazione stava prendendo una brutta piega.

Stavo per rispondere quando Summer arrivò, mi poggiò una mano sulla spalla e mi disse qualcosa all'orecchio:

"Sono venuta a vedere a che punto sono i drink: se non sono ancora pronti li chiedo senza alcol! Carly é già sballata senza bere niente!"
Il suo respiro caldo sfioró il mio collo e chiusi gli occhi. Poi Summer notò Marc.

"Ciao io sono Summer, tu sei...?"

"Marc, piacere. Sono un amico d'infanzia di Trevor, lo conosco dall'asilo. Avevamo un bel gruppo di amici e gli stavo chiedendo se si sentisse ancora con qualcuno di loro..."

"Oh, ecco, i drink sono pronti! Scusa Marc, ma noi dobbiamo andare. Mi ha fatto piacere vederti, a presto!"
Detto ciò afferrai Summer e la trascinai via.

Lei mi squadró cercando di interpretare quel mio strano comportamento, ma io finsi di non accorgermene.
Proprio qui doveva essere Marc?  Merda, per poco non rovinava il piano...

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