Punti interrogativi

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🌊DYLAN🚬

Probabilmente Summer aveva notato il mio improvviso cambio di umore, ma non sapeva a cosa era dovuto. Non sapeva che mentre era dentro con i genitori io avevo incontrato Allie. Anzi, Allie e Trevor con Jeremy.
Mia sorella stava facendo entrare quei due dalla finestra, di nascosto.
Le avevo chiesto che diamine stesse combinando e lei, dopo aver raccomandato a Trevor di andare nella sua camera e chiudersi dentro, mi degnò della sua attenzione.

"Non sanno dove dormire o lavarsi, sto solo facendo una gentilezza."

"Una gentilezza? Merda, Allie... Tu lo sai che probabilmente stai ospitando un fottutto bugiardo?"

"Se stai cercando di farmi dubitare con strane insinuazioni sappi che so già tutto."

"E che cosa sparesti Allie, fammi capire."

"Di Jasper."
Si mise le mani davanti alla bocca spalancata consapevole di essersi lasciata scappare una parola di troppo.

"Cazzo, allora era come pensavo! Si interessava a Summer solo perchè gliel'aveva chiesto quel bastardo di Jasper!"
Sentivo i muscoli del mio corpo pulsare dalla rabbia.

"Sì e sai almeno perchè, Dylan? Per ferirti!"

"Per ferirmi? E cosa c'entra Summer?"
O merda, sapeva di quello che provavo per lei?

"Dovresti dirmelo tu, fratellone... Come mai vengo a sapere da altri che sei innamorato della mia amica d'infanzia? Qui il bugiardo sei tu forse!"

Davvero mia sorella si stava arrabbiando con me per difendere quel bugiardo di Trevor?

Mi lasciò lì, in preda alla rabbia, ed entrò dalla finestra raggiungendo Trevor e Jeremy.
Merda, ora pure lei ci si metteva? Non avevamo già abbastanza problemi?




"Non è carino questo?"

Summer agitava un orsetto di peluche davanti al mio naso.
Sembrava proprio una bambina, la bambina più bella che avessi mai visto.

"Sì."
Annunciai. In realtà mi sembrava un normale pupazzo ma a lei sembrava piacere così tanto che decisi di comprarglielo.

"O mamma!"
Si fermò davanti a uno scaffale di macchinine prendendone una verde smeraldo, intonata al colore dei suoi occhi.

"Voglio prendere questa per Jeremy! È come la macchinina con cui abbiamo giocato insieme la prima volta che l'ho incontrato..."

Smise improvvisamente di parlare come in preda a una riflessione.

"Che succede Summer?"
Le chiesi.

"Niente... Mi sono ricordata una cosa molto strana: la prima volta che ho incontrato Jeremy stava cantando la canzone "Come un pittore"... È la stessa canzone che mi cantava sempre mio nonno fin da quando ero piccola."

"Merda."
La mia esclamazione la fece sorridere.

"Secondo te cosa vuol dire?"
Mi chiese.

"Non lo so ma sicuramente tuo nonno c'entra qualcosa... Non può essere una coincidenza."

Annuì convinta dalla mia risposta, poi mi prese per mano e mi condusse in cassa.
Questa nanetta era adorabile ma alla faccia quanto mi costava.

Usciti dal negozio di giocattoli notammo che aveva cominciato a piovere.

"Uffa... Cosa possiamo fare mentre aspettiamo che smetta?"
Mi chiese lei.

"Potremmo andare al cinema, è all'ultimo piano..."

"Siii!"
Esclamò lei strappandomi un sorriso. Ma che cazzo mi stava prendendo? Era adorabile.

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