Nuovi legami...

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🌈CARLY🐶

Non mi ricordo molto della fine della serata. Summer mi ha detto che mi sono ubriacata talmente tanto che lei e Trevor mi hanno dovuto portare in braccio fino a casa.
Esco spesso nei locali ma non bevo molte volte, solo quando provo nostalgia. Probabilmente sarà stato per la partenza di stasera di Summer...

È da quando è morto mio padre che cerco di bloccare le brutte emozioni con l'alcol. Funziona, ma solo temporaneamente...

Le valigie di Summer erano già preparate sul suo letto.
Quella mattina pioveva: anche il tempo si era messo contro di me! Doveva piovere proprio il giorno della partenza di Summer? Che palle!

Pensavo saremmo rimaste chiuse in casa tutto il giorno a non fare niente, invece Trevor ci aveva invitato da lui per il pomeriggio.  Meno male che c'era lui!

Summer uscì dal bagno indossando la sua solita felpa oversize e un paio di jeans lunghi: la pioggia era una scusa per permetterle di coprire il suo fisico...

"Finalmente hai finito! Ma quanto ci hai impiegato per cambiarti? E pensare che non ti sei nemmeno truccata in tutto sto tempo!"

"Ma io non voglio truccarmi...", rispose lei.

"Beh io sì, perciò ora il bagno lo prendo io!", dissi chiudendomi la porta alle spalle e cacciandola fuori.

Notai la bilancia in una posizione diversa dal solito. Ancora? No, non poteva essere...

Mi preparai in fretta e mia madre ci diede un passaggio in macchina fino a casa di Trevor.

"Mi raccomando, divertitevi! Torno a prendervi prima di cena che Summer deve partire!", e così dicendo se ne andò.

La casa di Trevor era enorme, persino più grande della mia. Non c'era da stupirsene: col lavoro che facevano i suoi genitori...

"Ciao ragazze! Benvenute!", sentimmo la sua voce ancora prima di vederlo spuntare dietro a una porta spalancata.

Ci fece fare il tour della casa, poi ci fiondammo in camera sua al secondo piano.

"Ai tuoi non da fastidio che tu stia da solo con due ragazze nella tua stanza?", gli chiese Summer.

"I miei non torneranno a casa prima delle nove, quindi direi che non c'è nessun problema", rispose lui con un sorriso un po' amareggiato.

Una cameriera spuntò all'improvviso dalla porta: "Signor Trevor vuole che stia ancora io con suo fratello Oliver o glielo porto qui?"

Notai che lo sguardo di Summer dapprima si incupì, poi si riempì di una gioia nostalgica.

"Lo porti pure qui, grazie Carmen."

In un battibaleno la camera divenne piena di energia e caos: Oliver entrò urlando e correndo ad abbracciare il fratello. Entrambi sorridevano: erano molto legati e si vedeva...

"Guarda chi ti ho portato oggi Oliver:  loro sono Carly e Summer!", ci presentò Trevor.

Oliver si girò nella nostra direzione e ci sorrise con fare timido. Stranamente non sembrava più lo stesso bambino di poco fa: era diventato vergognoso e si era chiuso in se stesso. A quanto pare riusciva a dimostrare il suo affetto solo con suo fratello...

Si mise a giocare con le macchinine e a guardare i cartoni, mentre noi chiacchieravamo lì vicino. Aveva 10 anni ma sembrava più maturo: capiva già molte cose e anche il suo comportamento era da più grande. Trevor mi aveva raccontato che i loro genitori lavoravano molto tutti i giorni ma non sapevo se dedicassero attenzioni a Oliver... Magari no, come facevano anche con Trevor. Lui era stato cresciuto dalle cameriere e dalle domestiche...

"Cosa ne pensi tu Summer?"

La mia amica aveva lo sguardo rivolto verso Oliver e non prestava ascolto alla conversazione.

"Io em... scusate devo andare un attimo in bagno. Trevor sai dirmi dov'è?"

"In fondo al corridoio a sinistra."

Ringraziò e sparì oltre la porta. Io e Trevor continuammo a parlare, mentre Oliver andò nella sua camera a prendere altri giocattoli.

Quando Summer tornò dal bagno notai con mia sorpresa che era mano nella mano con Oliver.

"Tieni questa, Summer! Io invece uso quest'altra!", stava esclamando Oliver.

Summer gli sorrise: "Non vale! Tu hai preso quella che mi piaceva! Vabbè te la ascio... ti va se le facciamo fare una gara?"

Ora anche Trevor li stava guardando stupito e confuso.

"Oliver stai parlando con Summer?" Il fratello annuì con le guance rosse.

Mentre Summer andò a sedersi vicino a lui per giocare, Trevor mi confessò che era la prima volta che Oliver parlava con qualcun altro al di fuori di lui. Persino le cameriere non l'avevano mai sentito pronunciare una parola...

"Vabbè dai, meglio! Guarda che carini!", cercai di smorzare la tensione e spostai l'argomento su altro.

In effetti erano proprio carini... Summer amava i bambini, soprattutto perchè le ricordavano il fratello minore che non aveva potuto avere... Il cuore mi si riempì di tristezza al solo pensiero, poi guardai lei e Oliver giocare e sorrisi. Si assomigliavano pure...

Only SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora