🎮ALEX⚽️
Mi svegliai in macchina, disteso sul grembo di Carly. Era rimasta a dormire in quella posizione scomoda pur di non svegliarmi.
Mi tirai su a sedere sul sedile e mi sorpresi a fissarla. Aveva i capelli sfatti, con delle ciocche scure che le ricadevano sul davanti. Era bellissima.Subito, mi venne in mente la conversazione che avevamo avuto la sera prima...
"La verità è che non so perchè mi sento così. Non dovrei essere felice per aver ritrovato mio fratello? Perchè invece mi ritrovo a piangere come un bambino e a dover raccogliere i pezzi del mio cuore infranto?"
Ero così confuso. Ero sempre stato abituato a nascondere le mie emozioni, soprattutto quelle negative. Ma quella sera non ce l'avevo fatta e, una dopo l'altra, erano venute alla luce dai meandri più remoti.
Dopo un lungo silenzio, Carly tirò un respirò e cominciò a parlare.
"Lui morì in un incidente... Era venuto a prendermi una sera da ginnastica. Io riuscii a salvarmi... Quando realizzai che lui non ce l'aveva fatta, feci come te: mi chiusi in me stessa e cercai di oscurare qualsiasi mio pensiero perchè, se mi fossi permessa di pensare, mi sarei convinta che era stata colpa mia. La verità è che avevo paura di soffrire, pensavo sarebbe stato meglio spegnere completamente le mie emozioni... Solo in seguito capii che mi sbagliavo: prima o poi, a furia di trattenersi, si esplode. Come è successo a te, mi ero ritrovata travolta da mille emozioni diverse e l'unica cosa che riuscivo a fare era stata piangere. Siamo esseri umani e siamo nati per provare emozioni, nasconderle non è nella nostra natura... E anche tu, Alex, sei un essere umano: devi permetterti di esternare le tue emozioni, ogni tanto, o finirai per esplodere ogni volta..."
Solo in quel momento mi ero accorto che anche lei stava piangendo. E mi ero sentito in colpa. ero stato un fottuto bastardo per averle fatto rivivere il suo trauma: avevo accelerato troppo, avevamo quasi fatto un incidente, le avevo ricordato la morte del padre...
"Scusa Carly, io... Sappi che non era mia intenzione, non volevo..."
"Shhh", mi aveva interrotto lei, "Stai tranquillo, è tutto apposto. Ora sei al sicuro, lo siamo entrambi..."
In quel momento, guardandola dormire, mi chiesi cosa avrei fatto senza di lei ieri notte. Probabilmente avrei fatto un incidente o sarei finito da qualche parte ad ubriacarmi.
Lei era riuscita a calmarmi, a consolarmi, a farmi addormentare...Con le dita le portai una ciocca di capelli dietro all'orecchio per scoprirle il volto. Ero riuscito a liberarmi e a piangere solo con lei. Non avevo mai pianto prima. Mai. Con nessuno.
Chissà quanto aveva sofferto anche lei in tutto questo tempo...I miei pensieri vennero interrotti dallo squillo di un telefono. Carly si svegliò di soprassalto. Si stropicciò gli occhi in un modo buffo che mi fece ridere. Mi guardò sorridendo, poi afferrò il telefono e rispose alla chiamata.
"Ciao mamma, come stai?"
In un secondo il suo volto cambiò espressione. Sbiancò e cominciò a tremare agitata.
"Non ho capito, mi scusi, p-p-può ripetermi dove si trova?"
Quando riagganciò sembrava incapace di parlare. Dopo aver respirato profondamente mi guardò. Nei suoi occhi lessi la paura e quando aprì bocca capii il perchè.
"Mia mamma... Ha avuto un infarto."
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Only Summer
RomanceSUMMER VIBES Summer é una ragazza che ama le cose semplici e si circonda di pochi ma buoni amici. Ma si sa che dietro ad ogni ragazza si nascondono molte debolezze, celate in un sorriso. Dopo un evento tragico che segnó la sua vita, si ritrovò a do...