Una nuova avventura

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🐬SUMMER🌷

Stavo morendo di caldo. In macchina il sole batteva pesante sul finestrino e come se non bastasse ero schiacciata dal peso di un quintale di bagagli. Era sempre così quando andavamo in vacanza, ogni anno la stessa storia.
Quest'estate però, mentre i miei e mio fratello sostavano come al solito una settimana da mia zia in Liguria, io mi sarei fermata a casa di Carly, una mia amica d'infanzia in vacanza lì vicino.
Sua madre mi adorava, diceva che avevo una buona influenza su sua figlia, e mi aveva invitata. Non ci sarei rimasta molto perché ad agosto sarei andata da Dylan e Allie, ma anche se per poco speravo che ci saremmo divertite.

Sono una persona abbastanza tranquilla, la classica brava ragazza che ama leggere e ascoltare la musica. Il massimo che ho fatto nei miei 16 anni di vita é stato aprire una bottiglia di champagne a capodanno. E devo dire che anche in questo caso ero stata una catastrofe... Perché sì, ero tranquilla, ma quando si trattava di pasticci io ero sempre in mezzo.

"Guardate qua le pale eoliche!"
Come al solito, mio padre alla guida ci faceva notare ogni singolo organismo vivente e non vivente presente sul nostro cammino...

"Si papi, bellissime davvero, ma le avremo già viste almeno 10 volte..."
Mio padre mi fulminò dallo specchietto retrovisore, come a voler dire "anziché lamentarti, smettila di leggere e guardati intorno". Lo ignorai scrollando le spalle.

Di fianco a me, mio fratello Alex dormiva. Era appoggiato ad una delle valigie e, non so come, ma russava addirittura.
"No ma fai pure eh, tanto i bagagli sono tutti addosso a me!"
Senza volerlo mossi la valigia su cui era appoggiato e si ritrovò quasi faccia a terra.
Inutile dire che lo avevo svegliato...

Non sembrava arrabbiato con me: appena sveglio non capisce mai niente, nemmeno se é giorno o notte.
Mi guardó stropicciandosi gli occhi, poi si rivolse a mia madre: " Quanto manca?"
Sempre la stessa fatidica domanda ad ogni ora, ogni minuto e ogni secondo del viaggio.
Aveva due anni in più di me, ma sicuramente io ero più matura di lui.

"Mancano ancora due ore, quindi puoi tornare a dormire tranquillamente"
Mia madre era molto sbrigativa e come me preferiva avere un clima di tranquillità durante il viaggio, il che voleva dire nessun Alex sveglio ad assillarci.
Senza fiatare acconsentì e, appoggiatosi ad un'altra valigia, si riaddormentò subito.

Mio fratello era davvero bello. Occhi neri, capelli scuri, naso all'insù e un caratteristico taglio sul sopracciglio, cicatrice rimasta dall'episodio di pochi mesi prima...
In un'altra vita sarei stata sicuramente pazza di lui. A scuola era uno dei più popolari, ma non si era mai fidanzato prima.
Era alto, al contrario di me che a malapena superavo gli 1,50, e, nonostante litigassimo spesso, con me si dimostrava sempre geloso e protettivo, a volte forse anche troppo...

La macchina si fermò di colpo. Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta ci fossimo fermati in autogrill.
Andai in bagno, rifiutai uno spuntino e ripartimmo per il viaggio.
"La mia penultima estate da minorenne...", pensai con la musica nelle orecchie, prima di addormentarmi anch'io...

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