Un inizio stravagante

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🐬SUMMER🌷

Dormii beatamente fino a quando non sentii qualcosa sul mio braccio: delle zampette camminavano verso il mio collo e su, sempre più su...
Mi svegliai di colpo urlando come una pazza. Non reagivo così nemmeno guardando i film horror... Ma che devo dire, gli insetti mi hanno sempre terrorizzata.

Distinsi la risata di mio fratello e poi le voci di rimprovero dei miei genitori. Maledetto, era stato lui: a quanto pare Alex era in vena di scherzi oggi...
Ma, quando aprii gli occhi e tolsi le cuffie, diventai tutta rossa in viso.

"Bene Summer, direi che hai già fatto la tua prima figuraccia di questa estate!", pensai.

Eravamo parcheggiati davanti a casa di Carly, le portiere erano spalancate e intorno alla macchina c'erano lei e sua madre ad accoglierci. Mi avevano sentita urlare tutti.

"Davvero un buon modo per salutarle, ma brava, fatti sempre riconoscere", mi rimproverai da sola.

Tutti ridevano e Carly mi corse incontro mentre scendevo dalla macchina.

"Summer, mi erano mancate le tue urla! Questa villa senza di te è fin troppo silenziosa e..."

"Villa?!"
Il mio vizio di gridare non poteva togliermelo nessuno.

"Sì, presto: se vieni te la mostro subito!"
Passando di fianco ai nostri genitori, Carly lanció un'occhiata disperata a mio fratello.
La conoscevo dall'asilo e aveva sempre avuto una cotta assurda per lui. Nonostante gli anni, non le era mai passata e, per colpa di Alex e del suo fascino, mi toccava ascoltare tutti i pensieri indecenti che aveva su mio fratello...

Sapevo che la famiglia di Carly era ricca, ma non fino a questo punto: più che una villa, quella era una vera e propria reggia delle vacanze!
C'erano due piani con una cucina enorme, tre bagni, almeno sei camere e diverse sale per il tempo libero. E ovviamente non potevano mancare l'imponente giardino e la piscina all'aperto con tanto di idromassaggio.

"Perché no, mi sembra una buona idea, ma deve decidere lui..."
I nostri genitori fecero irruzione con Alex in giardino.

"Di che parlate?", mi intromisi.

"La madre di Carly mi stava proponendo di lasciare qui anche Alex, sarà solo per una settimana e..."
Diventai pallida e sentii l'impellente bisogno di zuccheri.
Con Alex intorno non avrei potuto conoscere nessuno. Non mi avrebbe permesso di fare niente. Avrebbe perso il controllo come pochi mesi prima... E io non volevo. Volevo sentirmi normale, come le altre, almeno per una settimana.
Il mio sguardo incontró quello di mio fratello e gli ricordai tacitamente il nostro patto: se mi avesse lasciata libera per una settimana, io non avrei detto ai nostri genitori il vero motivo della cicatrice sul sopracciglio.

"No mamma, voglio venire con voi dalla zia", irruppe Alex.

"Ma potrebbe piacerti, penso che dovresti riman-"

"Preferisco di no", taglió corto lui.
Mia madre annuì, non molto convinta.

Prima di partire, mia mamma mi fece le sue solite esagerate raccomandazioni, manco dovessi andare in guerra. Poi la macchina si allontanò rapidamente.
Dal finestrino, mio fratello mi guardava.
Era preoccupato, glielo leggevo negli occhi.
Avevo scoperto da poco come si era procurato quella ferita, me l'aveva confidato lui stesso. Ma ero sicura che avesse tralasciato qualcosa. Qualcosa di importante...

Svoltato l'angolo, non lo vidi più.
Chissà cosa sarebbe accaduto tra una settimana...

Only SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora