Aria di mare

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🌷SUMMER🐬

Cominciai a sistemare le mie cose negli spaziosi armadi della mia camera. Era attaccata a quella di Carly e avevamo il bagno in comune.
Era tutta rosa e azzurra, con qualche tinta di giallo. Inutile dire che me ne ero innamorata.

Nell'angolo, prima del balcone, scorsi un'enorme cabina armadio, probabilmente grande quanto la mia stanza a Milano. Rimasi a bocca aperta: era un sogno, mi sentivo come in una serie tv.
Mi precipitai ad aprirla per vedere il suo interno ma, non appena spalancai l'anta, mi voltai con ansia e disgusto dall'altra parte.
Un enorme specchio si stagliava al suo interno. Neanche il tempo di realizzare, che avevo già richiuso le ante. Non volevo rovinarmi quella settimana. Non dovevo... Decisi che non l'avrei più aperta.

Carly sapeva di Jasper, ma non sapeva cosa fosse successo esattamente tra noi. Non sospettava minimamente della mia paura di guardarmi allo specchio. E non doveva sospettarlo. Nessuno avrebbe dovuto. Era un mio segreto, e sarebbe rimasto tale.
L'unico che lo sapeva, l'unico che mi era stato accanto per provare a superare le mie insicurezze, ora non c'era più...
Al solo pensiero il battito accelerò, il respiro cominciò a mancarmi e non mi sentii più le gambe. Stavo per crollare a terra quando Carly fece irruzione nella mia camera.

"Allora Summer, indossa un costume che andiamo!"
Cercai di riprendermi come meglio potevo, nascondendo il mio attuale disagio.

"Andiamo dove?"

"In spiaggia, mi sembra ovvio! Ho tante persone da presentarti e stasera ho organizzato per te un falò di benvenuto dove verranno tutti!"

Il mio viso era in fiamme.
Un falò? Con gente mai vista prima d'ora ad accogliermi?
Avrei detto di no, se Carly non avesse usato la sua arma segreta: gli occhioni dolci con me funzionano sempre.
Non avevo ancora risposto che lei mi abbracciò piena di gioia e si diresse verso un cassetto a scegliere il mio costume.

"Summer, non ci siamo! Che costumi sono? Quelli di una vecchia? Qua ci vuole un bel tanga! Te lo presto io!"
Trasalii e il mio viso si riempì di terrore.
No. No. No. Così é troppo.

"Ma no Carly, tranquilla, mi vanno benissimo i miei costumi... Ne metterò uno semplice, tanto di sera fa freschino e dovrò coprirmi..."
Mi lanciò un'occhiata truce, poi alzo le spalle.

"Va bene, ma domani non ti darò tregua!"
E così dicendo uscì dalla stanza.

Mi cambiai velocemente e la raggiunsi.
Era a dir poco bellissima. Indossava un sottile costume blu e sopra portava un abitino bianco semitrasparente. Era alta, magra, dalle forme sinuose. Non avrei mai potuto avere un fisico come il suo, e di questo ne soffrivo.
Era proprio l'opposto di me, che indossavo un semplice costume nero con sopra pantaloncini e canotta.
Preferivo non esagerare e sentirmi a mio agio. Le persone mi avrebbero conosciuta per com'ero.

"Ok, andiamo! Ciao Spike!", salutò il suo cane, comodo in una mega cuccia all'entrata.
"E ciao mamma! Non aspettarci: stasera torniamo tardi!"
Esclamò Carly chiudendo la porta dietro di noi.

L'aria salmastra mi colpì in pieno viso e, dopo un piccolo tratto di strada, scorsi il mare. Finalmente... Il sole in tramonto si nascondeva dietro le onde e il mare tranquillo suonava una dolce melodia.
Inspirai e sorrisi. Una vacanza lontano da tutto e tutti, ci voleva proprio...

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