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PRESENTE
Come avevo potuto comportarmi così? Come una stupida adolescente ubriacona? Se Summer era svenuta era stato in parte per colpa mia...
La sera prima non mi ero resa conto della gravità della situazione. Ma Summer... Beh, lei era stata bravissima. Era riuscita a chiamare Alex e Dylan per evitare che quei due ragazzi si avvicinassero a noi, anche a costo di rischiare di farsi male.
Non mi ricordo molto, ma una cosa mi è rimasta stampata nella mente inconsapevolmente.
Mentre facevano a pungi, Dylan teneva d'occhio Summer. Mi chiedevo il perchè, così mi ero girata a guardarla anche io. Era rimasta in piedi sul tavolo e le sue gambe tremavano. Stava avendo un attacco di panico?
La sentivo bisbigliare "Respira, Summer... Calmati, è tutto passato...", ma ciò non era servito a molto. Poco dopo svenne, cadendo dal tavolo.
Mi girava la testa, non riuscivo ad aiutarla. Mi ero sentita una merda per questo.
Ma almeno c'era Dylan... Dylan che si era lanciato ad afferrarla prima che sbattesse a terra, Dylan che l'aveva portata in braccio fino alla macchina, Dylan che le aveva preparato il ghiaccio...
Alex si era occupato di me e Allie e non sembrava per niente sorpreso della premura che aveva l'amico nei confronti di Summer. Ma a me sembrava insolita, come se ci fosse un secondo fine...
Non sapevo se quei ricordi della sera prima fossero veri fino in fondo, ero stata brilla per la metà del tempo... Decisi di tenermi per me quanto avevo visto o quanto credevo di ricordarmi.
"Basta ragazze, davvero sto bene!", urlava Summer mentre si lavava i denti, "Avevo bevuto un po', c'era confusione e la situazione mi ha fatto girare la testa..."
La capivo, anche a me succedeva di provare sensazioni di stordimento.
"Vero... Comunque vi chiedo ancora scusa per essermi fermata a dormire qui stanotte. Anzi grazie, se fossi tornata a casa in quello stato...", dissi alle ragazze.
"Ma figurati", rispose Allie sbadigliando.
"Ok, sono pronta, andiamo in spiaggia!", urlò Summer uscendo dal bagno.
Ci eravamo svegliate per ultime e la casa era completamente vuota. Quando arrivammo sotto l'ombrellone, ci mettemmo a prendere il sole: i genitori erano nel bel mezzo di un'avvincente partita a carte al bar, mentre Dylan e Alex giocavano a palla fumando una sigaretta.
Sorpresi Summer a fissarli.
"Cosa passa nella tua testolina?", le chiesi.
"Boh... Stavo solo pensando che mio fratello stamattina mi ha portato la colazione a letto, che voi mi avete aspettato per venire in spiaggia... Mentre Dylan niente. Non si è nemmeno degnato di chiedermi come stessi."
"Ma Summer..."
"No guarda, sai che c'è? Non mi interessa. Davvero, mi sta bene che non gli importi niente di me. tanto per me è lo stesso." E così dicendo si tolse gli occhiali da sole e si diresse verso l'acqua.
Cominciai a pensare che tutte le immagini della sera prima fossero frutto della mia immaginazione. Altrimenti che senso avrebbe avuto? Dylan che la soccorreva dopo che era svenuta ma che poi non la degnava di attenzioni appena si era risvegliata?
Probabilmente aveva inventato tutto la mia testa, però...
Dovevo parlarne con Dylan.
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Only Summer
RomansaSUMMER VIBES Summer é una ragazza che ama le cose semplici e si circonda di pochi ma buoni amici. Ma si sa che dietro ad ogni ragazza si nascondono molte debolezze, celate in un sorriso. Dopo un evento tragico che segnó la sua vita, si ritrovò a do...