🐬SUMMER🌷
Oliver era un bambino davvero adorabile. Non sapevo come ma ero riuscita a farlo parlare con me: uscendo dal bagno, avevo sbagliato direzione e mi ero ritrovata nella sua camera. Lui era intento a scegliere delle nuove macchinine con cui giocare e non si era nemmeno accorto di me. Stava cantando quella canzone e man mano prendeva in mano una macchinina del colore corrispondente...
"Azzurro come te, come il cielo e il mare... E giallo come luce del sole... Rosso come le cose che mi fai..."
"Provare...", aggiunsi io.
Oliver si girò di scatto e si fece rosso in viso. Arrossiva proprio come me...
"Sei davvero bravissimo a cantare... Però non hai finito la canzone: ti manca il verde!", gli dissi.
Inaspettatamente mi sorrise e poi aprì bocca:
"Hai ragione... vieni a sceglierlo tu?"
Mi stava davvero parlando? Non sapeva quanto fossi felice di ciò...
Senza esitare mi avvicinai a lui e afferrai una macchinina verde smeraldo, quella che mi piaceva di più. Lui me la prese di mano, poi esclamò:
"Che bella! Guarda assomiglia al colore dei tuoi occhi! Questa la voglio usare io!" E dicendo così mi prese per mano e mi condusse nella camera di Trevor.
Mi aveva permesso di entrare nel suo mondo perchè io ero riuscita a trovare la chiave...
All'inizio sia Carly che Trevor mi avevano guardato sorpresi della situazione, poi avevano ripreso a parlare normalmente mentre io giocavo con Oliver.
Il pomeriggio era andato avanti tranquillamente finchè non arrivò lo squillo del telefono della mia amica e la frase che nessuno avrebbe voluto sentire, o per lo meno non ancora:
"Mia madre è qui sotto che ci aspetta: i tuoi sono arrivati a prenderti..."
Carly pronunciò quelle parole con tristezza e Trevor sembrava dispiaciuto.
"Ma come vai via di già! Ora sei mia amica, non puoi andartene anche tu!", per poco Oliver non piangeva.
Mi avvicinai a lui e gli dissi che sarei tornata a trovarlo, che avrei fatto il possibile. Perchè anche io volevo rivederlo... Poi gli porsi il mignolino e facemmo "giurin giurello".
"Me lo prometti?", mi chiese lui.
" Te lo prometto."
Trevor insistette per venire con noi sotto casa di Carly per salutarmi. Aveva smesso di piovere da poco. Quel breve tragitto sembrò durare un millisecondo: mi ritrovai immediatamente davanti alla mia auto, con i bagagli già infilati nel baule e i miei genitori e mio fratello che aspettavano che salissi.
"Purtroppo ragazzi devo salutar-". Non finii nemmeno di parlare che Carly mi gettò le braccia al collo piangendo.
"Carly, non sto andando dall'altra parte del mondo, tra un mese ci rivedremo a Milano...", mi stavo sforzando di trattenere le lacrime.
"Ti voglio tanto tanto tanto bene Summer, non dimenticartelo! Ah, e sentiamoci tutti i giorni, voglio sapere tutto!".
Carly si asciugò le lacrime, mi diede un ultimo abbraccio e provò a farsi notare da Alex per salutarlo e scambiarci qualche parola prima di partire."Eccoci qua, allora... È giunto il momento di salutarci..."
Trevor mi si avvicinò sorridendo imbarazzato e grattandosi i capelli dietro la nuca."Eh già..."
Non pensavo che tra noi due potesse esserci ancora questo imbarazzo, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Senza pensarci lo abbracciai e lui mi circondò le spalle con le sue braccia. Rimanemmo così per un po', poi sentii il clacson e mio padre che mi intimò di sbrigarmi.Mi staccai da quella stretta con l'intenzione di guardare Trevor negli occhi per salutarlo, ma rimasi stordita e non capii più niente: le sue labbra finirono sulle mie alla velocità della luce. Fu un bacio a stampo, casto e tranquillo, ma alquanto inaspettato. Non ebbi nemmeno il tempo di reagire che si era già staccato e mi stava sorridendo.
"Io...", provai a parlare ma non riuscii a continuare. Di nuovo il clacson.
"Vai, ti stanno aspettando... Mi farò dare il tuo numero da Carly, fai buon viaggio..." E detto ciò si allontanò senza darmi il tempo per rispondergli. Inutile descrivere la faccia sorpresa di Carly e quella minacciosa di Alex...
Entrai in macchina e dal finestrino li salutai tutti ancora una volta.
Non sapevo cosa pensare di quel bacio: era stato tutto così veloce e non l'avevo previsto, però... mi era piaciuto. Mi era sembrato un gesto dolce e spontaneo. Chissà se ne avremmo più riparlato...
L'auto si accese e partimmo.
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Only Summer
RomanceSUMMER VIBES Summer é una ragazza che ama le cose semplici e si circonda di pochi ma buoni amici. Ma si sa che dietro ad ogni ragazza si nascondono molte debolezze, celate in un sorriso. Dopo un evento tragico che segnó la sua vita, si ritrovò a do...