Capitolo 15

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È l'ultima volta che entro in questa stanza. La stanza che per anni è stata la mia casa. Sono passati quattro anni.
Sophia la mia coinquilina se n'è andata ieri. È stata un amica leale.
Abbiamo studiato insieme, siamo andate alle feste, e ci siamo coperte a vicenda durante le assenze e i divertimenti.
Chiudo la cerniera della mia valigia e mi metto la mia borsa in spalla. Sono un adulta adesso. Ho quasi ventitre anni.
<<Amore dobbiamo andare>>
Il mio fidanzato è appoggiato al muro, e mi guarda. Si chiama Luke Tudor. Laureato qui ad Oxford. Vuole diventare senatore.
<<Davo un ultima occhiata >> mi giro e gli mostro un sorriso. È molto alto, attraente. Ha i capelli rossi e occhi neri. Ha il viso di un cerbiatto ed il corpo di un bodybuilder. Fa canottaggio come sport.
<<Sono nervosa, tornare ad Indianapolis definitivamente sarà difficile>> Luke viene ad abbracciarmi e mi bacia appassionatamente.
<< Tu mia cara non tornerai lí definitivamente. Dobbiamo sposarci e verremo a vivere a Londra. Ne abbia parlato, è stata una tua idea>>afferma ovvio <<Si è vero! Ma prima dobbiamo dirlo alla mia famiglia>> lui annuisce e mi bacia la fronte. Fisso il mio dito anulare. In esso vi è l'anello di fidanzamento. Un topazio a goccia precisamente. Era l'anello della bisnonna di Luke. Gli inglesi ci tengono alle tradizioni.
<<Andiamo ? O perderemo il volo>> <<Si, andiamo. >>
Lo prendo per mano e fingo allegria. Mi sento insicura in questo istante.
Ma non voglio dirglielo. So come la prenderebbe. Sminuirebbe ciò che sento. Non è cattivo, ma l'empatia non è proprio un suo talento.

L'ho conosciuto in libreria. Stava leggendo un racconto di Chaucer. Io ero lì per una ricerca. È stato lui a venire da me. Abbiamo cominciato a parlare e a ridere, e poi mi ha invitato a bere qualcosa fuori dal campus.
È stato gentile. Divertente, colto. E non ho potuto non cedere al suo fascino. Siamo usciti insieme nelle settimane successive e ci siamo incontrati ad alcune lezioni. Poi una sera dopo un appuntamento, siamo finiti a letto insieme. È stato un bel momento, molto raffinato e romantico.
Piacevole oserei dire. Cosí l'indomani ci siamo messi insieme. E passato un intero anno ormai. Ma in tutto questo tempo non ho mai detto nulla alla mia famiglia. Non mi vergogno di lui.
Ma non saprei come spiegare alla mia famiglia che presto mi sposerò.

Siamo già in volo. Luke siede al mio fianco. La sua famiglia è benestante. Suo padre è un ministro e sua madre ha fatto il chirurgo per più di vent'anni. Ma poi ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia.
Luke è figlio unico, perciò erediterà tutto alla morte dei suoi genitori.
Mi stringo al suo braccio e poggio la testa sulla sua spalla <<Credi che piacerò a tua madre ?>> <<Certo >> rispondo con tranquillità.
Ma in realtà sono un fascio di nervi.

Mi ha chiesto di sposarlo a cena, a casa dei suoi genitori. Un mese fa.
Mi aveva portato a conoscerli finalmente. Stavamo mangiando il dolce, quando all'improvviso si è alzato. Si è inginocchiato al mio fianco e mi ha fatto la fatidica domanda.
Per una frazione di secondi ho desiderato rifiutare. Sicuramente era per l'emozione ma adesso sono sicura che è quello che voglio.
Ingoio la saliva e mi metto dritta con la schiena.
Passa un assistente di volo e le chiedo un bicchiere di vino.
Luke invece indossa la mascherina per gli occhi e decide di indulgere in un riposino.
Bevo e poi mi sporgo a guardare dal finestrino. La vista è mozzafiato. Siamo sopra le nuvole. Tutto sommato è meraviglioso tornare a casa.

( Pov. Rose)

Tommy sta facendo le flessioni. Io sono coricata sul pavimento invece. Accanto a lui. Lo guardo andare su e giù. È davvero sexy il mio uomo.
Due anni fa ci siamo presi un appartamento insieme. Ora Tommy ha un lavoro.
Ma i Vampire, ancora tormentano le strade. La gang si è espansa ora sono più di duemila uomini sulle moto. Ogni weekend si incontrano e ogni tanto vi sono delle risse con gang rivali. Ma di giorno vivono vite abbastanza normali.
Tommy ha finito l'università. È andato hai serali. E adesso è il fortunato proprietario di un bar-discoteca. Ha ereditato solo una cosa da suo padre. Il fiuto per gli affari. Il che non nuoce.
Io invece sto risparmiando per aprire un centro di bellezza. Lo faccio da anni e c'è l'ho quasi fatta.
E sorpresa delle sorprese. Sono incinta.
Sono al quarto mese ma la mia pancia e ancora piccola. Quasi non si nota.  A meno che io non metta abiti aderenti.
Tommy è entusiasta. Da quando l'ha saputo non fa che controllare ogni mia mossa. Cosí che io non mi stanchi. Cosí che non mi succeda nulla.
Quando ho scoperto di essere incinta, non solo ho vomitato ma ho anche dato di matto. Ma Tommy mi è stato vicino e a cominciato a chiamare tutta la gang, per dare la notizia. Sta per avere un erede. "Un piccolo biker" cosí lo chiamano. Sono felice che lui sia felice. È sempre difficile dirlo al tuo uomo. Non sai mai come potrebbe prenderla. Alcuni ti abbandonano. Altri sono felici. Altri ancora, accettano la situazione ma non vibrano di gioia.

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