(Pov. Luke )
Non sono uno sprovveduto. Prima di arrivare a New York, ho fatto delle ricerche. Ho aspettato, e quando il mio investigatore mi ha portato il fascicolo inerente a Briar ho scoperto una cosa agghiacciante.
Pare che la mia ex fidanzata sia rimasta incinta. E ora ha un figlio.
Mio figlio o almeno cosí credo.
Se fosse cosí dovrei saperlo, no ?
Cosí ho aspettato fin' ora. Paziente come un ragno, nella propria ragnatela. Ho osservato. Ho ponderato e poi ho deciso di mandarle un messaggio. Desidero vederla più di quanto io voglia respirare.
Chissà se ha capito che sono io.Adesso sono coricato sul divano del mio salotto. Mi ha chiamato mia moglie ma non le ho risposto. Ho fatto una conferenza in video, e ho guardato le statistiche. Pare che la mia candidatura stia spopolando online. Londra mi adora.
Sto bevendo del whiskey irlandese invecchiato novant'anni. È buono. Me lo gusto attentamente. Aspetto che Briar entri da quella porta.
So che lo farà. Perché insieme al mio biglietto, vi era il mio indirizzo.
Non avrà scuse, dovrà incontrarmi. Che lo voglia oppure no.(Fine Pov. Luke)
Sono due giorni che la paranoia mi assale. Continuo a guardarmi attorno. Continuo ad ascoltare ogni voce per strada, e a guardare ogni volto. Sono alla ricerca di Luke.
Se è stato davvero lui ha mandarmi questo messaggio, che ora stringo tra le mani, allora dovrò incontrarlo. Potrei provare a cacciarlo.
Ma se credo davvero che se ne andrà senza tormentarmi, sto prendendo in giro me stessa.
Sono in ufficio. Ma è inutile che io stia qui. Non ho fatto granché venendo
qui stamane. Il lavoro è l'ultima cosa che io voglia fare adesso.
Mi mordo le unghie. E tremo pensierosa. Ivar è al sicuro con Rose. Almeno su questo sono tranquilla.
D'un tratto bussano al vetro della porta.
Sollevo lo sguardo. È Austin.Il mio viso si rischiara e l'odore di rose del suo bagnoschiuma, invade il mio ufficio.
<<Ciao >> <<Ciao Briar.
Ti disturbo ?>>
<<No>> rispondo scuotendo la testa. Mi sollevo in piedi e vado ad abbracciarlo. Lui rimane attonito inizialmente, ma poi mi stringe a sua volta. Mi sento al sicuro adesso.
<<Che succede ?>> <<Niente, ho solo bisogno di un abbraccio>> sussurro, inspirando il profumo dolce della sua pelle. Tengo il viso nell'incavo del suo collo. E lui mi accarezza leggero la schiena.Non so per quanto tempo stiamo abbracciati. Ma non è mai abbastanza.
Sciolgo le mie braccia dal suo collo. E lo guardo intensamente. Voglio baciarlo.
Lui se ne rende conto. Anche lui sembra propenso. Cosí prendo io l'iniziativa.
Mi avvicino più che posso. Metto le mani sul colletto della sua camicia e lo tiro a me. Cosí suggelliamo con un bacio, questo momento.
Mi lascio trasportare. Austin mi prende in braccio e mi poggia sulla scrivania.
Sembra uno di quei film erotici. Comincia a fare molto caldo e quando sto per sbottonargli la patta dei pantaloni. Un colpo di tosse ci riporta alla realtà.
<<Odio fare il guastafeste, ma Briar ho bisogno di alcuni documenti. >>
È Tommy fermo sulla porta con sguardo divertito.
Austin tossisce falsamente, si aggiusta i capelli ed io scendo dalla scrivania. Quasi inciampo e mi rendo conto di avere una scarpa si ed una no.
<<Documenti ?! Quali?>> <<Quelli del signor Jamal >>
Ho i capelli un disastro, e la giacca messa con una manica si ed una no. Ma faccio finta di nulla. Apro l'archivio e tiro fuori la scheda del signor Jamal.
<<Eccoli>> la porgo a Tommy.
Lui la controlla annuisce e prima di andarsene afferma <<Prego.
Continuate >>
Austin allora gli tira la spillatrice ma Tommy la schiva uscendo. Si allontana cosí immerso nelle sue risate.
Ci sistemiamo. Il momento è ormai passato. E l'imbarazzo aleggia tra noi.Io non voglio però che tutto questo finisca o che cambi. La lettera è ancora sopra la mia scrivania. Guardo Austin che si aggiusta i capelli.
Mi rimetto la giacca e sistemo anche i miei di capelli.
<<Io devo andare in un posto. Ci possiamo vedere più tardi ?>> Chiedo speranzosa.
<<Certo >> afferma guardandomi. Gli sorrido e lui ricambia. Afferro la mia borsa. Metto la scarpa ed esco dall'ufficio.
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Biker Wings
ChickLitBriar Tail, vuole studiare, vuole fare parte di menti acute ed essere inquadrata. Austin Collins ama la sua moto. Taciturno sfida la velocità, odia essere come gli altri. Un amore ruggente e selvaggio. Due vite, due cuori. S'incontrano, s'intrecci...