Capitolo 33

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Sono arrivata due giorni fa. E adesso mi trovo a casa di mia nonna. Nel suo ranch. Avevo bisogno di schiarirmi le idee, camminando nella natura. Sono arrivata stamane prima di pranzo. Il sole brilla e riscalda l'ambiente.
Mia nonna mi ha accolto a braccia spalancate. Felice di essermi di conforto, e felice che io non mi sia sposata con Luke. Mia madre le ha raccontato tutto.
Cammino nell'erba alta e indosso un vestito bianco con maniche corte, tanti bottoni e ricami un po' ovunque. Era di mia nonna, di quando era giovane. I capelli sciolti svolazzano e hai piedi ho delle ballerine bianche. Oggi dirò a mia nonna del mio stato. Le dirò che sono incinta.
E mi farò aiutare per raggiungere la Cornovaglia. Voglio andare a vivere lí.
Voglio tornare alle mie radici. Voglio che il mio bambino nasca, nello stesso luogo in cui sono nata io. Tra la natura e la misticità di quel magico luogo.
Mio figlio sarà felice. Questo lo prometto a me stessa, e a lui.
Ho compiuto delle scelte. Che siano giuste o sbagliate, mi hanno portato qui. E irrimediabilmente mi porteranno lontano. Non voglio essere giudicata. Spero che la nonna mi capisca.
Rientro a casa e vado a sedermi sulla sedia a dondolo, che sta proprio di fronte alla sua poltrona.
Lei è seduta e sta ricamando una federa di cuscino.
<<Nonna possiamo parlare, è importante>> <<Dimmi cara>> risponde, senza però guardarmi. Forse sarà meglio cosí. Col suo sguardo non sarei capace di dire nulla. Porto le mani sul ventre e con coraggio dico di getto <<Sono
incinta >> lei si buca un dito che comincia a sanguinare.
<<Nonna!>> <<Tranquilla. >> Se lo succhia e posato il telaio mi guarda <<Cos'è che hai detto ?>>
Ingoio la saliva <<Ho detto che aspetto un bambino >> <<E di chi è ?>> <<Non lo so nemmeno io. Ma ora è dentro di me ed io voglio che nasca in Cornovaglia. Nella mia terra >> lei mi afferra le mani e mi sorride <<Quando aspettavo tuo padre, sapevo che sarebbe stato un grande sognatore. Me lo sentivo. Perché lo ero anche io. Gli inglesi fanno le guerre, conquistano. Ma gli scozzesi, gli irlandesi e i cornici lottano per la giustizia, per la libertà e anche se perdono, non abbassano mai il capo. Tuo figlio sarà forte tanto quanto lo sei tu. >> piango di gioia. Annuisco ringraziandola delle sue parole di conforto. <<Partirò con te se vuoi>> scuoto la testa <<No. Devo farlo da sola, volevo solo le chiavi di Winola House >>
<<Certo. Quando parti ?>> <<Tra qualche mese. Prima devo sistemare delle cose. >> mi accarezza il viso e poi si alza per prepararmi una torta.
Non lascerò niente qui in America. Farò come se non fossi mai venuta qui.
Ho vissuto per i sogni di mio padre. Ma non sono i miei.
E non saranno quelli di mio figlio.

****

Durante questo mese ho fatto i pacchi, le valige. Ho rinunciato al master e ho raccontato tutto a mia madre. Ella mi sostiene ma non verrà con me in Cornovaglia. Mia zia da autoritaria sulla materia matrimonio e famiglia. Mi ha abbracciata. Mi ha dato il suo supporto, e mi ha confidato che è felice che Rose stia con Tommy. Indipendentemente dal fatto che siano sposati oppure no.

Domani partirò. Il mio ventre si è leggermente arrotondato. Ma ancora non si nota un radico cambiamento.
Ora sto telefonando a mia cugina. Faremo una videochiamata.
Ella mi risponde e appena mi vede mi chiede <<Si può sapere che sta succedendo ?>> non le dò torto e da un mese che non mi faccio sentire.
<<Rose ti dirò tutto>> comincio a raccontarle delle mie paure. Delle mie incertezze e delle mie scelte.
Lei mi dà della matta ma poi esulta quando le dico della mia destinazione.
<<Torni a casa ?>> annuisco <<Voglio che il mio bambino nasca lí. >> <<Sono felice per te. E tu lo sei ? Sei convinta di quello che hai fatto ?>> Nego con la testa <<No, non lo sono. Non sono convinta, ma proverò ad essere felice. >> a testa bassa, con coraggio domando <<Lui come sta ?>> <<Depresso, e solo >> <<Ho cambiato idea. Non dirmi niente. Desidero il meglio per lui ma, non voglio sapere niente da questo momento in poi, non lo nominerò più. Non dirgli mai dove sono, okay ?>> Rose mi rassicura che manterrà il segreto. Ci salutiamo. Le mando un bacio, e lei mi augura ogni bene. È sera ormai cosí mi assicuro che sia tutto sistemato e poi mi corico per l'ultima volta su questo letto.
Durante la notte, quasi mi aspetto che si apra la finestra e compaia Austin. Ma è una mera fantasia.
Dormo per qualche ora, e quando alle otto la sveglia suona. Apro gli occhi con la consapevolezza che da oggi comincerà una nuova vita.

Il giorno che ho incontrato Austin ero avvolta dal fumo, dall' alcool. Lui era tutto ciò che è proibito. Un bel ragazzo, serio, misterioso, illegale. Che non aveva timore di nulla, e viveva la sua vita, a spericolata velocità.
Fu l'eccitazione a spingermi verso di lui. Essa si trasformò poi in attrazione. Mi sentivo legata, spinta tra le sue braccia, e infine è stato l' amore a consacrarmi, la mia anima ed il mio cuore saranno sempre suoi.
Come un filo rosso del destino so che saremo legati per sempre.

****

Il volo è stato un po' turbolento, ed in certi momenti ho tenuto per la nostra vita. Ma ora sono di nuovo a terra. Sono atterrata in Cornovaglia. Finalmente. Qui è quasi l' una di notte. Fuori è buio pesto.
Trasporto le mie due valige e mi reco all' esterno. Tra una settimana arriverà il resto della mia roba. Chiavi in mano fermo un taxi, e lascio che mi porti alla villa di famiglia. Appartiene alla famiglia di mio padre da oltre sei generazioni. Winola House.
Tutta in mattoni rossi. Munita di stalla per i cavalli. E passaggi segreti per esplorare. Vivrò lí.
Per gentile concessione di mia nonna.
L'esterno è come nei miei ricordi di bambina. Apro l'enorme porta di legno.

 Apro l'enorme porta di legno

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Entro con un grande sorriso. Mi accarezzo la pancia <<Vivremo qui, ti piace, vero ?! >>
Lascio le valigie all'entrata. E comincio ad esplorare.
Entro in cucina, l'area è rustica. C'è un enorme camino in pietra. Anche il pavimento è formato da tante pietruzze nere incastonate tra loro. Il tavolo è quadrato, in legno. Sopra di esso c'è un cesto di vimini vuoto, e una caraffa da te in ceramica nera. C'è un enorme dispensa in legno nero lavorata a mano. Una finestra da cui filtra il sole di giorno, ed il soffitto ha le travi spesse e ben allineate. C'è una panca larga almeno otto posti. Ed un lavabo in stile medievale ma col rubinetto moderno in acciaio lucido. Dei quadri alle pareti raffiguranti frutta dai mille colori. È davvero una bella cucina.
Mi sposto e uscendo entro nel salone.
La cosa che mi colpisce è il lampadario, rotondo con le candele. Vi sono due enormi arazzi alle pareti con leoni e orsi ricamati sopra. Uno sta sopra il camino in pietra bianca. Non ci sono divani ma due semplici poltrone. Con accanto due comodini in legno scuro. Ed un enorme libreria, grande quanto la parete e contenente più di mille libri. Le due stanze sono grandi e prendono quasi tutto il piano terra. C'è anche la stanza delle scope e vari utensili per la cucina, e per la pulizia generale. Poi vi è la scala elicoidale. Il design è moderno. Ma mantiene il legno scuro ed il corrimano liscio e lucido originario della casa.
Ci salgo, e saltando alcuni gradini arrivo al piano di sopra. Vi sono sette camere da letto. Ognuna con il bagno in camera.
Scelgo la quinta stanza da destra.
E vi entro.

La stanza è grande con un letto a baldacchino pieno di ricami. Il letto è a tre piazze. Davanti ha un baule in legno molto antico. C'è un grande camino, e un tappeto che ricopre tutta la stanza. La finestra è enorme. Mi ci affaccio e vedo la distesa d' erba verde, in cui il mio bambino potra giocare.
Mi sento una regina, e per finire entro nel bagno. Appena accendo la luce tutto s'illumina come se ci fosse il sole.
La vasca è grande in color bronzo all'esterno, e bianca in marmo all'interno.
C'è una cesta. Un enorme cassettiera in legno con specchio incorporato. Un porta asciugamani. Ed un lavabo rotondo. Il pavimento è un mosaico pieno di colori, che formano tante stelle. Infine vi sono quattro finestre ad arco in legno nero.
Sono entusiasta. Sarà bello vivere qui. Rientro in stanza e mi getto sul letto. Sorrido e mi accarezzo il ventre.
Chissà come sarà la mia vita da adesso in poi. Io me la immagino felice.
Ma niente e mai come la si immagina.

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Una nuova vita si affaccia per Briar. Cosa succederà ?
Baci Sara 💖

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