Biker Wings

Capitolo 14

Questa settimana è stata ricca di ansia. Ho vissuto chiedendomi continuamente, se sarebbe mai arrivata la mia email di ammissione. O se Oxford mi avrebbe riso in faccia, per la troppa audacia.
Ma l'email ieri sera è arrivata.
L'ho aperta con spavento e tante aspettative. Con me c'erano Dotty e Rose. Nessuna delle due ha ancora accettato questa mia decisione.
Ma la loro curiosità, le ha spinte a stare al mio fianco.
Aperta l'email ho appreso che grazie alla mia domanda di ammissione, agli allegati contenti i miei voti e alle lettere di referenze, già presentate al vecchio college. Oxford è felice di annunciare che sono ammessa  mi aspettano per l'inizio del mio semestre scolastico.
Per l'eccitazione quasi non ho preso sonno. Cosí con Dotty e mia cugina abbiamo chiacchierato. Mangiato dolci e patatine. Abbiamo fatto un pigiama party,  per poi addormentarci come ragazzine.
Non ho più incontrato Austin. Forse è meglio cosí. È meglio stare lontani. Abbiamo strade diverse da percorrere.

Sto preparando gli scatoli e le valige. Oxford mi darà la possibilità di vivere nel loro dormitorio. Mi hanno trovato una stanza. Con tanto di coinquilina.
Alloggerò al Balliol College. Uno dei college che costituisce l'università di Oxford. Fondato nel 1263, da un gruppo di accademici scozzesi. Ha una forte tradizione politica. E come scritto nell'email. Non si aspettano di meno da me. Dovrò eccellere.
Ma non sarà un problema. Non lascerò che nulla mi ostacoli o mi distragga.
Dotty è andata a scuola ma mi raggiungerà non appena sarò all'aeroporto. Parto tra poche ore. Rose è seduta alla mia scrivania.
<<Sei sicura della tua decisione ?>> <<Oxford è uno dei college più importanti del mondo. Mi troverò bene>> dico con nonchalance<<Hai pensato ad Austin?>>
Continuo a piegare le magliette e a riporle nella valigia.
<<Che vuoi dire ?>> <<Cosa dirà quando saprà che non sei più qui ? Cosa gli dirò io ?>> sospiro. Smetto di piegare e vado a sedermi sul letto, davanti a lei.
<<Rose non dovrai dire niente che non sia la verità. Ho avuto l'occasione di andare ad Oxford, e solo un pazzo avrebbe rifiutato. Non serve che sappia altro. >> le poggio una mano sul ginocchio e tento di rasserenarla  <<Gli si spezzerà il cuore. Io lo so che lui ti ama. Tommy ha detto che...>> La blocco con la mano <<Non voglio sapere più nulla dei Collins. Qualsiasi problema abbia. Non è affare mio. Lui ha scelto di prendermi in giro e non dirmi nulla fin dal principio. Quindi adesso non voglio sapere niente. >>
La sento sospirare di delusione.
<<Rose io mi sono illusa. Stare con lui è stato bellissimo, ma non siamo compatibili a quanto pare. Quindi ora è arrivato il momento che io vada per la mia strada. Lo capisci, vero ?>> <<Si. Dai ti aiuto con i bagagli. >>
La ringrazio. Si alza e viene ad aiutarmi a portare tutto di sotto.

( Pov. Austin )

In questi sette giorni appena passati. Ho cercato, ho guardato ma al college Briar non si è presentata.
Sembra essere sparita. Volevo parlarle, spiegarle le mie ragioni. Farmi perdonare. Vederla ancora una volta.
Ma non è venuta a lezione.
Sono seduto a lezione di letteratura. Muovo la penna veloce tra le dita. Quando giro lo sguardo noto Dotty. L'amica di Briar. Sta posando i libri nella sua borsa. Poi si alza in piedi e si avvicina al professore. Gli consegna un permesso di uscita anticipata. Infine si dirige verso la porta.
Lei saprà sicuramente dov'è Brair. Cosí mi alzo, afferro il mio zaino e mi dirigo fuori anche io, senza nemmeno chiedere il permesso.
<<Dotty ! >> la chiamo seguendola per i corridoi. <<Dotty fermati !>> lei mi sente ma continua a camminare.
<<Dotty! >> supero gli armadietti e l'afferrò per un braccio costringendola a fermarsi.
<<Che cosa vuoi ?>> Chiede infastidita e fissandomi con odio. Me lo merito.
<<Dotty dov'è Briar, devo parlarle, spiegarle tutto>> <<Non è qui. Sai mi ha detto tutto. Sei solo un bastardo>>
Mi sento in difficoltà <<Senti posso fare a meno dei tuoi giudizi. Voglio solo sapere dov'è è Briar! >>
Lei tentenna.
<<Credi di meritare che io ti dica dov'è Briar, dopo quello che le hai fatto ?>>
La mia espressione vacilla <<No, non lo merito. Ma voglio solo chiarire >>
Dotty scuote la testa <<Non è qui. Non verrà più. Sta per partire per Oxford. Andrà a studiare lí>> detto questo procede verso l'uscita.
Sono sconvolto. Tremo al solo pensiero di quanto mi è stato detto. Devo fermarla. O non la rivedrò mai più.