(Pov. Austin)
Parcheggio la moto proprio di fronte il marciapiede del palazzo.
Tommy scende dalla sua auto e viene verso di me. Il suo passo è affrettato, tanto quanto il mio. Mi afferra il braccio e frena la mia avanzata. Sarei pronto a sfondare la porta e salire come con fulmine.
<<Dobbiamo pensare bene a quello che stiamo facendo >> <<Tommy, quest'uomo ha rapito mio figlio >> sono irrequieto. Tommy annuisce.
<<Lo so, sta calmo>> <<Certo !>>
Lo ucciderò con calma. Questo non lo dico a mio fratello, ma se è successo qualcosa al bambino, non avrò pietà.
Avanziamo ed entriamo. Saliamo veloci le scale e non appena ci si para dinnanzi la porta, decido di bussare con veemenza.Essa si spalanca dopo poco. E davanti a noi troviamo Luke.
Ci osserva divertito.
<<Sapevo sareste arrivati. Ma non credevo cosí presto>> <<Sono qui per mio figlio. >>
<<Tuo figlio ? No, lui è mio.>>
Lo afferro per il collo e lo spingo dentro l'appartamento<<Austin?!>> mi richiama mio fratello maggiore.
Ma io non lo ascolto. Ho mal di testa. Mi fanno male i muscoli, ma so una cosa che non lascia spazio alla ragione.
Dopo aver litigato con Luke ho riacquistato dei ricordi.
Perciò riotterró mio figlio e la mia memoria, picchiandolo come si deve.
Lo attacco al muro, e lui ride per
nulla preoccupato.
<< Hai sempre agito d'impulso. E per questo che Briar è sempre scappata >>
<<Tu che ne sai di me e Briar ?>>
Luke si perde nelle sue risate. Ma noto il sudore scendere dalla sua fronte <<Ho fatto le mie ricerche >>
Stringo di più la presa sul suo collo. La sua espressione diventa sofferente. Le sue braccia si alzano e tentano di afferrare il mio collo. Tommy corre allora in mio soccorso. E ci separa.
<<Fatela finita. Siete adulti. Dov'è il bambino ?>> <<Non è qui.>>
Afferma Luke con un sorriso sbeffeggiatore.
La porta è ancora aperta e sentiamo dei passi su per le scale.
Prendo il cellulare e compongo il numero della polizia.
<<Sto chiamando le autorità. Ti farai un po' di tempo in prigione per rapimento>>
<<Non oseranno. Io sono un
senatore. >>
Urla a pieni polmoni. Mi limito a ridergli in faccia. Come se
m' importasse il suo curriculum.<<Dov'è Ivar ?>> Tutti e tre ci giriamo e sulla porta vediamo spuntare Briar. Smarrita, pallida. Bianca come un lenzuolo, e piena di lacrime. Ha l'affanno come se avesse corso da casa sua fino a qui.
<<Briar che ci fai qui ?>> chiede mio fratello <<Sono qui per il mio bambino, e se non me lo restituisci io ti ammazzo!>> La sua voce si solleva e si abbassa. Trema di rabbia e repulsione e tiene lo sguardo fisso su Luke.
Lui le mostra divertimento, ma non appena sta per dire qualcosa.
Stella si presenta a noi.
Scende le scale e tra le mani tiene un seggiolino.
<<È qui. Gli ho dato da mangiare e l'ho cambiato. Ora dorme >>
Briar si gira e si fionda verso il bambino. Lo prende in braccio. Ma il piccolo rimane addormentato come se riconoscesse il tocco della sua mamma.
Briar piange di gioia e lo culla a sé.
<<Amore mio>>
Sospiro di sollievo. E appena la polizia mi risponde spiego loro la faccenda.
Nel giro di dieci minuti si presentano tre autovetture con sirena innescata. Cinque poliziotti ci raggiungono dentro l'appartamento, e due di loro dopo avergli letto i loro diritti, ammanettano Stella e Luke.
Io abbraccio Briar ed Ivar. Tutto è finito.(Fine Pov. Austin )
(Pov. Luke )
La polizia mi trascina via. Ma come si permettono. Io sono il senatore Luke Tudor. Continuo a gridarlo. Con tutta la voce ed il fiato che ho.
Ma lo stesso mi portano giù, e mi costringono a salire dentro una delle auto. Ma non finisce qui.
Mentre la polizia mette in moto. Vedo l'auto nera con i miei uomini a bordo.
Loro capiscono la situazione e non scendono. Mancava poco e avrei avuto mio figlio. Il mio futuro.
Non piove più. Le strade sono piene di pozzanghere e l'aria è cosí gelida che fa tremare. Ed io sto ammanettato dentro l'auto nera.
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Biker Wings
ChickLitBriar Tail, vuole studiare, vuole fare parte di menti acute ed essere inquadrata. Austin Collins ama la sua moto. Taciturno sfida la velocità, odia essere come gli altri. Un amore ruggente e selvaggio. Due vite, due cuori. S'incontrano, s'intrecci...