«Allora ragazzi, buonasera.» dice la Dirigente scolastica, attirando la nostra attenzione.
«Buonasera.» rispondiamo in coro.
La Dirigente é una donna sulla sessantina d'anni. Ha i capelli bianchi, con qualche sfumatura sbiadita di biondo cenere, gli occhi di un azzurro abbastanza scuro ed é di bassa statura (piú bassa di me, rendetevi conto!).
Dirige questa scuola da quando é stata costruita, chissà quanto tempo fa...
«Prima di tutto, vi sarete accorti che manca un ragazzo all'appello. Il vostro compagno della quinta L, Soprano, non potrà prendere parte a questo progetto a causa di problemi familiari che non staró qui a rivelarvi. Abbiamo cosi estratto un altro ragazzo della stessa sezione.» ci avvisa la preside.
"Fa che non sia Tiberia, fa che non sia Tiberia" continuo a pensare mentre la donna riprende fiato.
«Matteo Tiberia.» annuncia infine.Ecco. Il mio mondo inizia a crollare esattamente... ORA.
Fa il suo ingresso trionfale il signor menefreghista Tiberia, che si siede accanto al rosso, battendogli il pugno.
Indossano entrambi degli occhiali da sole, nonostante ci troviamo in un luogo chiuso e questa cosa mi da fastidio.«Adesso che siamo tutti presenti, possiamo procedere...» continua la Dirigente.
Noto Isabella fare dei lunghi e profondi respiri, segno che si sta trattenendo dalle urla di euforia.
Tutto questo solo per Tiberia, pf.
Tanto sappiamo tutti che anche tu sei felicissima di averlo qui.
Sta zitta vocina!
«Allora, il motivo del viaggio ve lo avranno sicuramente già spiegato i vostri insegnanti, perció vi spiegheró semplicemente che il costo oscilla tra una cifra di cinquecento/ottocento euro. Voi partirete il 15 di aprile e farete parte di un vacanza studio con tantissimi altri ragazzi provenienti da moltissime parti d'Europa.
Sarà una crociera che durerà per tre mesi, fino a metà giugno.»
«E questa crociera dove ci porterà?» chiede uno dei ragazzi della quinta F.
«Visiterete la maggior parte dei paesi d'Europa. La Francia, la Spagna, il Portogallo, la Danimarca, il Regno Unito, l'Irlanda, la Germania, la Polonia, la Grecia... Insomma, farete un bellissimo giro in cui vi arrichirete molto.» spiega la donna, gesticolando con la fede che porta al dito.Usciamo dall'aula e ci dirigiamo verso l'uscita dell'edificio.
«Passeremo tre mesi fantastici insieme!» esclama Isabella entusiasta.
Annuisco e sorrido, troppo immersa nei miei pensieri per poterla ascoltare.
Penso a Tiberia.
Si, non riesco a togliermelo dalla testa.L'avevo detto che ti interessa.
Ma vuoi evaporare vocina?
Sto pensando a lui in senso negativo, ovviamente.
Passare tre mesi in sua compagnia non é di certo uno dei miei piú grandi sogni, ma sono sicura che tutte le ragazze della scuola pagherebbero per essere al mio posto e passare solo un secondo con lui.Tutte le mie compagne, compresa Isabella, pensano che io sia completamente pazza, o forse lesbica, perché non cado ai piedi né di Paggi, né di Tiberia.
Ma loro dovrebbero conoscere il perché...
Non l'ho mai detto a nessuno, nemmeno alla mia migliore amica.
Peró a voi devo raccontarlo, altrimenti non capireste.Bisogna fare solo un salto indietro e tornare al 2008, quando io avevo appena undici anni e avrei dovuto iniziare la prima media...
*flashback*
«Ser, vieni in spiaggia con me? C'é un mio amico che voglio farti conoscere.» disse mio cugino Enzo.
Lo seguii fino alla spiaggia dove ci trovammo di fronte ad un bambino della mia stessa età.
«Ciao Matteo, lei é mia cugina Serena.» mi presentó Enzo.
Da quel giorno passai tutti i pomeriggi in loro compagnia, beccandomi le prese in giro piú orribili di sempre da parte di Matteo, ovvero Tiberia.
Non feci molto caso a questo, ma due anni dopo, alla fine della seconda media, lo rividi nuovamente in spiaggia.
Ripresero cosi le continue battutine sul mio fisico abbastanza in carne in quel periodo, sul mio aspetto, sulla mia voce, insomma... su di me.
Caddi in una sorta di depressione, fino alla fine della terza media.
Mangiavo poco per dimagrire e cercavo di migliore sempre il mio aspetto coprendo i brufoli, vestendomi meglio e cambiando acconciatura di capelli ogni mese.
Mia madre decise anche di portarmi da una psicologa. Non vedevo l'ora di finire quelle orribili sedute psicologiche, perció feci finta di essermi ripresa... Da una parte fu cosi, ma dall'altra no.
In seconda superiore lo vidi tra i corridoi ma non lo riconobbi, insomma era cosí diverso dal bambino che avevo conosciuto in spiaggia, perció me ne innamorai, fino a quando Isa non mi riveló il suo nome. Da allora é nata la nostra storia d'odio profondo...
*fine flashback*#angoloautrice
Non ve l'aspettavate che ci fosse Matteo come altro ragazzo, no? :')
Mi dileguo subito perché sono in pizzeria e sta per arrivare la pizza, amoreeee *-*
Se vi va, lasciate una stellina⭐ o un commento.
Alla prossima, __Allyouneedislove__ ♡
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...