✖ EIGHT ✖

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Tiberia vuole stare con te.

Ma io non voglio stare con lui.
É uno stronzo, come tutti gli altri, dice queste cose solo perché vuole che io mi innamori di lui.

Non é vero. Stai cercando solo scuse.

«Se finiremo nei guai?» gli chiedo preoccupata.
«Non sono il tipo da farmi beccare! E poi, con tutti i vestiti che possiedono questi ricconi, non si accorgeranno mai che ne mancherà uno...» risponde con tranquillità Tiberia.

Decido di fidarmi e lo seguo, ma una domanda mi esce spontanea:
«Come entriamo?»

Tiberia mi guarda e sorride, quanto odio quel sorrisetto, mamma mia.

Ti piace il suo sorriso.

Giuro che ti denuncio.

Oooh, quante storie, ti sto dicendo la verità e tu ti arrabbi pure!

Tiberia mi fa un cenno con la mano di seguirlo e si ficca dentro un cesto di panni sporchi.

«Stai scherzando, vero?» chiedo, rimanendo immobile davanti al cesto che emana un odore terribile.

«Vuoi un vestito o no? Entra.» sbuffa lui prendendomi da un braccio e trascinandomi all'interno.

Mi metto dentro quel cesto che odora di calzini sudati e formaggio stagionato.

«Che puzza!» esclamo disgustata tappandomi il naso.
«Sssssh, fa silenzio!» esclama lui facendomi segno col dito.

Sento qualcuno muovere il carrello e da sotto quella pila di panni noto una donna che sicuramente fa parte dello staff della nave.

«Dove andremo?» chiedo.
«Mi sono informato... Le cameriere puliscono ogni cabina, perció appena entrerà in una stanza noi salteremo fuori da questa merda e cercheremo un vestito sexy per te.» spiega a bassa voce Tiberia, onde evitare di farsi sentire.
«Chi ti ha detto che voglio un vestito sexy?» chiedo ancora, stavolta divertita.
«Ehi, ti sto aiutando! Il minimo che tu possa fare é indossare un abito sexy.» risponde con aria perversa il ragazzo.

Roteo gli occhi al cielo e sento il carrello fermarsi.

«Siamo sicuramente dentro una camera. Adesso dobbiamo aspettare che la donna entri nel bagno per pulire.»

Per nostra fortuna, la donna si reca immediatamente nell'altra stanza, cosí da avere l'occasione di poter sbucare fuori dal nostro nascondiglio e posso finalmente respirare a pieni polmoni aria pulita.

«Muoviamoci, non abbiamo molto tempo!» esclama Tiberia.

Apro l'armadio e mi ritrovo davanti a eleganti indumenti maschili.

«Oh no! Speriamo che nell'altro armadio ci siano vestiti femminili!» esclamo delusa.

Apro l'armadio alla mia destra e con gran sollievo noto una montagna di vestiti e vari capi d'abbigliamento femminili.

Inizio a rovistare in quello che posso considerare il paradiso di ogni ragazza, fino a quando trovo un vestito semplice e rosso acceso, corto fino a metà coscia, con uno scollo poco evidente e abbastanza stretto da permettere di mettere in risalto le forme, anche se io non ne ho molte.

«Se ti servono scarpe o cose del genere ti consiglierei di muoverti invece di ammirare questo vestito che non metterebbe in risalto nemmeno le forme di una modella. Non abbiamo molto tempo!» esclama ottuso Tiberia.
«Stà calmo, stronzo.» rispondo mostrandogli il dito medio e continuando la mia ricerca.

Per le scarpe opto delle semplici ballerine nere, che si intonano perfettamente al vestito rosso.

«Possiamo andare, muoviamoci!» dico uscendo velocemente dalla porta, seguita da Tiberia.

Mi dirigo nella mia cabina e invito il ragazzo ad entrare, non mi va di aspettare da sola che Isabella torni dal suo shopping con Paggi.

Chissà come sta andando...

«Un grazie mi farebbe piacere, eh.» sospira Tiberia lasciandosi cadere a peso morto sul mio letto.
«Grazie.» dico con tono abbastanza ironico, poggiando l'abito su una sedia.
«Stasera me lo concederai un ballo?» chiede con fare malizioso Tiberia, alzandosi dal letto e avvicinandosi lentamente a me.
«Non lo so, magari tu sarai impegnato a strusciarti con qualche spagnolina o inglesina carina e sexy, o sbaglio?» rispondo iniziando a sorridere.
«Uuuuuh hai veramente centrato il punto!» esclama lui.
«Ah si?» inarco le sopracciglia.
«Mi piacerebbe molto... Ma forse preferirei ballare con una romana abbastanza antipatica e che indosserà un vestito rosso.» ridacchia avvicinandosi sempre di piú.

Un passo e il mio cuore perde un battito.
Un altro passo, un altro battito.

Bum bum.
Bum bum.
Bum bum.

Alzo gli occhi al cielo e rido, cercando di distogliere i miei occhi dai suoi, ma cedo e rivolgo nuovamente lo sguardo su di lui, che sta ghignando divertito.

«Non hai idea di quanto tu mi stia sul cazzo, Tiberia.» sorrido dandogli un leggero colpo alla spalla.

Lo vedo abbozzare un sorriso e sento ancora il mio cuore battere all'impazzata.

Bum bum.
Bum bum.
Bum bum.

É segno d'amoreee.

Non rovinare questo momento, voce!

Oh, scusa. Vi lascio la vostra privacy.

«Che c'é? Sei gelosa solo al pensiero che possa stare con qualche altra ragazza sexy?» mi chiede avvicinandosi completamente a me e attirandomi fino a far sfiorare i nostri corpi.

Apro la bocca per ribattere ma la richiudo subito dopo, data la fusione dei miei neuroni.
L'unica cosa che riesco a pronunciare sono dei bisbigli senza un senso.

Tiberia inizia ad assumerr un'aria davvero irritante, guardando divertito la mia reazione.

«Uuuh qui abbiamo una gelosona, eh.» se ne esce lui, mordendosi il labbro.

Tranquilla, respira, non eccitarti.

MA COSA STAI DICENDO? IO NON MI STO PER NIENTE ECCITANDO.

Peró stai continuando a fissare le sue labbra.

E questo cosa c'entra?

Vorresti baciarlo.

Proprio per niente. L'unica cosa che vorrei fare é tirargli un ceffone in piena faccia!

Siamo aggressive, eh?

«Non sono gelosa, tanto meno di te.» sbuffo infastidita, spintonandolo.
«Non sei brava a dire bugie.» ghigna passandosi una mano tra i capelli.
«E tu sei un vero idiota!» esclamo alzando le spalle.
Tiberia mi lancia uno sguardo di fuoco, che presto si trasforma in uno sguardo divertito.
«Allora, gelosona, me lo concederai questo ballo?» mi chiede spezzando il silenzio che si era creato.
«Punto primo: non chiamarmi gelosona, perché non lo sono. Punto secondo: non penso che tu abbia tanta voglia di ballare con me.» rispondo con un pizzico di gelosia nella voce.

L'HAI APPENA AMMESSO.

Che cosa?

Che sei gelosa!

Non é vero.

E invece si, fai piú attenzione a ció che dici, la prossima volta.

Te l'ho mai detto che sei antipatica?

Si, parecchie volte.

«Andiamo, mi concederai un ballo?» chiede ancora Tiberia, avvicinandosi di nuovo a me.
Vorrei poter rispondere, ma la sua vicinanza mi fonde il cervello e sono incapace di pensare.
Sento nuovamente il cuore battere forte, troppo forte.
Probabilmente lo sente anche lui che il cuore sta per esplodermi nel petto.

Poi dici che non sei innamorata!

#angoloautrice
Salveee♥
Ieri sera ho fatto le ore piccole e sono rimasta sveglia fino alle quattro a guardare il mio film preferito.
Adesso mi ritrovo con delle occhiaie enormi, ma sono dettagli!
Come sempre, se il capitolo vi piace, lasciate una stellina⭐ e un commentino.
Alla prossima, __Allyouneedislove__ ♡

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora