✖ TWENTY THREE ✖

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Come avevo previsto, quel 'Tranquilla' di Matteo non era altro che una scusa.
Appena ha accesso la moto é partito alla velocità della luce.

Mi sono stretta cosí tanto a lui che penso di avergli tolto il respiro.

Bé, credo sia normale dato che non sono mai salita su una moto prima di questa mattina.

Continuo a tenermi stretta, mentre appoggio la testa sulla sua spalla e inspiro il suo buon profumo.

«PUOI ANDARE PIÚ PIANO?» gli urlo ad un orecchio per farmi sentire.

«NON POSSO, SE VOGLIO CHE TU TI STRINGA A ME!» ridacchia Matteo, aumentando di piú la velocità.

«IDIOTA!» esclamo ironica, tenendomi ancora piú stretta al suo tronco.

Mentre percorriamo le vie affollate di Barcellona, ammiro i grandi palazzi, i bellissimi monumenti, i famosi negozi e i colorati mercati che si trovano in centro.

Dopo un po' Matteo parcheggia accanto ad un albero.

«Sei impazzito per caso? Stavo per morire!» esclamo non appena scendo dal mezzo.

«Eppure pensavo ti piacesse stringermi tra le tue braccia.» ride beffardo lui.

Sbuffo e mi tolgo il casco, lasciandolo insieme a quello di Matteo dentro la sella della moto.

«Allora... Abbiamo circa tre ore prima di dover tornare, perció cosa vuoi visitare?» mi chiede Matteo, iniziando ad incamminarsi.

«Tutto!» esclamo guardandomi intorno e fantasticando con la mente.

Senza nemmeno rendermi conto, afferro la mano di Matteo e lo trascino verso alcuni mercatini, iniziando a scattare foto a raffica e a comprare qualche piccolo souvenir.

É tutto cosí bello, cosí irreale, sembra di essere in un mondo completamente diverso!

I giardini gremiti di gente che fanno pic nic sul prato, i negozi affollati a causa dei saldi, il centro ricco di bar, ristoranti, boutique, librerie e altri milioni di diversi negozi, tutti allestiti e colorati.

I vicoli sono illuminati dalla tiepida luce del sole, nascosto tra alcune nuvolette bianche che assomigliano a zucchero filato, mentre un fresco venticello inizia a scompigliare i nostri capelli.

I profumi che solleticano le mie narici si mischiano tra loro, creando una strana fragranza.
Dal lato destro della strada proviene un forte odore di frittura, mentre dal lato sinistro il profumo dei caldi cornetti al cioccolato é talmente forte da farmi venire l'acquolina in bocca.

Barcellona profuma davvero di vita!

La giornata prosegue tra vari giri a visitare alcuni monumenti storici.

Sono sempre stata appassionata di storia e vedere queste bellissime creazioni costruite chissà quanto tempo fa mi provoca un certo effetto...
Scatto altre mille foto e di tanto in tanto scappa qualche selfie con Matteo, alcuni semplici, altri con facce buffe e da veri idioti.

Ma é proprio questo il bello, io e lui siamo idioti insieme.

«Che ne dici se visitiamo un po' la piazza e poi andiamo a bere qualcosa?» mi chiede lui, dopo quasi un'ora di visita ai monumenti.

Annuisco e ci dirigiamo verso la piazza principale dove si trovano un sacco di negozi, ristoranti, bar e persone provenienti da chissà quale parte del mondo che scatta foto in giro e ammira le bellezze di questa città spagnola.

Il centro é davvero immenso!
Questa città é davvero incredibile!
Mi piacerebbe poter vivere qua per sempre, sarebbe fantastico!

«Ti va di andare a mangiare qualche piatto tipico? É quasi l'una e ho un po' di fame!» dico indicando un ristorante che sembra non essere molto affollato.

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora