✖ FIFTY TWO ✖

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Isabella.

Serena é molto strana.
Sono passati tre giorni da quando l'ho trovata a ronfare alle nove di sera e da quel momento ha adottato un atteggiamento molto strano, freddo, quasi come fosse sulle nuvole.

Vorrei capirci meglio in questa situazione, ma lei non parla, nemmeno Matteo sa cosa gli passa per la mente.

Per fortuna con la band non ci sono problemi, siamo riusciti a creare l'intera scaletta per lo spettacolo con canzoni molto orecchiabili e anche piene di significato, almeno é questo ció che pensa la Cowell.

Anche lei é molto strana in questi ultimi giorni. La ritrovo spesso a parlare da sola con Serena, ma appena mi vedono cambiano discorso immediatamente.

Come se non me ne fossi accorta, pff, non sono mica una scema.

Devo capire cosa sta succedendo, immediatamente. Io e Serena non abbiamo mai avuti segreti, perché adesso lei inizia a comportarsi in modo quasi sospetto?

Detective Isa in azione!

Scherzi a parte, devo scoprire cosa le passa per la testa e perché si comporta in modo cosí strano.
Cosa la preoccupa? Cos'é successo in questi ultimi giorni? Perché confabula spesso con la Cowell?

Tutte queste domande mi fanno venire un mal di testa assurdo, Dio.

Mi affretto ad andare verso la stanza dei ragazzi, che sono intenti a sfidarsi ad una gara di sputi dall'obló della loro camera.

Sempre i soliti.

Appena mi vedono smettono all'istante ed io mi siedo di fronte alla scrivania, iniziando a parlare dei miei dubbi per quanto riguarda la mia migliore amica.

«Perché Serena non parla con te?» mi chiede Matteo, sdraiandosi sul suo letto disfatto.

«Non lo so. Ogni volta che provo a domandarle qualcosa cambia subito argomento parlando di esami, canzoni o cose varie.» alzo le spalle, ruotando sulla sedia girevole.

«Secondo me é solo nervosa per lo spettacolo e gli esami che si avvicinano.» se ne esce Lorenzo.

«Uhm.. Non penso, lei non é il tipo che si fa prendere dal panico per certe cose.» scuoto la testa, storcendo la bocca.

Oddio, molte volte é sempre in ansia.

Si, ma non si comporterebbe di certo in questa maniera!

«Vabbé, quando vorrà sarà lei a parlare.» sospira Matteo, ormai rassegnato.

Dopo qualche secondo di silenzio, Lorenzo inizia a canticchiare una melodia mai sentita, battendo le mani sulle sue coscie e fischiettando.

«É nuova questa canzone?» chiedo sorridendo.

«Sto provando a scrivere una canzone insieme a quel cretino di Matteo.» risponde lui ridendo.

«Ti ricordo che io sono qui, eh.» sbuffa lui, tirandogli un cuscino in faccia.

Lorenzo ride divertito, seguito da Matteo.

Mi faccio contagiare dalle loro risate, per poi piegarmi in due per i crampi allo stomaco derivati dalle troppe sghignazzate.

«Oh, potresti andare a prendere la tua chitarra? Cosí faccio pratica.» mi chiede gentilmente il mio ragazzo.

«Certo! E ti porto anche il testo di una canzone che ho scritto, cosí mi fai sapere cosa ne pensi.» sorrido baciandogli la punta del naso e dirigendomi verso la mia cabina a passo svelto, per prendere ció che é richiesto.

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora