✖ NINETEEN ✖

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Avete presente quei momenti in cui si é tutti in silenzio e l'ansia ti divora lentamente dentro?

Ecco. Questo é uno di quei momenti.

«Allora ragazzi, so cosa ci vuole per voi...» sospira la donna, sedendosi sul baule.

Tutti guardiamo l'insegnante con aria confusa, pendendo dalle sue labbra.

«C'é bisogno di... di recitazione! Alchimia, passione...!» inizia la professoressa, agitando le mani.

«In che senso?» chiedo inarcando la fronte, continuando a fissare la professoressa di fronte a me.

«Dovete cercare di esprimere piú passione e sentimento, soprattutto tu che devi esprimere emozioni con la voce!» esclama lei, continuando a gesticolare e facendomi innervosire «Adesso vi daró un compito: per il resto della settimana dovrete cercare di lavorare su voi stessi, trovando la giusta passione e il giusto sentimento che provate gli uni con gli altri.
É importante che la gente percepisca la vostra forza, i vostri sentimenti, ma soprattutto la vostra amicizia.» aggiunge subito dopo.

«E come possiamo trovare questi sentimenti?» chiede Lorenzo.

«Questo dovete saperlo voi, ognuno é diverso e ognuno esprime le proprie emozioni in maniera differente.
Penso che dovreste passare piú tempo insieme per conoscervi meglio e a fondo.» risponde l'insegnante alzando le spalle e sorridendo.

Annuiamo e ci guardiamo tra di noi.

"Passare piú tempo insieme", chissà perché ma l'idea non mi dispiace...

Eheheh lo so io perché.

Mi mancavi, voce.

Avrai tutto il tempo per conoscere a fondo Matteo, non sei contenta?

Bé, un pochino si.

Un pochino, certo.




«Per oggi abbiamo finito... Vi voglio rivedere martedí prossimo, mi raccomando.» ci ammonisce uscendo dall'aula.

«Che ne dite se stasera passassimo la serata insieme? Cosí ci divertiremo e intanto lavoreremo anche su questo "compito" assegnato.» dice Isabella, posando la chitarra al suo posto.

«Per noi non c'é problema!» esclama Matteo, rispondendo anche per Lorenzo.

Usciamo dall'aula e con Isa ci rechiamo nella nostra cabina, a studiare per la lezione di inglese di domani.

Controllo l'orario sul mio cellulare, sono le cinque del pomeriggio e ho davvero una voglia matta di cioccolata e di non-studiare-inglese.

«Allora, non abbiamo avuto modo di parlare ieri sera... Com'é andata con lo spagnolino?» mi chiede maliziosa la mia migliore amica, avvicinandosi.

«Isa, dobbiamo studiare!» esclamo ridendo e spintonandola via.

«Oh, andiamo! Racconta.» sbuffa lei, avvicinandosi nuovamente e sedendosi a gambe incrociate sul mio letto, mentre io chiudo velocemente il libro e mi posiziono di fronte a lei.

Inizio a raccontarle della serata, dei fiori, delle battute di Juàn, dei complimenti e di Matteo.

Quella é sicuramente la parte della serata che non dimenticherai mai.

«Oh oh oh, un attimo, un attimo un attimo!» mi interrompe all'istante, prima che io possa continuare il racconto «Matteo é venuto da te? É geloso!» esclama battendo le mani in una sorta di segno di vittoria.

«Ma fammi il piacere, non é vero! Abbiamo solo fatto un patto.» inizio a raccontarle anche dello strano patto fatto con Tiberia, quando sentiamo bussare alla porta.

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora