Serena.
La campanella suona, segno dell'inizio della seconda ora di lezione.
Matteo si siede accanto a me, iniziando a punzecchiarmi ai fianchi.«Smettila, dai!» lo rimprovero con le lacrime agli occhi per le troppe risate.
La scenetta viene interrotta non appena vedo entrare in aula Isa e Lorenzo, entrambi con un sorriso smagliante sul volto, mano nella mano.
Non ci posso credere, é tutto cosí incredibile! Io e la mia migliore amica, fidanzate.
Solitamente é sempre stata solo una a essere fidanzata, mai nello stesso momento.
Spero solo per Lorenzo che non la faccia soffrire, altrimenti dovrà vedersela con me. E io non sono cosí buona e dolce come posso sembrare all'apparenza.
«Guarda un po' li.» sussurro a Matteo indicando i due piccioncini davanti a noi.
Matteo si mette a ridere sottovoce ed io insieme a lui.
«Perché ridete voi due?» ci chiede Isa, voltandosi verso di noi con sguardo confuso.
«Oh, ehm..» inizio a balbettare io, senza smettere di ridacchiare sotto ai baffi.
«Ridere fa perdere calorie, non lo sapevi?» risponde al posto mio Matteo, facendomi ridere ancora di piú.
Isabella si gira avanti, dandoci le spalle, senza aggiungere altro, cosí da lasciare me e Matteo alle nostre risate senza una fine.
La lezione ha inizio dopo pochi minuti, ma non sto molto attenta a ció che spiega l'insegnante. Sono semplicemente immersa nei miei pensieri piú profondi, cercando di capire meglio la situazione.
Insomma, é successo tutto cosí in fretta che quasi stento a crederci!
Mi sento come fossi su una montagna russa che per il momento va solo in salita. Sono appagata, felice e piena di sogni, che sento di poter realizzare in questo momento, solo grazie a lui.
Finita la lezione, mi precipito in cabina trascinandomi dietro Isabella, per poter parlare con lei di tutto.
«Racconta, ora.» le ordino non appena la porta della stanza é chiusa.
Ci buttiamo entrambe sul letto, in mano un pacco di cioccolatini e una lattina di Coca Cola, cosí la mia migliore amica inizia a raccontarmi ogni dettaglio di quella che dovrebbe essere la nostra giornata perfetta.
«Beatrice ieri sera ha rovinato tutto. L'ha fatto di proposito, ne sono piú che sicura. Lei é sempre stata attratta dal MIO Lorenzo solo perché é figo, ma non le interessa veramente.
Se solo prova a toccarlo le spezzo le gambine e le do in pasto agli squali... Sempre se ci sono nel mare!» esclama con tono abbastanza irritato ma divertito, alla fine del racconto.«Non dirlo a me. Angelica pensa di essere chissà chi e cerca in tutti i modi di portarsi via Matteo. Se solo si azzarda la uccideró con le mie stesse mani.» ribatto gesticolando con i braccialetti al mio polso.
«Ferma, ferma, ferma. Tu e Matteo, insomma... Che mi sono persa?» chiede lei saltando giú dal letto e iniziando a sorridere maliziosamente, avvicinandosi a me.
Mi metto a ridere per la sua espressione e le racconto della serata, di Ed e del bacio finale, quel bacio che é stato davvero perfetto.
«L'avevo detto io che vi sareste messi insieme! Il mio istinto non sbaglia mai, ricordalo sempre.» dice Isa, battendo le mani contenta.
Annuisco, in fondo ha ragione.
Lei é stata la prima a prevedere ció, anche se io l'avevo solamente presa in giro per i suoi troppi film mentali.E quei film mentali, adesso, sono diventati reali.
FIVE DAYS AFTER...
«Ci pensi che stiamo per arrivare in Francia? La città dell'amore...» sospira Isabella, addentando il suo cornetto.
Bevo un sorso di succo d'arancia e sorrido, guardando la mia amica scambiarsi occhiatine dolci con Lorenzo.
«Piccioncini, un attimo. Prima di lasciarvi alle vostre uscite romantiche per le strade di Parigi, vi ricordo che oggi pomeriggio la Cowell vuole vedere i nostri progressi con la band.» avverte Matteo, accarezzandomi la mano e ingurgitando del bacon.
Ha deciso di prendere la colazione inglese stamattina, ma io preferisco molto di piú la colazione dolce che facciamo noi italiani.
«É vero!» esclama Lorenzo battendosi una mano sulla fronte.
«Oggi pomeriggio alle quattro in sala musica, puntuali, eh.» dico alzandomi dal tavolo e dirigendomi verso l'aula, con Matteo al mio fianco e Isa e Lorenzo dietro.
Le lezioni scolastiche passano in fretta, soprattutto dopo aver visto un film in lingua francese e aver studiato la città di Parigi, che stasera andremo a visitare.
Ho sempre immaginato Parigi come la città in cui ci scambiano baci e coccole, in cui si vedono cuori svolazzare per aria, mentre gli innamorati prendono una cioccolata al bar, con lo sfondo della Torre Eiffel illuminata.
Sarebbe una delle cose piú romantiche del mondo, almeno per me. Visitare Parigi con Matteo sarà sicuramente interessante...
«Ragazzi, é davvero incredibile!» esclama la Cowell non appena posiamo gli strumenti a terra.
La canzone dello scorso giorno é stata suonata meglio rispetto alla prima prova, ma sembra che manchi ancora qualcosa, ed é per questo che la Cowell ha assunto un'espressione di stupore.
Ho paura che da un momento all'altro dica che tutto ció non vada bene e cambierà idea sulla nostra band...
«Non so cosa abbiate fatto in questa settimana, ma siete migliorati tantissimo. Adesso si respira un'aria da vero gruppo, siete tutti piú uniti. Mi piace, complimenti.» sorride lei, facendomi tirare un grosso sospiro di sollievo «Ma ora dovete creare il vostro sound. Dovrete comporre le canzoni per poterle poi suonare la sera dello spettacolo.» continua la professoressa, camminando avanti e indietro per l'aula.
In quel momento capisco che abbiamo ancora molto su cui lavorare e che allo spettacolo mancano poco piú di due mesi.
«Ehm.. Si, io ho già iniziato a scrivere qualche strofa. Penso che potrebbe uscire una bella canzone alla fine!» esclamo attirando l'attenzione della Cowell e dei miei amici.
«Allora non vedo l'ora di sentirla!» dice la donna entusiasta.
Una volta usciti fuori dall'aula, Matteo afferra la mia mano e intreccia le sue dita con le mie per poi stamparmi un lungo bacio sulle labbra. Senza dire niente, prendo l'iniziativa e lo bacio con piú passione, facendo incontrare le nostre lingue. Poggio le mani tra i suoi capelli e lui scende sempre piú, fino a toccare i fianchi. Prima di poter approfondire ancora di piú, Isabella e Lorenzo ci richiamano, interrompendo quel momento di intimità. Sbuffando, li seguiamo fino all'uscita della nave, per andare a fare un giro tra le strade della romantica Parigi...
#angoloautrice
É un capitolo un po' strano, penso. Cioé, non so spiegare ma lo sento molto insensato.
Comunque spero vi piaccia lo stesso.
Domattina dovró alzarmi alle sei della mattina, alle sei di domenica mattina, non é possibile!
Ho le gare regionali da affrontare e sono in ansia, mamma mia.
Come sempre, se vi va, lasciate una stellina⭐ e un commento.
Alla prossima, __Allyouneedislove__ ♡
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...