Isabella.
La mattina dopo quella notte di pianti, mi sveglio presto e dopo aver fatto una doccia calda ed essermi vestita, lascio Serena dormire tranquillamente e mi avvio a passo spedito verso la cabina di Lorenzo.
Ho bisogno di parlare con lui.
Che hai intenzione di fare?
In un modo o nell'altro devo cercare di riaggiustare il nostro rapporto.
«Chi cazzo é a quest'ora?» lo sento imprecare da dietro la porta, dopo aver bussato.
Ridacchio a quel suo tono addormentato.
«Isa, ciao.» mi saluta appena mi vede, facendo intravedere un lieve sorriso sul volto molto assonnato.
É ancora in pigiama e ha i capelli biondi arruffati, probabilmente l'ho svegliato.
«Non volevo svegliarti.» mi scuso, leggermente imbarazzata.
«Oh, non ti preoccupare... Vieni.» mi invita ad entrare e cosí faccio, rimanendo immobile al centro della stanza e cercando di essere il piú fredda possibile.
Non devo perdere il mio orgoglio femminile. É una questione di principio, almeno per me.
«Matteo non c'é?» chiedo indicando il suo letto, completamente in ordine, a differenza del suo, disfatto.
«Lui non dorme qui.» risponde Lorenzo scrollando le spalle.
«É andato a scoparsi qualcuna?» chiedo acida, sperando in una risposta negativa per la mia migliore amica.
Bé, se é cosí vado a sgozzarlo.
«No. Abbiamo litigato e ha deciso di non dormire qua. É da tre giorni che non lo vedo.» mi spiega il ragazzo toccandosi la nuca.
«Oh..» riesco a sospirare, un po' confusa da ció che é successo tra loro.
Se non avessi perso i contatti, adesso sapresti piú cose.
Che genio che sei! Pff.
«Sei venuta qui per chiedermi questo?» mi chiede Lorenzo, leggermente seccato.
Scuoto la testa e lo guardo dritto negli occhi, cercando le parole giuste per dirgli ció per cui sono venuta.
«Ehm... Volevo cercare di far pace con te e riallacciare almeno un po' il nostro rapporto.» spiego, balbettando.
«Vuoi davvero rimetterti con me?» mi chiede mentre i suoi occhi si illuminano.
«Non ho detto questo.. Voglio solo capire meglio che tipo di persona sei.» rispondo, facendo si che il suo umore cambi radicalmente.
É davvero orribile essere la felicità e al tempo stesso la tristezza di qualcuno.
«Io non voglio esserti amico. Non voglio e non posso.» mi dice categorico.
«Io non sono piú sicura di potermi fidare di te, Lorenzo.» incrocio le braccia al petto, assumendo un tono molto serio.
Lui sa che quando lo chiamo per intero sono molto seria. E soprattutto molto arrabbiata.
«Allora non puoi essere nemmeno mia amica se non ti fidi di me.» ribatte ovvio, assumendo un tono provocatorio, piú che deluso.
«Se la pensi cosí va bene, non mi interessa piú.» sbuffo uscendo e sbattendo la porta.
Ho cercato di riavvicinarmi a lui, ma é stato proprio Lorenzo ad allontanarmi.
Bene, si cambia pagina una volta per tutte. Ci sono un sacco di ragazzi qui, lui non é l'unico.
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...
