✖ THIRTY EIGHT ✖

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Una volta essere arrivata davanti a Matteo, gli tiro un gran ceffone sul volto, facendo spaventare Angelica che si alza all'istante dalla sedia a sdraio, seguita a ruota da Matteo.

«GRAZIE, EH. ADESSO MI RITROVERÓ CON UN BEL PAIO DI CORNA SULLA TESTA.» urlo diventando rossa dalla rabbia.

Tutte le persone che passeggiano tranquillamente sul ponte si voltano verso di me, iniziando a guardare la scena in silenzio.

«No, Ser, posso spiegarti...» inizia Matteo, cercando di avvicinarsi a me.

«Si, dai, voglio proprio sentire quale scusa inventerai.» sbotto io «Anzi, non mi interessa proprio!» continuo ad urlare infuriata, voltandogli le spalle e andando via.

Ormai ho perso la ragione.

«Aspetta un attimo...» dice lui prendendo la mia mano e facendomi girare nuovamente verso di lui.

«NON TOCCARMI!» urlo dimenandomi dalla sua presa «Ero venuta qui per darti una delle notizie piú belle della mia vita, ma grazie per aver rovinato questa giornata perfetta!» esclamo socchiudendo gli occhi in due fessure.

«Dammi solo un minuto per spiegarti come sono andate le cose..» mi implora Matteo.

«NO, CAZZO! NON C'É NIENTE DA SPIEGARE. TU SEI SEMPRE LO STESSO, NON SEI MAI CAMBIATO. DA QUANDO TI HO CONOSCIUTO IN PRIMA MEDIA NON SEI MAI CAMBIATO!» continuo ad incazzarmi come non mai, mentre la gente intorno a noi continua a guardare senza spiccicare parola.

«Cosa? Ma noi non siamo mai stati in classe insieme..» chiede lui confuso, cercando probabilmente di ricordare.

«Sto parlando di quando mio cugino Enzo ci ha presentati! Ricordi che mi hai sempre presa in giro? Ricordi che per colpa tua sono finita in depressione, eh? Ricordi che ho iniziato a mangiare poco e niente solo per le tue stupide battutine del cazzo?» inizio a rinfacciarli tutto e finalmente un grosso macigno dal mio stomaco, ma piú dal cuore, si leva.

«Che.. Che stai dicendo? Eri.. Eri tu la ragazza.. la ragazza che ho... ho conosciuto in spiaggia alle medie?» balbetta lui quasi spaesato.

Sento le lacrime combattere per scendere dai miei occhi, ma non voglio farmi vedere piangere.

Non devo mostrarmi debole di fronte a lui, di fronte a quell'oca e di fronte a mezza nave.

«VAFFANCULO MATTEO.» urlo prima di correre verso la mia stanza.

Lorenzo si avvicina a me, prima che io possa varcare il corridoio che porta alla cabina.

«Serena, aspetta un attimo..» mi blocca da un polso.

«TU LO SAPEVI! SAPEVI CHE STAVA CON ANGELICA E NON HAI DETTO NIENTE NÉ A ME, NÉ AD ISA! E CHI LO SA, FORSE ANCHE TU STAI INSIEME A QUELL'ALTRA OCA DEL CAZZO, NO?» lo aggredisco senza smettere di urlare.

Le mie povere corde vocali chiedono pietà, ma non é il momento adatto.

«No, io stavo cercando..» inizia a giustificarsi il ragazzo.

«Stavi cercando di nascondermelo, vero?» sbuffo, interrompendolo.

«Invece stavo solamente..» continua lui, ma non gli do il tempo di terminare la frase perché entro in camera mia, chiudendo la porta alle mie spalle e lasciandomi cadere in un pianto isterico, mentre scivolo a terra.

«Ser, che é successo?» mi chiede Isabella in preda al panico, accorrendo al mio fianco.

A causa delle tante lacrime non riesco neppure a parlare, perció mi limito ad abbracciarla stretta.

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora