X nessun punto di vista X
Matteo rientra in camera come una furia e si imbatte contro Lorenzo violentemente.
«É COLPA TUA!» urla il ragazzo, spingendo l'amico.
«Che stai dicendo, Matté?» chiede Lorenzo con la testa per aria.
«ERA COMPITO TUO TENERE LONTANA DAL PONTE SERENA, ERA UNA TUA RESPONSABILITÀ E NON SEI RIUSCITO A FARE NIENTE!» lo aggredisce Matteo.
«CREDI CHE A ME ABBIA FATTO PIACERE SENTIRMI DIRE DA ISABELLA CHE SONO UN TRADITORE? SI É ARRABBIATA CON ME PERCHÉ NON LE HO DETTO LA VERITÀ. E NON L'HO FATTO SOLO PER TE!» ringhia Lorenzo alzandosi dal letto e puntando un dito contro l'amico.
«HA RAGIONE AD ESSERSI ARRABBIATA CON TE, PERCHÉ TU HAI FALLITO!» ribatte Matteo furioso.
«SEI TU CHE HAI VOLUTO FARE TANTO IL GALLETTO E TI SEI FATTO SEDURRE DA ANGELICA!» schiocca la lingua Lorenzo, infastidito da quelle ingiuste accuse.
«E TU? CHE MI DICI DI BEATRICE, EH? ISABELLA LO SA CHE ALLA FESTA DEL PRIMO GIORNO L'HAI BACIATA?» urla Matteo sbattendo un pugno alla porta.
Ed ecco che pian piano tutte le verità vengono a galla.«NON C'ENTRA NIENTE PERCHÉ NON ERO ANCORA FIDANZATO CON LEI! E SOPRATTUTTO É STATA SEMPRE LEI AD AVVICINARSI, NON SONO STATO IO A CONCEDERLE L'ULTIMO BACIO COME TE!» esclama il biondo, alzando di piú il tono di voce.
«VAFFANCULO LORÉ.» sbuffa il ragazzo castano, uscendo dalla camera sbattendo violentemente la porta.
Ormai la situazione é fuori controllo e Matteo si dirige verso il ponte, lasciando Lorenzo da solo.
Oltre ad aver perso la ragazza, ho perso anche il mio migliore amico, pensa frustato Matteo, passandosi piú e piú volte una mano tra i capelli.
«Sono un emerito idiota.» si punisce da solo il ragazzo, prima di arrivare sul ponte, quasi deserto, e sdraiarsi su una sedia sdraio ad ammirare il cielo.
Serena.
Stanotte ho riflettuto molto e ho deciso di non farmi rovinare questi giorni in cui finalmente realizzeró il mio sogno.
Quel sogno che da tempo inseguo e che proprio ora sta per realizzarsi non puó essere messo in secondo piano. É la mia priorità in questo momento, non devo avere distrazioni.
La mattina mi preparo lentamente, senza fretta e scendo a fare colazione insieme ad Isa, sedendoci ad un tavolo lontano dal loro.
Adesso che guardo bene, Matteo é seduto ad un tavolo da solo, mentre Lorenzo ad un altro in compagnia dei due alunni dell'altra classe della nostra scuola.
Perché neanche loro si parlano?
Che abbiano litigato? Bho, sinceramente non mi interessa.
Forse si...
«Dovremo dire alla Cowell che la band si é sciolta.» dico io, mentre bevo un sorso di caffé per svegliarmi un po', attirando l'attenzione di Isa.
«Già... Ormai non ha piú senso.» mi affianca la ragazza, prima di deglutire il suo toast con Nutella e perdersi nel vuoto.
Terminiamo la colazione in silenzio e la giornata passa normalmente, tra lezioni di inglese e verifiche di matematica, spagnolo e francese.
In classe, io ed Isa ci sediamo vicine mentre Lorenzo alla fila accanto e Matteo a quella dopo ancora.
E io che mi illudevo che la nostra amicizia sarebbe durata per sempre...
Era, probabilmente, l'amicizia piú bella che avessi mai avuto in diciotto anni di vita.
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...