✖ TWENTY FOUR ✖

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Isabella.

Non appena Serena esce dalla cabina, mi ritrovo a sclerare da sola in stanza.
Lorenzo passerà a prendermi tra poco e non devo farmi trovare impreparata per nessuna ragione al mondo.

Invece di parlare, muoviti!!!

Forse é meglio.

Inizio a cercare un nuovo outfit per andare in giro e alla fine opto per dei leggins colorati con uno stile cromatico e una maglia fluo rosa.

Anche a Barcellona devi farti riconoscere per il tuo look.

Devo sempre apparire unica, eh!

Indosso le mie solite Vans bianche e pettino i miei capelli.

"Dovrei cambiare colore..." penso guardando le mie sfumature viola, ormai sbiadite, sui capelli biondi.

In quel momento sento bussare alla porta e chi puó essere se non Lorenzo?

«Respira... Respira...» inspiro ed espiro il piú profondamente possibile e vado ad aprire e sfoggio uno dei migliori sorrisi del mio repertorio.

«Sei pronta per una giornata in mia compagnia?» mi chiede lui con un grande sorriso dipinto sul volto.

I suoi capelli rossi incorniciano il suo bellissimo viso. Indossa dei pantaloni neri stretti e una maglia nera a maniche corte, con una scritta in bianco.
Ai piedi sfoggia le Vans... nere.

Probabilmente tutti pensano sia un tipo strano perché veste solo di nero, forse un tipo dark o punk, ma é questa la cosa che mi piace di lui, se ne fotte dei giudizi della gente e continua a fare come gli pare. Vorrei tanto essere come lui, senza avere la costante preoccupazione di sapere cosa la gente pensa di me...

Ammiro Lorenzo piú di ogni altra persona sull'intera faccia della Terra, seriamente.

Annuisco alla sua domanda ed esco dalla stanza chiudendo la porta alla mie spalle.

Appena scesi dalla nave sento il sole tiepido di aprile accarezzarmi la pelle.

«Da dove vogliamo iniziare il nostro giro turistico?» mi chiede, senza staccare gli occhi dal mio outfit.

E se pensasse che vesto in modo troppo colorato? E se non gli piacessi?

Troppi problemi! Rilassati e cerca di essere come lui, menefreghista dei pensieri della gente.

Si, meglio godersi la giornata.

«Uhm...» inizio a pensare fino a quando una brillante idea mi folgora la mente «Facciamo un salto da un parrucchiere?»

«Cosa?» aggrotta la fronte, guardandomi divertito e allo stesso tempo confuso.

«Avevo in mente di cambiare colore di capelli e non ho voglia di aspettare fino al ritorno a casa...» spiego io, semplicemente, alzando le spalle.

«Va bene, muoviamoci peró perché fra tre ore dovremo essere di ritorno alla nave!» risponde Lorenzo prendendomi per mano e iniziando ad incamminarsi verso la piazza principale.

La sua mano é come al solito calda, mentre la sua stretta lascia scorrere brividi lungo tutto il corpo, non solo alla spina dorsale.

Naturalmente, le care amiche farfalle non mancano nel mio stomaco mentre lui mi sorride e parla del piú e del meno, sempre tenendo stretta la mia mano.

Su Google cerchiamo un parrucchiere nelle vicinanze e dopo averlo trovato entriamo nella location.

L'aria condizionata mi rinfresca subito da quel caldo che si trova all'esterno delle undici e mezza.

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora