✖ FIFTY FOUR ✖

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«Quando partirai?» mi chiede Isabella con il cuore in gola.

«Il 13.» rispondo deglutendo a fatica.

«Il giorno dopo lo spettacolo?» chiede confusa la ragazza.

Io annuisco.

Per fortuna potró prendere parte allo show per il quale sto lavorando da mesi.

«E come farai con gli esami?» mi chiede ancora.

Ma cos'é, un quarto grado?

«Ho già parlato con la manager e la Cowell, mi faranno fare gli esami la mattina stessa della partenza.» sospiro buttandomi all'indietro sul letto a peso morto.

«Quindi...» continua Isabella, sempre piú timorosa delle mie risposte.

«Quindi devo studiare e terminare la tesi prima della settimana prossima, perció scusa ma adesso devo studiare.» la interrompo sedendomi alla scrivania e iniziando a sottolineare alcuni paragrafi di non so nemmeno quale materia.

La mia mente é da Matteo. Chissà se in questo momento starà pensando a me o se é già alla ricerca di qualche altra ragazza da conquistare.

Al pensiero di Matteo con un'altra, o con Angelica, mi viene il voltastomaco.

L'ho perso per sempre, lui mi ha lasciata e non ha nemmeno lottato per tenermi accanto.

Fanculo.

Sono passati cinque giorni e tra studio, tesi di maturità, prove per lo spettacolo e prove con la band - dove non calcolo minimamente Matteo -, il tempo vola veramente in fretta.

Matteo lo vedo solo durante le prove con la band per due/tre ore, Isabella continua a distaccarsi sempre piú da me e con Lorenzo ci scambiamo soltanto qualche idea per le canzoni.

Praticamente ho perso tutti, non solo il mio ragazzo.

Isabella non si confida piú con me, non sclera e fangirla come suo solito, non rimane sveglia fino alle quattro di notte per raccontarmi delle sue giornate con Paggi, niente di niente!

Matteo, naturalmente, non mi manda piú il messaggio del buongiorno o della buonanotte, non mi guarda piú negli occhi mentre cantiamo, semplicemente non mi ama piú.

Lorenzo non mi cerca piú per sfidarmi ai videogame e non scherza piú con me come faceva prima.

Per fortuna, una cosa positiva c'é: io e Juàn stiamo legando tantissimo come amici. Mi piace parlare con lui, confidarmi e cantare mentre lui suona la sua chitarra.

É davvero bravissimo e scrive anche testi di canzoni.

Ormai passo tutto il mio tempo libero con lui e inoltre studiamo insieme.

All'inizio mi vergognavo un po' per paura che lui potesse provarci con me, ma ho scoperto che ha conosciuto una ragazza spagnola come lui e che adesso si frequentano.

Almeno lui é felice.

Bé, anche io dovrei esserlo dato che sto per realizzare il mio sogno, ma come posso essere contenta di aver perso le persone piú importanti della mia vita?

«Juàn, non ho ancora capito questo paragrafo, eppure l'ho ripetuto un sacco di volte.» mi lamento indicando una pagina del libro di letteratura.

«É semplice. Te lo spiego dopo, peró, adesso ripassiamo spagnolo, cosí ti do una mano con la tesi.» sorride dolcemente.

Prendo il libro di spagnolo e il portatile con la tesi.

Juàn inizia a spiegarmi tutto e mi aiuta con la pronuncia di alcune parole mai sentite.

Dopo aver terminato con lo spagnolo, afferro velocemente il libro di storia per ripassare la Rivoluzione francese, anche se é una parte di storia che proprio non mi piace.

«Che ne dici se vado a prendere dei frullati e poi studiamo storia?» mi chiede Juàn alzandosi.

«Va bene.» sorrido guardandolo e portando lo sguardo di nuovo sui libri, per sottolineare i concetti principali del capitolo.

Prima che Juàn possa aprire la porta, si sente bussare dall'altro lato.

Il ragazzo spagnolo apre la porta, ritrovandosi di fronte all'ultima persona che mi sarei sognata di vedere qui.

«Che ci fai qui?» sento una voce riferirsi a Juàn.

Mi volto e i miei occhi incontrano il suo sguardo, quello sguardo che mi ha sempre ipnotizzata e che non mi ha piú guardata per molto tempo.

«La domanda dovrei farla a te, non credi?» mi alzo dalla sedia, posizionandomi di fronte a lui.

«Ho bisogno di parlarti.» sbuffa Matteo, squadrando Juàn dalla testa ai piedi.

«Io vado a prendere i frullati, poi studiamo.» mi dice Juàn uscendo, cercando di smorzare la tensione.

«Adesso ti frequenti con lui?» mi chiede Matteo chiudendo la porta.

«Non penso siano affari tuoi.» rispondo non degnandolo di uno sguardo.

«Vedo che ci hai messo poco a rimpiazzarmi. Magari lui potrà seguirti fino a New York.» ringhia Matteo, geloso.

«Non sei divertente!» sbotto girandomi verso di lui «Io e Juàn siamo solo amici. Lui é anche fidanzato!» spiego mentre sento il sangue ribollirmi nelle vene.

Mi ha lasciata ed é anche geloso? Ma é una candid camera, per caso?

«Mi sei mancata...» sospira Matteo, addolcendo il suo tono.

«Sei tu che mi hai lasciata.» ribatto fredda «Adesso vattene.» aggiungo.

«Non posso, ho bisogno di te.» se ne esce con questa affermazione.

«Ma cosa credi? Che le persone siano a tua disposizione? Se ti va ci stai se no le lasci?» alzo la voce irritata.

«Baciami.» mi interrompe, avvicinandosi di piú a me .

«No.» sbuffo, anche se la tentazione di prendere il suo viso tra le mie mani e baciarlo é molto alta.

Devo resistere. Non sono un giocattolo, ho dei sentimenti che potrebbero crollare da un momento all'altro.

«Si, non riesci a resistermi. Cosí come io non riesco a stare senza te.» sussurra avvicinandosi sempre di piú a me.

Un passo e il mio cuore perde un battito.

Un altro passo e tornano le mancate farfalle nello stomaco.

Un altro passo e lo zoo balla la Macarena.

Indietreggio finché non vado a sbattere contro la parete.

Ormai non c'é piú via d'uscita e i nostri corpi sono praticamente attaccati.

«Sto facendo di tutto per dimenticarti, questo non mi aiuta.» sospiro con il cuore in gola.

«Se vuoi rimanere solo amici va bene, ma non posso lasciarti andare senza un ultimo bacio.» mi dice Matteo fiondandosi sulle mie labbra, tenendo il mio volto tra le sue calde mani.

La sensazione piú bella é quella di sentire la persona amata sulle tue labbra, dopo svariato tempo assente dalla tua vita.

Lui fa ancora parte di me, fa ancora parte della mia vita.

#angoloautrice
Ho scritto questo capitolo mentre ero a scuola. Spero che il greco e il latino non mi abbiano fuso il cervello.
Ieri sera ho visto 'Titanic' (sarà stata la 1737292973829 volta, ma sono dettagli) e ho pianto come una fontana, cioé amo troppo quel film.
Vabbé, adesso mi dileguo. :')
Come sempre, se vi va, lasciate una stellina⭐ e un commento.
Alla prossima, __Allyouneedislove__ ♡

Odiami e baciami || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora