Cazzo. Come dico la verità ai miei amici, ora? E che ne sarà della mia storia d'amore con Matteo se io mi trasferisco a New York? E mia madre mi lascerà andare da sola? Non credo proprio, penso mentre me ne torno in camera con un forte mal di testa.
Mi sdraio sul letto, senza nemmeno passare a cenare, mentre i pensieri continuano ad occuparmi la mente.
Sento il cellulare iniziare a squillare, notando che é Matteo.
Sinceramente, in questo momento non ho voglia di parlare, cosí non rispondo alla chiamata e continuo a fissare il soffitto della mia camera.
Secondo squillo, ricontrollo il cellulare ed é Isabella a chiamarmi.
Sicuramente stanno aspettando che io li raggiunga per la cena.
Continuo a non rispondere, peró, perché ho troppa paura di non riuscire a parlare con loro.
Ho una terribile paura di perderli...
Terzo squillo.
«Basta, per favore!» esclamo irritata, prendendo nuovamente il cellulare tra le mani e notando, con sollievo, che questa volta si tratta di mia madre.
E adesso arriva la sfida di come convincerla.
A questo punto era meglio parlare con i ragazzi che con lei...
«Pronto, mamma?» rispondo, altrimenti avrebbe iniziato a tormentarmi di messaggi.
«Come stai, amore? Tutto bene? Ti sento un po' strana.» ma come ha fatto a capirlo?
«Ehm.. No, mamma, sto benissimo, sono solo molto stanca perché ho studiato molto e ho ripetuto per lo spettacolo.» spiego io, inventando una scusa sul momento.
«Ti stai preparando bene?» mi chiede severamente.
«Si, mamma, stai tranquilla.» rispondo stufa di questa sua domanda. Ormai non fa altro che chiedermi questo.
«Ci sono novità?» mi domanda ancora.
Bene, é il momento critico questo.
Prendo un grosso respiro e inizio a balbettare qualche assurda frase, senza il coraggio di dirle come stanno realmente le cose.
«Tesoro, se parli cosí non capisco niente.» mi interrompe mia madre.
«Ecco, vedi mamma, hai presente quel videoclip a cui ho partecipato? Ecco, la donna che mi ha guidato ai casting mi ha rintracciata...» inizio a spiegarle, cercando di essere piú calma possibile.
«Vogliono farti partecipare ad un nuovo videoclip?» chiede entusiasta mia madre, interrompendomi.
«Ehm, si, cioé no... Non esattamente.» riprendo io, maldestramente.
«E allora cosa vuole da te?» continua ad interrompermi lei.
«Mi ha fatto una... proposta di lavoro.» dico tutto d'un fiato.
«Che stai dicendo, Serena?» mia madre inizia ad assumere un tono piú severo e serio.
«Forse non sono proprio la persona adatta per spiegarti tutto ció. Se ti do il numero di questa donna, si chiama Rosalinda, puoi parlarle tu, che ne dici? Cosí lei ti spiegherà tutto e tu potrai darmi l'autorizzazione per fare il lavoro dei miei sogni!» esclamo cercando di essere convincente.
«Dammi il numero di questa donna, voglio parlare immediatamente con lei e saperne di piú su tutta questa storia. Adesso peró studia, non pensare ad altro.» mi rimprovera mia madre, mentre io cerco il numero di Rosalinda tra i contatti della mia rubrica.
Dopo aver riattaccato la telefonata, noto altre cinque chiamate da parte dei ragazzi.
Stai sbagliando a comportarti cosí con loro, lo sai?
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...
