«Chissà quanti bei ragazzi incontreremo...» sospira Isabella, continuando a fantasticare nel buio delle due di notte.
«Ti ricordo che hai già Lorenzo come pretendente!» esclamo prendendola in giro e ridendo.
«Oh, magari. Purtroppo non abbiamo avuto modo di "conoscerci meglio"... Non come te e Matteo.» sussurra abbracciando il suo cuscino.
«Cosa vorresti dire con questo?» chiedo accigliata, divincolandomi dalle lenzuola del mio letto.
«Si vede da un miglio che impazzite l'uno per l'altra ma siete voi stessi a non accorgervene!» esclama gesticolando Isabella.
«Ma fammi il piacere! Siamo solo amici... Anzi, nemmeno. Siamo dei semplici studenti che si vedono al di fuori delle aule scolastiche solo per suonare insieme in un gruppo musicale.» rispondo portando la mia testa sotto al cuscino.
«Ah, se lo dici tu.» sbuffa lei, scuotendo la testa e tornando a dormire.
Molto probabilmente non l'ho convinta con questa mia breve spiegazione.
Non avresti convinto nemmeno un idiota.
Ah, grazie mille per il supporto.
Nuovo giorno.
Oggi le lezioni sono saltate perché i professori hanno deciso di farci visitare Barcellona, cosí da poter comprendere meglio la lingua e per scoprire cose nuove.
Sono terribilmente emozionata di mettere piede in una terra diversa dalla mia.
Solo al pensiero di poter respirare aria spagnola, di poter assaggiare tutte le specialità della cucina barcellonese, di poter visitare grandi parchi, piazze, negozi e famosi monumenti, inizio a sclerare per tutta la stanza, mentre Isa si rifugia, come suo solito, in bagno per lavarsi.
Mentre litigo con un paio di jeans troppo stretti, sento qualcuno bussare alla porta, cosí indosso velocemente i pantaloni del pigiama e corro ad aprire.
«Ciao Matteo.» sorrido vedendo il ragazzo immobile di fronte a me.
«Hai già qualcuno con cui visitare la città?» mi chiede lui appoggiandosi allo stipite della porta.
«Veramente pensavo di andare in giro con Isa...» rispondo indicando la porta del bagno, dove si trova ancora la bionda.
«Lei é occupata! Lorenzo ha deciso di portarla in giro, sai vuole conoscerla meglio.» mi dice sussurrando le ultime parole e mostrando un sorrisetto malizioso.
Allora lei sarà contenta non appena lo verrà a sapere.
«Oh... Perció saró costretta a visitare Barcellona da sola.» sospiro un po' delusa, ma comunque felice per la mia migliore amica.
«Ehi, non ho detto che devo andare anche io con Isabella!» esclama lui alzando un sopracciglio.
«É una richiesta, Tiberia?» chiedo ridendo e prendendolo un po' in giro.
«Una specie! Finisci di prepararti e vieni in camera mia...» dice infine, prima di andare via.
Chiudo lentamente la porta e cerco di realizzare ció che é appena accaduto.
E soprattutto dovrei capire perché queste farfalle continuano a moltiplicarsi!
Probabilmente dentro lo stomaco hai un intero zoo, non solo le care vecchie farfalle svolazzanti.
Ah Tiberia, perché mi fai questo effetto?
Lo sapevo io.
Dopo aver spiegato tutto ad Isabella, che inizia a sclerare come una matta, finisco di preparami indossando un paio di jeans a vita alta, un po' piú larghi dei precedenti, una canotta bianca, una giacca di pelle nera e le mie Converse rosse.
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Odiami e baciami || The Crookids
Fanfiction"Loro erano diversi. Erano cosí accecati dall'amore da non riuscire a vedersi. Lei lo amava con tutto il cuore. Lui lo sapeva ma non gli importava. Lei era strana e amava l'allegria. Lui vestiva di nero ed era sempre di cattivo umore. Erano cosi d...