Capitolo 44 - Luna

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Guardo il calare del sole fuori dal finestrino. Il colore arancio si fonde con l'oscurità della notte che incombe. Si mischiano e creano per magia uno spettacolo meraviglioso.

«Hey vuoi restare qua sopra?» mi domanda Daniel, seduto accanto a me.

Ha dormito per tutto il viaggio, non so come sia possibile visto che odia volare.

Mi sento strana oggi. E' come se avessi tutti i sensi in allerta. Mi sento malinconica, sarà che odio i ritorni a casa dopo un bel viaggio.

«Lasciami riflettere... se tu resti con me, si!» gli rispondo tirandogli su il cappuccio della felpa, coprendogli così gli occhi.

«Questa me la paghi!» urla.

Inizia a farmi il solletico e sa che il mio punto debole è la pancia. Maledetto. Inizio a ridere e poco dopo mi manca il fiato.

«Non riesco a respirare, fermati!» riesco a sussurrare.

«Voi due la finite?» esclama Ania spuntando dal sedile blu davanti a noi.

«Ania ha ragione, si sente solo voi!» esclama Angelica, comparendo accanto ad Ania.

«Senti chi parla, avete dato spettacolo per tutto il volo voi due! Non avete fatto altro che baciarvi...» aggiunge Ania sbuffando rivolta ad Andrea e Angelica, che diventa rossa.

«Sei invidiosa?» sento Andrea.

«Sei troppo mieloso per i miei gusti!» risponde lei facendogli la linguaccia.

Sento Andrea ridere.

Poco più tardi stiamo varcando la porta degli arrivi. Dovrebbero esserci mamma e Giorgio ad aspettarci, con i genitori di Ania e Angelica.

Osservo le porte scorrevoli aprirsi e inizio a cercare tra la folla, quando sento qualcosa sbattermi contro e abbracciarmi. Abbasso lo sguardo e trovo la mia piccola scimmia ancorata alle mie gambe.

«Marta!» esclamo lasciando la valigia e inginocchiandomi per abbracciarla.

«Mi sei mancata tanto!» urla con qualche singhiozzo di commozione.

«Anche tu mi sei mancata!» rispondo e la stringo forte.

«Hey piccola donna» accenna Daniel, accarezzandole la testa.

«Mi sei mancato anche te...» accenna Marta staccandosi da me e alzando lo sguardo su Daniel, che la prende in braccio e la coccola.

Com'è premuroso. Sarebbe un papà perfetto.

Luna ma a cosa pensi?

«E noi vi siamo mancati?» domanda mia madre che sbuca da dietro la folla, con accanto Giorgio.

Indossa un vestito a fiori blu e i tacchi alti in coordinato. E' bellissima, come sempre.

«A me per niente...» sussurra Daniel sbuffando.

Gli tiro una gomitata. A me sono mancati, eccome. Anche Giorgio. Siamo stati via pochi giorni lo so, ma ormai questa è la mia famiglia.

«Solo un po...» rispondo io.

Guardo gli occhi di mia madre illuminarsi di felicità. Giorgio sorride, perché in fondo sa che anche Daniel si è affezionato a tutti noi.

«Ho preparato le lasagne!» ci racconta poco dopo in macchina.

«Fantastico!» esclama Daniel, leccandosi le labbra.

Marta si è appisolata sulle mie gambe, dopo averle fatto qualche coccola.

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