Tutto il tragitto lo passammo in silenzio finché non la presi per manina per andare a prendere il piccolo Douglas.
Chiamai una delle 'maestre' e domandai a una di loro del piccolo. La maestra tornò poco dopo con un foglio dove mettere su una firma e mi porsero Douglas con un sorriso stanco.
Sembrava una consegna in pacco! Ma nonostante tutto era comprensibile quell'aria stanca. Tutti quei bambini da accudire.
Il viaggio verso casa durò meno di una decina di minuti. Mimì parlava col fratellino che se ne stava sul seggiolino del sedile del passeggero a guardarsi intorno, come disorientato.
Una volta entrati in casa la sign...Tobias accolse Mimì in un lungo abbraccio, come se temesse che fosse accaduto qualcosa e si avvicinò a Douglas posandogli un casto bacio sulla fronte.
Quella scena tra madre e figli non mi disgustava poi così tanto come spesso succedeva. Forse a causa della sua vulnerabilità verso i piccoli, a causa del calore materno che trasmette, a causa di quell'aura calda e serena che possiede.
-Tobias, io vado, la nonna mi aspetta- dissi e salutai Mimì.
-torna presto- disse Mimì accompagnato dalla madre. Sorrisi -le manderò alcune cose per la casa- dissi e uscii.
Un dolore lancinante al ventre mi fece stringere il manubrio fino a farmi diventare le nocche biancastre.
Aumentava a ogni metro condotto dall'auto, ma ero quasi arrivata a casa quindi mi trattenni dal fermarmi e controllare.
Una volta in camera mia tolsi il maglione e iniziai a massaggiarmi lungo il livido che si era formato.
Come me lo ero procurato? Che sia colpa di quel che mi ha procurato quel ragazzo di nome Jake?
Ogni tocco era un gemito di sofferenza. Faceva male, un po'troppo male.
-nonna- chiamai la donna per farmi dare qualcosa. Quest'ultima non tardò ad arrivare. Varcò la soglia con un mestolo in mano -si tesoro mio?- domandò.
-nonna, datesti un'occhiata qui?- domandai.Le feci cenno con la mano verso il livido. I suoi occhi scrutarono per bene ogni suo millimetro, poi lasciò cadere il mestolo a terra e iniziò a toccarlo.
-fai piano per favore- annuì.
-proviamo con la crema, vediamo cosa accade dopo-.Entrammo in bagno, con la fragranza di vaniglia e miele nell'aria. Mi appoggiai al bancone in marmo chiaro con nonna alle spalle che cercava la crema giusta.
Una volta trovato il tubino di crema me ne applicò una piccola dose. Al contatto con il liquido freddo i bridivi si fecero strada in me ma il bruciore sotto la ferita era ancor più forte.
-copriti- ordinò la nonna lavandosi le mani -sto preparando il pasticcino alle verdure, mi dai una mano?- aggiunse. -certo, dammi un momento,ti raggiungo- conclusi.
Nonna sembrava strana. Aveva quello sguardo 'terrorizzato' del dottor Hill, o almeno così mi pareva di aver visto in faccia sua il dì che Ross mi portò all'ospedale.
Decisi di ritornarci sù in un altro momento e avanzai in cucina con l'acquolina in bocca.
-cosa devo fare?- domandai -metti la lavastoviglie e siamo apposto. Tra un paio di minuti sarà pronto- sorrise.C'era tensione in cucina e mi sembrava strano. Non è da mia nonna avere un comportamento simile.
Gesticolava con le dita delle mani. Si puliva il finto sporco dalle unghie. Conosco quel gesto. Non lo faceva dai tempi della mamma.
-Da quanto..- -da quanto vi conoscete?..tu e Ross- precisò.
È questo quello che la turba così tanto? È per questo quello sguardo cupo e preoccupato?
Farmi domande non servirà a molto. Non posso rispondermi da sola. Non sono collegata al suo pensiero.
Alza gli occhi verdi sui miei e io ci vedo la mia mamma. La mia adorata mamma. Non so cosa dirle. Cioè so esattamente cosa dirle ma le parole mi muoiono in gola.
Abbasso il capo e il suono del forno che annuncia la fine della cottura del pasticcio alle verdure mi fa sussultare.
Nonna lo ritira mettendosi dei guanti per non ostionarsi e lo posa sul marmo. Lo taglia in due rettangoli tenendo il tutto sulla teglia e io la seguo nei movimenti cauti.
Porta i due pezzetti in due piatti e il resto lo copre con della pellicola.
Me ne porge uno e io lo accetto sedendomi sul divano in salotto seguita da lei. Mangiamo bocconi piccoli e, a riempire il silenzio imbarazzante sono i deglutire nostri.
Finito la porzione abbondante decido (forse) finalmente di risponderle.
-è al corso di arte con me. Ci siamo scontrati in corridoio, ho avuto una 'crisi' in classe e lui mi ha raggiunta portamdomi il blocco- stacco nel pensare cosa è accaduto poi continuo -è il solito bad boy che si scopa la prima che capita- aggiungo.-hai disegnato un altro di quel ...- -sì-. Nonna non aggiunse altro e si alzò per portare i piatti in cucina. Senza accorgermene erano le due passate e io ero seduta qui, su un divano, a pensare nuovamente a Ross Pattinson.
Chris e Ross, Ross e Chris. Questa era la mia routine. Un involucro tra passato e presente.
La mattina seguente mi alzo con il sollievo che il dolore al ventre fa meno male di quando sono andata a letto.
Vado in bagno e apro il soffione nella vasca e aspetto che si riempia. Intanto mi lavo i denti almeno un decina di volte dal momento che anche di prima mattina il mio pensiero è :dove sarà Chris in questo momento? E con chi sarà?
C'è una citazione o una frase simile che dice che non si può dimenticare il primo amore, perché è quello che ti cambia la vita. A me Chris Sumpter non ha cambiato la vita, ma l'ha dannatamente travolto. Questi sono stati i quattro anni più orrendi dei miei anni passati senza lui. Senza sapere dove, con chi e perché. Perché compiere un gesto simile.
Che non gli dessi tutto ciò che voleva, che meritava?. Tutte queste paranoie di prima mattina vennero interrotte dall'acqua che mi attraversava i piedi. Un momento....acqua?! Sotto i piedi?!
ALLORA CAPITOLO DI PASSAGGIO.
ABBIAMO UN ACCENNO ALLA VITA IN TEMA: 'PASSATO' DI BETHANY.E PIÙ I CAPITOLI ANDRANNO AVANTI PIÙ TUFFI AVREMO.
DETTO CIÒ, RINGRAZIO COLORO CHE CONTINUANO A LEGGERE, VOTARE E COMMENTARE THIS HISTORY. YOU ARE MY VIDA! ( Okay scrivo misto)
SENTO CHE VI MERITATE UN PICCOLO 'SPOILERAMENTO' →TRA MENO DI CINQUE CAPITOLI O AL MASSIMO OTTO PENSO MI VERRETE A CERCARE A CASA COI FORCONI. NOTIZIE STRAVOLGENTI IN ARRIVO. BETHANY E ROSS SI METTERANNO MAI INSIEME? BETHANY TROVERÀ CHRIS?
OKAY BASTA. DOVEVA ESSERE UN PICCOLO SPOILER MMAAAA ASPETTO CHE CHE LEGGIATE VOTATE E COMMENTATE.
Prossimo aggiornamento quando il capitolo avrà almeno 10 stelline;)♥
#unpiccolouraganointempesta#
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◀specchi rotti▶
Romance-siamo persone di vetro.Una lama, e lo graffi. Un colpo, e lo crepi. Un botto e lo rompi. Siamo specchi che non riflettono, siamo specchi rotti, Bethany, siamo specchi rotti, non persone, solo specchi rotti- e si approppriò delle mie mie labbra, com...