Capitolo 20

208 25 4
                                    

È il capitolo più corto che abbia mai scritto, perdonatemi.
Jake abbonda un sorriso sghembo e malevolo in faccia e a me vien solo da vomitate. Dove era finito quel ragazzo che mi era sembrato molto dolce e carino?

Notai solo ora la bottiglia di whisky sulla mano destra nascosta un po' indietro e la faccia gonfia a causa dell'alcol. Gli occhi iniettati di sangue e qualche strappo sul labbro per via delle manate e pestate prese da Ross.

Ross..se solo sapesse che a neanche cinque banchi da lui,dietro a una stupida porta c'è colui che una settimana prima mi stava aggredendo...

-Jake,dovresti andartene- sento dire da Marco che,un instante dopo mi sussurra di rientrare in classe. No! Non scappo. -oh,ma tu sei la ragazza della festa!- esclama Jake bevendo un sorso dalla bottiglia in vetro.

-Jake,dico sul serio- ringhia Marco da dietro. Come si conoscono? Perché lui è qui?

Negli occhi del ragazzo che mi sta di spalle leggo lo spavento mentre quando mi giro per vedere l'altro ragazzo,è evidente l'entusiasmo.

-Non subito,amico- si pulisce la bocca con la manica della felpa poi continua -devi sganciare il resto- conclude con una nota di divertimento. Resto?

-Jake..-
-oh,Bethany giusto?- domanda guardando me questa volta. È malconcio e viene a scuola mia,ubriaco,con una puzza tremenda di alcol. Se lo vede la sicurezza del campus,penso proprio che per lui sia la fine.

Dopotutto trasferire l'ultimo anno qui al campus ha i suoi vantaggi.

-Non so cosa tu voglia dal mio 'amico' ma dovresti andartene. Se ti vede la sicurezza del campus sei fottuto- lo avviso.
-Amico? Davvero? Quindi probabilmente non sai ancora niente ragazzina sul suo conto- sbotta.

Alcol o non alcol non capisco di cosa lui stia borbottando. Mi giro verso Marco per chiedere cosa stia accandendo ma lo trovo a stringere i pugni ormai cadaveriche e digrignare i denti.

-Betta,vattene. Ti prego. Ti spiegherò tutto più tardi..-
-oh no Bethany rimani!- esclama Jake facendomi sobbalzare.
-Ti avverto Quaid, o mi dai il restante ora, o rivelo tutto alla ragazza- lo mimaccia.

Non riesco a percepire il suo tono di avvertimento, ma decido di prendere in mano la situazione - dire cosa a chi?- domamdo.

-Mi serve del tempo, non posso procurarti tutto quel malloppo in pochi giorni. Un mese. Non ti chiedo altro. La paghetta mi arriva a metà del prossimo mese.- lo supplica.

-Ti tengo d'occhio Quaid. Un minuto più in là e t'ammazzo con le mie stesse mani. Non farmi pentire di averti concesso del tempo-.

Schiocca un'occhiata nella mia direzione e io sostengo senza toglierlo. Pezzo di verme infame! Marco mi affianca memtre Jake si gira per andarsene ma lo fermo -Perché lo hai fatto?- domando.

Per un momento ho pensato che Marco stesse poco bene: è diventato bianco in faccia. Mi preoccupa. -Fattelo spiegare dal tuo amico ragazzina!- urla prima di andarsene.

Rimango per un instante a realizzare ciò che è appena accaduto. Jake che ricatta Marco. Marco che gli chiede del tempo. Jake che lo minaccia di rivelare qualcosa a una ragazza. Chi è questa ragazza?
Devo sapere. Ormai sono entrata in questa storia e non me ne vado senza sapere nulla.

Devo fermare Jake e devo farmi dare delle risposte. Avanzo con decisione ma vengo afferrata per un braccio. Scaccio un gemito di dolore e subito Marco mi lascia la presa.

Lo guardo storto e lo vedo...piangere(?)
-Marco- lo chiamo.
-Devo parlarti. Ti prego seguimi e non fare domande- mi dice.
Annuisco e lo seguo su un muretto poco lontano di lì.

SPAZIO AUTRICE. (scusate il ritardo ma per motivi ho dovuto sospendere di scrivere. Il capitolo è corto. Cercherò di farmi molto più viva nonostante le condizioni. Prossimi aggiornamenti non saprei proprio dirvi,ma spero presto)

JAKE LO STRONZO E MARCO SEMBRANO TRAMARE QUALCOSA,MA COSA?

#unpiccolouraganointempesta#
CIAUONE :)

◀specchi rotti▶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora