-Accetto! È un unore per me, bambina mia- afferma Tobias.
Dopo che la piccola si era svegliata, del dottore non c'è ne stato traccia per ben tre ore.
Quando uscì dalla sala operatoria, dietro di lui, in un lettino, la piccola Alison (così si chiama), dormiva beatamente, come se non fosse mai successo nulla, come se mai avesse perso entrambi i genitori.
Dopo varie telefonate, ricerche e altre telefonate, riuscimmo in collaborazione con l'ospedale e la polizia del posto a rintracciare alcuni familiari.
Purtroppo per noi, la sorte volle che questi fossero il nonno materno malato di problemi al cuore e, il fratello maggiore del padre che però non volle saperne nulla.
Mi domandai che genere di uomo fosse a non prendere in custodia la figlia del proprio fratello!
'Non mi importa nulla probabilmente se l'è cercato, io ho molto altro da fare che occuparmi di un neonato' disse al telefono.
Bastardo infame!
Dopo aver girovagato in cerca di qualche soluzione, passando spensierata davanti al condominio di Tobias una lampadina s'accese in me e subito gliene parlai.
Accettò con mia grande gioia: la piccola Alis avrebbe avuto una dolce e calorosa famiglia ora.
¤¤¤¤¤¤Passai l'intero pomeriggio da lei assieme a Gary, che però ancora non aveva aperto bocca: gli avrei parlato ma non potei farlo subito dal momento che bussarono alla porta.
Scattai in piedi e andai ad aprire la porta dal momento che Tobias era andata a mettere a letto il piccolo Douglas.
Mimì è rimasta con noi tutto il tempo, e suppongo che tra un po crolli sopra il tavolino mentre colora.
Aprii la porta trovandomi danti due figure a me sconosciute. Prima che potessi domandare qualsiasi cosa, l'uomo precedette la donna -assistenza sociale,per il caso di Alison Carson- liquidò il tutto con un gesto della mano,come se la faccenda non gli interessasse minimamente.
li feci accomodare e i due si sedettero sul divano. Gary si alzò e mi sussurrò che avrebbe portato la piccola al piano di sopra dato che sta dormendo sul tavolino come previsto.
Mi sedetti davanti a loro e l'unica cosa che fecero è pormi un file. Questi due mi stavano facendo perdere la pazienza.
-Che...- - Mentre lei compila i fogli,dovremmo dare un'occhiata alla casa- ma che razza di insulsi mi hanno mandato?
Senza aspettare risposta si alzano e iniziano andare verso le scale dove Gary scende nel frattempo,meraviglioso.
-Oh,Gary,potresti accompaganare i signori a visitare la casa?- domandai. Mi lanciò un'occhiata e annuì portandoseli dietro.
Sui fogli erano riportati i dati della bambina e dei suoi genitori,e accenni riguardanti i passati dei genitori..il padre sarebbe stato in galera per stupro.
In un certo senso sono contenta che il padre sia morto, ma sento rimorso nel petto quando mi affondo nelle mie stesse parole.
Alison ha perso il padre come io ho perso la madre.
La cartella della madre è pulita, a quanto pare ha sposato uno stronzo, andandosene via di casa a ben diciasette anni, sposandosi poi dopo otto anni.
Alison è la loro prima bimba e secondo il testo da quando Rick (così si chiama il padre) avrebbe sposato la moglie Amber e dopo ovviamente averla frequentata per ben otto anni, sarebbe tornato come un bambino che gioca alle altalene. Tanto gentile e dolce quanto responsabile, c'è scritto.
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◀specchi rotti▶
Romance-siamo persone di vetro.Una lama, e lo graffi. Un colpo, e lo crepi. Un botto e lo rompi. Siamo specchi che non riflettono, siamo specchi rotti, Bethany, siamo specchi rotti, non persone, solo specchi rotti- e si approppriò delle mie mie labbra, com...