Capitolo 23

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Mi rimaneva solo da sperare che Bethany mi reggesse il gioco. Mentre Hill avanzava verso essa non mi capacitai neanche per un momento di girarmi; forse dalla vergogna, forse dall'egoismo o forse per il semplice fatto che in qualche modo finisco per accompagnarla in ospedale per poi scomparire dalla sua vista.

-Bethany ti sottoponiamo ad una tac. Vuoi chiamare la nonna?- sento domandare da Hill. Poco dopo sento il distacco,freddezza ma sempre bella e melodiosa voce della ragazza e deduco che sia al telefono con la donna.

E perché chiamare la nonna invece della madre o del padre?

-Che cos'ho dottore?- chiede la ragazza con la voce incrinata. Hill se ne sta zitto e io mi decido a girarmi della loro direzione.

Déjà vu. I nostri occhi si incrociano ma anche stavolta è lei a distoglierli per prima.
Hill guarda me, poi lei. Come se aspettasse da Bethany la conferma alla mia 'confessione'.

Se ne accorge anche lei -lo dica solo a me-. Me lo dovevo aspettare -deciderò dopo se dirtelo o meno- afferma in tono monocorde.

-Io pensavano che ..- inizia Hill ma Bethany lo precede -eravamo, ma siamo ancora qualcosa. Lei deve fare il suo lavoro non invadere la privacy altrui-.

Hill sghignazza -hai perso i sensi ma non il carattere- commenta scarstico. L'espressione di prima sembra andato a farsi fottere e io continuo a non capire.

Bethany mi sta reggendo il gioco,quasi, interviene la mia vocina. Beh sono in qualche modo grato che non mi abbia sputtanato.
•••
Un tonfo fa girare tutti di scatto: la nonna di Bethany è qui. Mi rivolge un sorriso tirato,quasi sforzato e si dirige al capezzale della nipote.

Le scosta qualche ciocca di capelli dalla fronte bagnata; ha ancora il respiro affannato.

-Ciao nonna- la saluta Bethany. Usa un tono completamente diverso da quello che usa solitamente. Non è distaccato, né freddo, né diretto,né acido solo.. dolce.

-Andrà tutto bene bambina mia- la rassicura la donna.

Hill chiede alla donna di seguirla e poco dopo siamo soli io e la ragazza dai capelli rossi. Come la prima volta.

-Ironia della sorte? Finiamo sempre a te che mi porti in ospedale- sbuffa Bethany ndolenzita. Eh già, Hill aveva ragione: ha perso i sensi ma non il carattere.

Non ci bado molto al suo linguaggio monocorde e le domando -che ti succede?-.
Per un momento incontro i suoi occhi ma li distoglie subito.

So che non mi risponderà mai, ma ho bisogno di risposte. Non voglio costringerla a dirmi ciò che non vuole; più che altro non voglio che vada a finire come la prima volta che si è incazzata dopo essermi fatta i cazzi suoi, ma sono curioso e voglio sapere, dopo me ne sbatterò altamente.

Cazzo! Devo andarmene da qui,adesso!
Indietreggio e apro la porta ma Bethany si schiarisce la voce e parla -Non so cosa mi succede,davvero- sussurra.

Sento la fatica anche nel parlare. Dovrebbe riposarsi,qualunque cosa lei abbia. Sorrido al mio pensiero schifosamente altruista.

Mi giro -ti credo,ciao rossa- dico e esco.

Mentre percorro il corridoio incontro Hill e la nonna di Bethany. Stanno...sta piangendo.

La nonna di Bethany sta piangendo. che cazzo sarà successo ora?.

Non ne ho la più pallida idea,mi costringo ad andarmene prima di cambiare idea e di prendere per il colletto Hill e di scaraventarlo a terra.

Esco dall'ospedale e una ventata d'aria mi apre la mente più del dovuto ricordandomi in primo luogo che sono arrivato fin qui con la macchina di quella maledetta chioma ramata e,in secondo luogo tutti gli episodi con lei passati a partire dalla volta che mi sono seduto acccanto a lei dopo il servizio mattutino.

L'avevo attaccata al muro per sfogare un po di rabbia ma non è servito a nulla dal momento che ho messo in pericolo la sua saluta. L'ho ferita, ed è tutta colpa mia.

Poi c'è Marco. Perché?Perché proprio lei? Perché è ricca? Poteva chiedermi un prestito,dannazione! Invece ha preferito rischiare. Ha perso la mia fiducia, la mia amicizia nei suoi confronti,la fratellanza che ci legava, Ha perso tutto. Cazzo!

Mi tiro i capelli e tiro un calcio al pilastro dietro di me. Qualcuno mi afferra per le spalle, mi giro, alzo il braccio in un pugno ma la esile figura di Bella sussulta e io,ritiro immediatamente il braccio.

-Scusami- mi affrettai a dire. Si riprese poco dopo e mi fece un sorriso di incoraggiamento. -Dov'è lei?- domandò calma -la sottopongono ad una tac- dissi freddo.

Mi dispiaceva rispondere a mia sorella con una tonalità di voce dura ma non sapevo nemmeno io che mi succedeva. Da quando prendevo a calci un pilastro per una ragazza? Da quando mi tiravo i capelli per una ragazza? Tutte le volte lo facevo per Sophie e adesso? Adesso lo faccio per Bethany? Per una ragazzina viziata?

-Ti sei innamorato- punto le mie iridi sulle sue azzurre .Cos'hai detto?- le ringhio contro.

-Perchè hai iniziato a parlarmi Ross? Cioè perchè ora?-

Non capisco a cosa voglia arrivare. -Ci siamo evitati fin da quando abbiamo messo piede in questa scuola se non quel poco tempo che passavamo a casa,perchè ora Ross? Prova a indovinare. Prova a collegare tutto. Tutto ciò che ci è successo è merito di Bethany.-

Se ne va senza aggiungere altro e io rimango per un po' fuori. Dovrei riflettere su questo aspetto della mia vita,sulla piega che sta assumendo,ma non riesco. Voglio solo sapere che le prende.

Se qualcuno avesse sentito quelle urla avrebbe pensato che la stessero ammazzando. Faceva paura. Faceva paura vederla lì, in quelle condzioni,sudata,ansimare, raggomitolata. Poi però,tra le mie braccia era tutto completamente diverso.

Lei era diversa, sembrava ancora più bella,dolce e serena. Sì sembrava serena. Sotto quel maglione enorme sembrava al sicuro, era semplicemente stupenda.

Che Bella abbia ragione sui miei sentimenti verso lei? C'è solo un modo per scoprirlo: devo starle lontano. Ma se succede come oggi? Chi la porterà in ospedale?

Scaccio via tutti i pensieri e vado in cerca di mia sorella. La trovo in camera di Bethany a chiacchierare con la donna,probabilmente la conosce. Tralascio tutto per un momento ma a quanto pare la mia lingua no -Perchè prima stava piangendo?- domando alla donna non curante.

Quest'ultima esita un attimo prima di rispondere. -Oh sai caro, sono preoccupata per mia nipote- afferma ma la insicurezza è evidente.

Nnon le riesce bene la parte del mentire- sbuffo mentre Bella mi lancia un'occhiataccia.

Scuoto le spalle. Non me ne frega più un cazzo di nessuno! lo faccio..ah dannazione non lo faccio per nessuno!

spazio autrice

ROSS È ABBASTANZA SUSCETTIVO. COGLIONE.

CHE RISULTATI DARÀ LA TAC? BOH

PICCOLO ANTICIPO -PROSSIMO CAPITOLO MARCO POV'S-

ho un grave problema in famiglia,quindi per favore se mi assento non è perché mi sto facendo seghe mentali o altro,davvero.

Grazie a darkbehindasmile per tutto, che sia un sostegno morale o una risata!
Grazie a te ciclata mia fuffia Lidia00x per tutto,non so più come ringraziarti perché davvero non ho parole!

#unpiccolouraganointempesta#






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