Capitolo 49.

68 6 1
                                    


-Allora Hanna, ne parliamo?- le domando appena varco la soglia della porta di camera mia e poso giù le chiavi di casa che non mi sono servite.

La mia migliore amica si siede sul letto, e osserva un po' la stanza –più grande dell'ultima eh?- domanda cambiando discorso.

Annuisco e la incito a rispondere alla mia domanda. Sospira prima di parlare: è lontana, sembra che abbia quasi paura di.. di me. Ma perché?

Ha lo sguardo perso mentre inizia ad affermare che è stata con un ragazzo diverso prima di venire qui, e che è stato un altro sbaglio. Fantastico! Ha trovato la retta giusta per andare avanti.

-Ma che bisogno c'è di andare a letto con uno diverso?- le domando quasi bruscamente –non do mai loro la soddisfazione di portarmi a letto, solo qualche bacetto disgustoso- mi rassicura.

Si alza quasi sapendo com'è fatta la casa, e si dirige in bagno prendendo il suo pigiama con le banane. Ma che le è successo?

La aspetto in seduta sul letto, sotto le coperte. Navigo un po' sulla rete finché la mia migliore amica rientra in camera, col pigiama addosso e un asciugamano in testa.

Sistema la trousse sopra al tavolo, e strofinandosi i capelli biondi nell'asciugamano viene a sistemarsi accanto a me. –E tu invece, cosa mi dici della tua nuova conquista?- domanda togliendo il tessuto e sistemandolo sopra al comò.

-Non è la mia nuova conquista- affermo.

-Sarà- dico con un tono di voce quasi sul velenoso..

-Ma che cos'hai?- le domando spostando il computer, e girandomi a guardarla negli occhi. Mi nasconde qualcosa, ne sono sicura, ma cosa?

-nulla, sono solo un po' stanca. Dormiamo?- domanda sistemandosi per bene sotto le coperte e facendomi cenno di raggiungerla.

È cambiato qualcosa dall'ultima volta.. lei è cambiata. Mi abbraccia forte, posa le sua testa nell'incavo della mia spalla e nel giro di pochi minuti si addormenta..

******

Diversamente dagli altri giorni, oggi a svegliarmi è stata mia nonna. Hanna dormiva beata, così l'ho lasciata stare, e sono arrivata a scuola persino in anticipo.

Mi domando quanto manca alle vacanze natalizie..

Non scendo dalla mia auto, finché Bella non batte al finestrino e io mi sveglio dai miei pensieri. Dietro a lei, ci sono tutti, manca solo una persona.. un volto molto vivace e tenero: Marco.

-Ciao Betta!- mi saluta la ragazza dai capelli biondi, battendo le mani appena scendo dal veicolo. La saluto, mettendomi su il parka verde.

-Ho una notizia per voi!-afferma Nathan, rimettendo in tasta il suo i Phone nero. –I miei mi lasciano la casa libera questo fine settimana, e guarda caso, questo fine settimana è Natale!- esclama felice. Questo lato di Nathan mi è nuovo, ma mi piace.

-Allora, ci venite? Una cosa solo fra di noi..- la mette sull'ovvio, ma è cosciente però che manca un membro. Esattamente quello che stavo pensando io..

-Io ci sto- afferma Klaus, avvicinandosi a Bella che arrossisce.

-Per me è okay- afferma quest'ultima sorridendo al suo 'ragazzo'.

-Ross? Betta?..- ci incita a dare una risposta Nathan.

Lo guardo, e ci penso, ma non riesco a pensare oggi. Agisco. –Posso portare una persona? – domando.

Sorride, ma non ci trovo nulla da sorridere io. Eccomi sono tornata, stronza e lunatica di prima mattina.

-I tuoi amici, sono anche miei amici- afferma facendomi pensare che Hanna non è solo una semplice amica per me.

◀specchi rotti▶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora