Capitolo 29.

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Pov's Ross
No. No. No. Merda. Cazzo. Minchia.

Okay, calmiamoci tutti. Non l'ho pensato veramente. Non l'ho detto veramente. Bethany è davanti a me e punta le sue iridi verdi sulle mie.

Se non la conoscessi direi che è delusa : ma lei sa nascondere per bene i suoi sentimenti.

Perché l'ho detto? Ogni fottuta volta che mi alzo dal letto ho lei in mente. Mi ricordo che a scuola c'è una chioma rossa da conquistare.

No, cioè da aggiungere alla mie conquiste di scopa amiche.

Le mani del professore sono ancora intrecciate alle sue e distrogliere lo sguardo mi costa una fatica atroce.

Stanno insieme? Suppongo di sì. Aveva un sorriso mozzafiato quando è scesa dalle scale e aperto la porta.

Lo so perché il suo sorriso si rifletteva sopra le mie parole alla finestra dietro ai ragazzi. Cazzo che casino!

-Qualcosa non va?- domanda Gary a Bethany. Scuote la testa sempre con gli occhi sui miei. -No, andiamo- dice tirandolo.

Gary incarica i ragazzi a dire che la lezione finisce qui e io non riesco a trattenere una smorfia. -Qualcosa ti turba Pattinson?- se Bethany non fosse qui, giuro sulla mia stessa anima che finisce su una bara questo tipo in giacca e cravatta.

Ma è la solita sicurezza a parlare -la lezione finisce qui per noi..per lei continua?-domando indicando le loro mani e la ragazza.

Subito quella certa autorità di Gary sparisce e il rossore si fa spazio tra le sue guance. Bethany, d'altro canto, è immune.

Ma forse non quanto penso. C'è una parte di lei che ammiro con tutto me stesso e un altro che vorrei far sparire a colpi di cazzo.

È insopportabile ma ...dio tutta quella finta timidezza e ...le felpe.
Cazzo! il mio cervello va in tilt solo a pensarci.

-Non ti intromettere Pattinson- ghigna la rossa. Oh, adesso si difendono a vicenda...che scena rivoltante.

Alzo le mani in segno di resa e, quando mi passano accanto schivando i ragazzi e mia sorella il mio braccio parte a prendere quello della ragazza che si irrigidisce al tocco. Giusto, dimenticavo che assomiglio al suo più grande amore.

Non mi guarda ma mi avvicino al suo orecchio -Ross,non Pattinson. Alexandra- mi stacco e i suoi occhi trasmettono rabbia e qualcos'altro di incomprensibile.

Gary pure sembra turbato.
Ma poi alza lo sguardo su di me.
-Non ti cacciare in guai che non sapresti gestire,Ross.-
Tira la ragazza a sé tigliendo quell'incrocio di occhiate che c'era tra me e la ragazza.

Se ne vanno senza girarsi, mano sulla mano. La scena mi da ancora un volta stomaco. Spero si lascino presto.
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Pov's Bethany

-No, solo non pensiamoci più okay?-
Gary annuisce poco convinto. So che non dovrei eppure chiudo un occhio anche questa volta.

Lui non sa continuo a ripetermi. Ed è così. Alexandra, meledetto Ross!!

Ho visto il volto di Gary imbianchirsi quando quel bastardo ha pronunciato il mio nome. Pensavo che lo avesse preso a sberlo ma sono contenta che si sia mantenuto e che si sia fermato all'avvertirlo.

Ma Gary comunque sostiene che avrebbe potuto picchiarlo. Ma so perfettamente che non lo avrebbe fatto. Lo capisco sempre. Mi ha guardato e mi ha tirato a sé.

In terza elementare se non sbaglio, Gary e io avevamo stretto molto. Quando la campanella suonava la ricreazione, lui era davanti alla mia classe, e i bambini della prima classe lo guardavano impauriti dal momento che era più grande.

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