Poco dopo arrivò la nonna di Bethany. Erano come due gocce d'acqua. Lei aveva i capelli lunghi ramati, al contrario della donna che erano corti ma dello stesso colore.
Gli occhi erano persi come quelle della ragazza che se ne stava appoggiata alla testata in plastica, sotto le bianche coperte solite a dare occhio di essere in uno ospedale.
Mi limitai a stare in silenzio e non dare ascolto alla loro conversazione finché non avrei avuto almeno un minuto da solo con la ragazza così da poterle parlare.
Mi ricordai all'improvviso di avere il suo telefono cellulare. Mi alzai in piedi e lo estrassi dalla tasca posteriore e glielo porsi nel bel mezzo un silenzio imbarazzante.
-erm..nonna..--torno fra un po' con papà bambina mia- annunciò la donna dando un casto bacio sulla fronte della nipote e se ne andò rivolgendomi un sorriso delicato.
Una volta rimasti soli passarono pochi instanti di silenzio quando entrambi aprimmo bocca -erm..- dicemmo all'unisono.
-vai tu- disse lei seguita da me. Ridemmo entrambi nervosi. Era imbarazzante. Totalmente imbarazzante!
-Grazie-
Per averla portata all'ospedale o per averla medicata? Se solo sapesse che le ho messe io quelle bende finirei io al posto suo. In coma epilettico a vita aggiunge il mio subconscio, simpatico come sempre d'altronde.-si- mi limitai a dire
-cosa volevi dirmi?- aggiunse lei -nulla,Celeste e mia sorella passeranno tra un paio di ore- dissi e mi alzai avanzando verso la porta. Non volevo questo. Volevo parlarle di Chris. Dovevo saperlo. Ma forse è meglio così.
-si- disse d'un tratto interrompendo i miei pensieri. Mi girai di scatto verso quella voce così cupa, piena di odio, risentimento e amore. Quella voce spezzata, roca, che mi faceva venire brividi su brividi.
Lo sguardo abbassato non aiutava per niente. Non vedevo i suoi occhi verdastri, ma sapevo com'erano messi. Sicuramente cupi e spenti, come sempre aggiunse la mia coscienza.
-Buonanotte Bethany-
-no Ross!- esclamò quasi soffocando un urlo straziato.-Tu non sei lui.- confessò in un sussurro mentre stringeva le lenzuola nel palmo delle mani. Tremava, la sua voce tremava. Provavo disgusto per quel ragazzo così somigliante a me per averla ridotta così.
-notte Ross- concluse poi.Mi chiusi la porta dietro di me e me ne tornai al parcheggio.
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Era ormai buio quando la porta della casa si chiuse provocando un tonfo.Prima che mi potessi alzare dal mio letto, Bella fece la sua entrata infuriata come non mai. Aveva pianto, i suoi occhi erano pieni di lacrime.
Col nasino rosso, le guance rigate da un colore nerastro e le labbra crespe.
Si avvicinò a me a passo svelto e mi sferrò una manata in piena faccia, guardandomi schifata.
-che cazz?!- da quando mia sorella mi tirava schiaffi o semplicemente perché piange?
-Tu!- urlò a tutta voce puntandomi un dito contro -Tu!- ripeté -brutto pezzo di merda!- gridò allontanandosi da me.
Scattai in piedi alle sue parole. Si può sapere che le prendeva?
-ma che cazzo ti prende? - domandai.-che cazzo mi prende?- ripeté la mia domanda -mi prende che Bethany non è una ragazza qualunque se non l'hai ancora capito okay? Non puoi trattarla come un burattino! Non puoi attaccarla a un muro o a una macchina come se fosse fatta di acciaio! Non puoi scommettere scommesse che sai che comunque andrà, lei accetterà! Non pu...- -Bella io..- provai a interromperla inutilmente.
-No, non dire 'io'!- urlò a squarcia gola. Mi faceva paura. Era strano sentire mia sorella urlare per la casa.
Quasi non succedeva da un lungo tempo. Dagli anni di Sophie.
Bella se ne stava davanti a me a gesticolare con le mani e parlare a vanvera cose che io a mala pena capivo, ovvero sentivo.
La mia mente stava facendo un tuffo nell'epoca di Sophie. La mia dolce e indifesa Sophie. Dove sei amore mio? Sono passati anni ormani, e tu, piccola mia, ancora non ti fai viva..
-Ross dannazione ascoltami!- mi prese per le spalle e mi fece ritornare alla realtà.
La guardai dentro quegli occhi azzurri che ora come ora, erano ancor più chiari a causa delle lacrime. Le pupille erano dilatate e le estremità rosse.
Mi facevo schifo di essere suo fratello. Non ne ero capace, né di esserlo né di farlo. Non c'ero per lei, almeno da quando non ebbi più notizie di Sophie. Oh la mia Sophie..
Così piccola e sola, dove sei? Perché non ti fai vedere?
-Non trattarla così Ross, non se lo merita- sussurra tra i singhiozzi pesanti Bella.
Affonda nel mio petto, bagnado la maglietta. Ma poco m'importa. -Bella-
-devi fargliela pagare a Jake, Ross. Perché nessuno lo costituisce alla giustizia? Perché persone innocenti come Bethany devono pagarla? Perché Ross?- i sighiozzi si fanno sempre più largo tra le lacrime.Sento il suo corpo indebolirsi e m'accorgo che si è addormentata sfinita, tra singhiozzi e lacrime.
L'appoggio sul mio letto e la copro con la coperta fin sotto la vita.
Prendo un bicchiere d'acqua sceso in cucina e m'avvio in salotto dove Balù scodinzola vivacemente.
Lo saluto sistemandogli la coda sulla testa nerastra. Quest'ultimo mi salta sulle ginocchia e trova una posizione comoda per poi addormentarsi.
Rimasto solo in casa, con una sorella al piano di sopra disperata con un'amica all'ospedale e un cagnolino sulle gambe decido di lasciar spazio al sonno che però, di venire non se ne parla.
Perché nessuno costituisce Jake alla giustizia? Le parole strozzate di mia sorella mi danno il tormento in testa.
Troppi problemi in un giorno solo. Troppi problemi da quando Bethany Hamilton è in questa città. Perché mai ha cambiato città? Perché lei e il suo ex si sono lasciati?
Perché penso al suo ragazzo? Mi ricorda il subconscio. Sarò geloso? Forse. È una ragazza molto delicata e bella. Dio se e bella. Quelle sue gambe lattee scoperte.
Se avessi avanzato prima verso la porta avrei potuto scoprire molto di più. Dannazione a me!
Poi però la mia mente naviga suo suoi occhi. Perché ha arretrato quando sono uscito dal bagno? Che mi avesse scambiato per Chris? Sempre quel pezzo di merda in mezzo alle palle!
Spazio autrice
SEMPRE CHRIS IN MEZZO ALLE PALLE!
VI PROMETTO CHE PRESTO SCOPRIRETE LA REALTÀ SU CHRIS SUMPTER.INTANTO BETHANY DOVRÀ SOTTOPORSI AD ALTRI CONTROLLI E PASSERÀ QUALCHE GIORNO IN OSPEDALE.
A QUANTI PIACE L'OSPEDALE? A ME NO. IL CIBO È DISGUSTOSO! BLEAH.
DETTO CIÒ, ABBIAMO UNA NUOVA ENTRATA..CHI È SOPHIE?
ASPETTO CHE COMMENTIATE PER SAPERE I VOSTRI RAGIONAMENTI.
NON PERDO OCCASIONE PER RINGRAZIARE TUTTI VOI CHE SEGUITE LA STORIA, CHE LA VOTATE E COMMENTATE.
GRAZIE DI CUORE. VERAMENTE!:)
UN CIAUONE GENTE. VE SI AMA!! *-*#unpiccolouraganointempesta#
ASPETTO CHE LEGGIATE, VOTATE E COMMENTATE. VI AMO GENTE. ALLA PROSSIMA ♥
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◀specchi rotti▶
Romance-siamo persone di vetro.Una lama, e lo graffi. Un colpo, e lo crepi. Un botto e lo rompi. Siamo specchi che non riflettono, siamo specchi rotti, Bethany, siamo specchi rotti, non persone, solo specchi rotti- e si approppriò delle mie mie labbra, com...