capitolo 50.

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La giornata prosegue con la lezione di storia, matematica e ..e ora, ora ho due ore di arte dopo l'intervallo.

Non ho più visto il fratello della ragazza accanto a me, sorridente con il suo ''ragazzo'' , dopo la prima mezza ora. Chissà se si presenterà in classe..

Intanto, mentre camminiamo, vedo una massa di gente allungarsi su un piccolo quaderno svolazzante.

All'inizio penso sia solo un gioco, ma quando mi avvicino, noto alcuni ragazzi della ''compagnia'' sbiancare, altri invece (tutto il resto, oserei dire) guardarmi sbalordita.

È come in una puntata di PLL dove c'è sempre qualcuno pronto a ostacolarti. Mi sembra di essere Aria, se non erro, quando torna in città dopo la scomparsa di una delle sue migliori amiche e si trova in un bar a ordinare un panino quando vede alle spalle del barista il foglio svolazzante che ancora una volta, nonostante la lontananza e i tentativi di archiviare, le ricorderà la scomparsa di Alison.

Difatti , quando mi avvicino ancora di più a loro, la mia mano va a cercare quell'ultimo pezzo di giornale rimasto chiaramente lì per me.. come fosse una punizione..

Lo prendo e inizio a leggere. Vi dico che mi sarei messa a piangere in quell'istante se ciò non mi avesse creato ulteriori problemi, disagi o altro. Ma dopo quella volta con mia nonna, quando mi sono lasciata andare tra le sue braccia per una sua foto, sapevo che non sarebbe accaduto più.

Mi è capitato di piangere tutti i sette trasferimenti e cambi di città che ho fatto dopo la morte di mamma, mi era capitato di prendere a pugni il muro quando il dolore sovrastava tutto il resto. Mi capitava di fumare troppo , ma sapevo che non ne ero dipendente.

Ma questo pezzo di carta...questo pezzo di carta superava ogni mia aspettativa di sopravvivenza.

L'articolo conteneva balle su balle, magari un po' di verità c'era ma era tutto una puttanata.

Ormai sono passati quasi quattro mesi dall'arrivo di Bethany Hamilton nel nostro istituto. Ma cosa sappiamo di lei? Qui vi riportiamo attraverso voci terze, alcune cose su di lei e.. ovviamente sul suo passato.

Ragazza alta, magra al punto giusto, lunghi capelli rossi , occhi verdi, lentiggini, piena di soldi.. quale ragazza non vorrebbe essere al suo posto?

Diciamocelo, molti ragazzi le vanno dietro, soprattutto uno in particolare, si dice.. Ross Pattinson, sarà vero?

Ma quello che non sapevamo sul conto di Bethany, è che la ragazza ha dovuto affrontare un bellissimo lutto di famiglia. Da quel che ne sappiamo, la madre della ragazza è venuta a mancare per cause che al momento non sappiamo.

Sarà vero? Dunque chi è la donna dai capelli scuri in compagnia del famosissimo Signor Hamilton? Sarà tutta una beffa quello che la ragazza dagli occhi verdi sussurra nei corridoi? E perché mai allora?

Al momento questo è tutto. Si torna la prossima settima con altri aggiornamenti sulla coppia tira e molla composta dalla nostra ragazza pon pon e Ross Pattinson. Che la rossa le abbia dato la testa e non voglia più uscire con la nostra amatissima Cindy?

Lascio il foglio sul tavolo, disgustata da ciò che riportava nero su bianco.

Sapevo che prima o poi la storia sarebbe saltato fuori, ma mai in questo modo. Gli altri istituti in cui sono stata erano scrupolosi a riguardo. Nessuno si doveva fare i cazzi degli altri. La cifra da pagare era tosta. Rischiavi la bocciatura, non essere ammesso all'esame di maturazione..

Qui tutto è diverso, tutti si fanno gli affari degli altri. Non c'è un minimo di rispetto per la privacy o per l'incolumità della persona stessa. Le ragazze vanno in giro in bikini pure d'inverso con sopra una pelliccia color tigre a coprire dove non dovrebbe.

I secchioni vengono presi di mira, i ragazzi si scopano tutte le ragazze possibili.

Che confusione!!

Ma è una sensazione strana. Sembra quasi che l'effetto di quel giornale sia di quasi poca importanza per me. Mi dirigo in aula di arte sotto gli sguardi di tutta la scuola. Pima di entrare in classe la voce di Gary mi impone di fermarmi.

-Tutto bene?- domanda tra il preoccupato e il disgustato. Annuisco e lo sorpasso per entrare a sedermi al mio solio posto.

Poco alla volta l'aula inizia riempirsi. L'ultimo ad arrivare, come previsto è il mio compagno del progetto.

Ha la testa china, i capelli spettinati, e le mani infilate nel suo giubbotto in pelle nera.

Oggi dovremmo iniziare il progetto ,e andare avanti.

Tiro furi un foglio bianco e l'astuccio.

-A te l'onore- gli sussurro sottovoce. Sorride scarstico e scuote la testa facendo finire i ricci in fronte. Come gli somiglia..  



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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 26, 2017 ⏰

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